Voci

che sanno di speranza tradita,

mormorii dolci

che mi promettono il desiderio tanto ambito,

sussurri ancora ardenti

che non vogliono tacere

il brusio insistente del loro coraggio.

Nella mia testa,

baratro di confusione,

si sovrappongono acide parole,

che sferzano i barlumi di sicurezza,

bussano alle porte della mia mente

e recidono spietate

il filo di felicità che avevo appena ricominciato a tessere:

urla pungenti,

sospiri rassegnati,

gemiti di pianto furente,

il sibilio triste e deluso

di una speranza che,

nonostante tutto,

ancora brilla.

A quale voce dare ascolto?
A quale timbro, qual richiamo

abbandonare la mia fede ferita?

Note.

Questa è l'ultima poesia della raccolta. Rileggendola, mi appare un po' strana e diversa dalle altre... tutte le altre descrivevano una specifica persona, oltre ai sentimenti a lei legati. Anche questa però è rivolta a una persona di cui ho già parlato nelle scorse poesie, solo che non si capisce. Rimane vaga, ecco.xD
Comunque. Spero che vi sia piaciuta. Mi dispiace dover concludere la raccolta, mi ci ero davvero affezionata. Comunque pubblicherò altre poesie in separata sede. (Sì, c'è da tremare.)
A presto! *Saluta un pubblico invisibile.*