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Autore: jjk    15/10/2012    1 recensioni
questa volta la squadra è alle prese con un caso molto personale,trovare l'si non è più un possibilità ma una necessità
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aaron Hotchner, Jennifer JJ Jareau, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La A e la Z'
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Era in un magazzino,nascosto dietro dei container,aveva il fiatone perché aveva corso molto per arrivare lì il prima possibile.
I poliziotti con le pistole puntate,forti e sicuri di se stessi nei loro giubbotti antiproiettili ,stavano mirando a un uomo pelato che teneva davanti a sé un bambino di circa 7 anni,lo stava usando come scudo:con lui davanti nessuno gli avrebbe sparato.
Anche l’uomo aveva una pistola,puntata alla tempia del bambino.
-Se vi avvicinate lo uccido!!-Urlava l’uomo
-Lascialo o ti spariamo,non hai via di scampo- ribattevano i poliziotti.
Nessuno voleva cedere.
Il bambino tremava di paura,stringeva tra le braccia un peluche con i pois viola di monsters&co.
Glielo aveva regalato lui quando era piccolo e temeva che i mostri si nascondessero nella sua stanza e che, quando era spenta,uscissero fuori.
Lui lo aveva portato al cinema vedere quel film e poi gli aveva regalato quel pupazzo.
“I mostri non vogliono che tu abbia paura,ma che tu sia felice,così puoi fornirgli l’energia che gli serve. E se qualche mostro vorrà spaventarti,lui ti proteggerà.” Gli aveva detto e il bambino aveva  riso.
Da allora non aveva più avuto paura del buio.
Ora si aggrappava a quel peluche con tutte le sue forze,ma nessuno sembrava accorgersi di lui.
Ai poliziotti importava solo di catturare quell’uomo.
-Gettate le armi!-disse l’uomo
-O sparo al bambino!-
Alcune armi furono gettate a terra,non vedeva bene quali,ma il capo della SWATT evidentemente non aveva dato il segnale ai suoi uomini
-Mettete giù le armi o sparo!Giuro!!-
Ma ancora i membri della SWATT tenevano i fucili in mano. Qualcuno cominciò ad avvicinarsi.
-Non mi farò prendere vivo da voi!!-
Il dito dell’uomo premette il grilletto.
 
BUM!!
 
Il bambino cadde a terra,dalla testa usciva copioso il sangue che andava a bagnar il pupazzo che ancora stringeva tra le mani.
 
BUM!!
 
Anche l’uomo si accasciò. Si era sparato con la sua stessa pistola.
 
I poliziotti accorsero a soccorrere i due feriti.
Un uomo si avvicinò al bambino e gli posò due dita sul collo,cercando di sentire il battito cardiaco.
-è morto,non c’è più niente da fare-disse con voce,come se non gli importasse nulla del bambino.
-Hotch,andiamo-disse una donna bionda all’uomo chinato sul piccolo corpo
 
Come potevano andarsene lasciando lì il bambino?!
Cercò di urlare,ma la voce non gli usciva dalla gola.
Prima di riuscire ad emettere qualche suono sentì una mano sulla bocca.
Si girò. Era un poliziotto,il viso gli ricordava qualcosa,ma non capiva cosa.
-Cosa ci fai qui?!Torna subito a casa tua di corsa!!-
Scosse la testa mentre cercava di andare dal bambino riverso per terra abbandonato da tutti.
-Non puoi andare da lui,non ora. Torna a casa-disse l’uomo mentre lo tratteneva con la forza.
Lo spinse fuori dalla porta e la chiuse a chiave in modo che non potesse rientrare.
Allora cominciò a correre,gli occhi offuscati dalle lacrime.
-Josh!Josh!-Continuava a urlare
-Josh!Josh!-
 
Aprì gli occhi,non era in mezzo a una strada. Era nel suo letto a casa sua. Era ancora buio,ma dalla stanza accanto si sentiva una voce.
Andò a vedere. Quella era la camera di Josh,anche se era raro che non si infilasse nel suo letto:a loro piaceva dormire insieme. Avevano solo loro stessi e cercavano di stare più vicini possibile.
Aprì la porta e vide un bambino di spalle,aveva circa 7 anni.
Era così simile a Josh che per un attimo pensò che fosse lui,che quello era stato solo un brutto sogno,ma poi il bambino si voltò,non abbastanza per notarlo,ma lui vide che non era Josh.
La rabbia e la tristezza ebbero il sopravvento su tutto il resto nel suo animo,ma non disse nulla e rimase ad ascoltare il bambino simile a Josh che parlava ad un atro,più piccolo e biondo che doveva avere al massimo 4 anni.
Il piccolo stava piangendo e chiamava la mamma,mentre quello simile a Josh cercava di rassicurarlo.
-Vedrai che il mio papà e la tua mamma ci troveranno,non ci lasceranno qui. Loro sono i più bravi,vedrai che torneremo presto a casa.-
Il piccolo annuì e poi disse:-Jack,ho paura-
-Di che, Henry?-
-Di tutte le cose cattive che ci può fare quest’uomo. Mamma non vuole che io ascolti quello che dice a papà quando è via per lavoro,ma io voglio sentire la sua voce e allora rispondo all’altro telefono in silenzio e ascolto senza farmi sentire. So tutte le cose brutte che possono fare i cattivi-
-L’unica volta che un cattivo è arrivato a casa mia papà l’ha cacciato via e mi ha salvato. Papà è il più forte di tutti e non permetterà che ci accada niente. E poi ci sono io con te. Ho promesso a zia JJ che ti avrei protetto quando lei non c’era. Non avere paura. Papà arriverà con tutti gli zii e ci salveranno. Non ci lasceranno qui. Te lo prometto.-
Gli occhi dell’uomo si riempirono di lacrime.
Forse anche Josh aveva pensato le stesse cose e lui non era riuscito a salvarlo. L’aveva deluso.
Prese la telecamera e la posizionò nello stanzino “delle riprese”, poi entrò nella cameretta, prese i due bambini e li portò nello stanzino.
-Tranquilli non vi farò niente, dobbiamo solo mandare un video a mamma e papà.-
Prese per primo Jack, lo imbavagliò, lo legò e cominciò a filmare…………………
 
 
 
 nota:grazie del vostro tempo.se avete qualche commento sarò felice di ascoltarvi
  
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