Mi chiamo Lisa ho vent’anni e vivo in una villa a Torino con la mia famiglia.
Mia madre si chiama Anna ha trentott’anni, è una bellissima donna alta, magra, occhi verdi e una chioma di capelli lunghi neri mossi, ho sempre adorato quei capelli ho sempre voluto averli come i suoi ma non è stato così. E’  una madre fantastica, direi la  migliore, è sempre stata molto presente nella nostra vita forse è anche per questo che io e mia sorella la vediamo come una migliore amica. Siamo sempre molto state attaccate a lei sin da bambine.
Mio padre invece si chiama Fabio ha quarant’anni è un uomo stupendo forse anche un po’ troppo dato che la maggior parte delle donne gli corrono dietro. E’ un medico molto conosciuto a Torino molto apprezzato anche per la sua gentilezza e per i suoi modi di fare. E’ molto alto occhi castani e capelli castano scuro.
Anche con lui andiamo molto d’accordo e siamo molto legate.
Infine c’è la piccola di casa, mia sorella Marta, ha appena compiuto diciott’anni e frequenta gli ultimi mesi dell’ultimo anno di un liceo linguistico. Il suo più grande sogno è trasferirsi a Londra una volta finita la scuola per continuare gli studi li, un sogno che ancora a sua insaputa si realizzerà presto.
La nostra famiglia è un po’ invidiata da tutti perché è molto tranquilla e molto unita le litigate all’interno di casa nostra sono pochissime.
Appena Marta finisce gli studi ci facciamo una bella vacanza tutti insieme.
 
 
Passarono un paio di mesi…
 
-Finalmente oggi si parte! Esclamò Marta euforica..
-  eh si era ora che arrivasse questo giorno finalmente un po’ di relax rispose mio padre. Peccato che Daniel non venga con noi non sa quello che si perde… continuò sarcasticamente..
-  dai papà non iniziare….
- ah che bello credo proprio che questo viaggio sarà molto divertente… disse mia madre interrompendomi.
Salimmo sull’aereo tutti molto felici e dopo un paio di ore arrivammo finalmente a Palermo. La prima settimana passò molto velocemente nella più totale armonia, camminammo un sacco, visitammo un sacco di posti fantastici.
Un giorno mentre camminavamo sentimmo dei colpi di pistola ci spaventammo e cercammo di metterci al riparo io e Marta iniziammo a correre senza accorgerci di aver perso di vista i nostri genitori, appena finì la sparatoria uscimmo per andare a cercarli ma non immaginavamo che li avremmo trovati immersi in una pozza di sangue di stesi della strada.
Io e Marta eravamo molto sconvolte non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere, chiamammo subito l’ambulanza che arrivò dopo qualche minuto, ma ormai non c’era più niente da fare. Questo  episodio ci shoccò e fino ad oggi non siamo riuscite a riprenderci del tutto. Ogni volta che chiudo gli occhi mi tornano quelle immagini davanti e dubito che le cose cambieranno.