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Autore: Kiko93    15/10/2012    1 recensioni
“ODDIOOOOOOOOOOOOOO…” iniziai ad urlare.
“Calmati!!!!” mi disse quell’essere poggiando una sua mano sulla mia bocca.
Iniziai a calmarmi così mi tolse la mano dalla bocca.
“Mi vuoi spiegare come fai ad essere uguale a me in tutto, persino la voce?!” chiesi io ancora incredula di quello che avevo davanti agli occhi.
“Questo non lo so. Ma non sono l’unico a quanto pare…” disse poi indicando uno specchio. Io iniziai a voltarmi lentamente avendo paura di c’ho che quello specchio mi mostrava…
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brian Littrell, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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15° capitolo
Ormai eravamo tutti pronti, così uscimmo dal villino a piedi, poiché Howie aveva detto che la casa del suo amico era poco distante da lì.
Durante la passeggiata Alex e Nick non facevano altro che scherzare tra di loro per cercare di attirare la mia attenzione, ma senza riuscirci dato che non toglievo gli occhi da quel fantastico paesaggio e ogni tanto davo un’occhiatina a Brian che la maggior parte delle volte se ne accorgeva e mi sorrideva. Che figura!!
 
Dopo nemmeno dieci minuti, arrivammo al villino dell’amico di Howie che subito notandoci, ci disse:
“Ciao Howie! Come va?? Vedo che hai portato con te un po’ di amici!!” concluse sorridendo.
“Ciao George!! Tutto bene grazie!! Comunque questi sono rispettivamente…” iniziò presentandoci “ …Leigh, mia moglie che conosci, loro sono Nick, Alex e Brian, gli altri componenti del gruppo, ed infine lei è Jessica, un’amica italiana di Brian!!” concluse sorridendogli.
“Ciao a tutti e piacere di conoscervi!! Come ti posso essere d’aiuto??” disse George sempre sorridendo.
“Beh, veramente ti volevo chiedere se ci potevi, diciamo, prestare dei tuoi cavalli per un giretto qui intorno al lago!” rispose Howie in leggero imbarazzo.
“Non c’è problema Howie!! Sono più che felice che me l’abbia chiesto!!” iniziò George, poi continuò “Però…” ecco ci doveva essere sempre un ‘però’ “….me ne sono rimasti solo quattro e voi siete in sei…” concluse quasi con tono triste.
“Non ti preoccupare George! In un modo o nell’altro ci arrangeremo!! Grazie davvero!!” rispose Howie in tono rassicurante.
“Ok! Grazie a te!!”
Così dicendo George ci condusse nella stalla dove c’erano quatto fantastici cavalli.
“Ragazzi io vi lascio!! Mi raccomando riportatemeli tutti interi!!” disse George scoppiando a ridere e lasciandoci lì nella stalla.
“Allora come facciamo?? Noi siamo in sei e i cavalli sono in quattro!!” disse Nick grattandosi la testa come per pensare.
“Ma bravo Frack!! Sai contare!!!” gli rispose Brian in tono ironico.
A quell’affermazione scoppiai a ridere.
“Beh, veramente l’ha detto prima George!!” disse imbarazzato Nick.
“Ah…ecco come fu!! Ora è tutto chiaro!!” continuò Brian prendendolo in giro.
Scoppiammo tutti a ridere, fino a che Howie, tornato serio, disse:
“Ragazzi, a parte gli scherzi, come si fa?? Io avrei in mente che Leigh viene con me su un cavallo e poi Jessica potrebbe andare insieme…” non riuscì a terminare la frase che Alex e Nick dissero in coro:
“A me!!” poi si guardarono con sguardo di sfida e, sempre in coro, continuarono “No, a me!!”
Era nata una vera lotta tra i due e la causa, come sempre, ero io. Mi dispiaceva vederli così però da una parte erano davvero buffi.
“Vi prego ragazzi finitela, non mi sembra il caso!!” gli dissi sorridendo.
A quelle parole si fermarono entrambi e, voltandomi verso Brian, notai in lui una aria triste, così senza pensarci due volte dissi:
“Per non deludere nessuno dei due e in modo che nessuno abbia rancore nei confronti dell’altro…” sorrisi ad entrambi “…vado a cavallo con Brian!!!” mi voltai verso il diretto interessato e conclusi sempre sorridendo “Sempre se per te va bene!”
In quel momento Brian cambiò totalmente espressione: il volto malinconico venne vivacizzato da un radioso sorriso di quelli che solo lui sapeva fare.
“Ma certo che per me va bene piccola!!” mi rispose con quell’espressione.
Non ci potevo credere per la prima volta mi aveva chiamata ‘piccola’ davanti a tutti!
“Bene ora che si è risolto tutto, che aspettiamo ad andare?!” disse Howie aiutando Leigh a salire in sella e poi raggiungendola.
A quelle parole montai anche io in sella seguita da Brian.
Salita sul cavallo mi voltai verso Nick e Alex che stavano parlottando e ogni tanto si voltavano verso Brian con sguardi come per dire ‘Ce la pagherai!’. A quella vista tra me e me pensai sospirando ‘Ecco ho combinato un guaio! Era meglio se rimanevo al villino di Howie!’, ma ora ero lì e speravo che quei due non facessero dei brutti scherzi a Brian.
Con la mente sommersa da quelle preoccupazioni, non mi resi conto che già eravamo usciti dalla stalla e ancora Nick e Alex non avevano fatto nessuna mossa avventata contro Brian fino a che…
“Ragazzi che ne dite di fare una gara?” disse Nick maliziosamente con sguardo di intesa rivolto verso Alex “A chi arriva prima al piccolo molo lì giù!!” continuò indicandolo, poi concluse “Ci state??”
Ecco lo sapevo. ‘Ti prego Bri non accettare!’ mi ripetevo in testa preoccupata, ma la mia preghiera non fu esaudita infatti…
“Io ci sto!! Preparatevi a perdere!!” gli rispose Brian già con tono trionfante.
“E tu Howie??” gli chiese Alex.
“Io no…farò da giudice insieme a Leigh e intanto decideremo quale sarà la penitenza per i due perdenti e il premio per il vincitore!” rispose Howie sogghignando insieme a Leigh, poi continuò “Noi ora andiamo lì al molo e quando vedrete Leigh sventolare un fazzoletto partirete!”
I tre annuirono e, dopo ciò, Howie se ne andò verso il molo.
Intanto Alex mi disse:
“Tu che fai bellezza?”
Bella domanda…ora che facevo io? Pensai un attimo e poi risposi:
“Gareggio con Brian!” come se fosse la cosa più ovvia e scontata.
A quell’affermazione si voltarono tutti verso di me: Alex e Nick mi fissavano a bocca aperta meravigliati, mentre Brian mi guardava sorridendo dolcemente.
“Benvenuta in squadra piccola!” mi disse Brian sempre sorridendomi e dandomi il cinque.
 
Ormai Howie era arrivato al molo e poco prima che la gara iniziasse, Brian mi disse:
“Piccola è meglio se ti tieni bene a me!! Vinceremo a tutti i costi questa gara!!” così dicendo afferrò le mie braccia e le strinse intorno alla sua vita.
A quel tocco, così semplice e delicato, entrai in stato di trance…ero circondata da cuoricini e da petali di fiori che, leggeri, venivano trasportati dal vento. Mi sembrava di stare in una scena romantica di un cartone animato. Possibile che un suo tocco così naturale mi facesse questo effetto??
Tornata del tutto cosciente, mi accorsi che la gara era iniziata e Alex era in leggero vantaggio rispetto a noi e Nick. Sin dall’inizio era un testa a testa tra tutti: in un momento io e Brian eravamo in vantaggio, dopo qualche secondo Nick ed infine Alex.
A quanto vedevo nessuno dei tre voleva perdere, stavano facendo di tutto per vincere. Non capivo proprio quel comportamento…era una banalissima gara tra amici o per loro c’era un altro scopo sotto? Boh, vai a capire gli uomini!
Con questi pensieri notai che mancavano poco più di dieci metri al traguardo e ancora c’era un testa a testa tra i tre, fino a che…
“Piccola stringiti forte!” mi disse Brian.
Non feci in tempo a rispondere che Brian, dando un colpo con il piede al cavallo, fece aumentare la corsa dell’animale lasciando completamente indietro e soprattutto sbalorditi Nick e Alex.
In pochi minuti raggiungemmo il traguardo per primi, e, quando arrivarono anche Alex e Nick, Howie disse:
“Complimenti Brian e Jessica…” mentre si complimentava tra me e me pensai ‘Certo io non ho fatto niente, però i complimenti non fanno mai male!’ a quel pensiero sorrisi, intanto Howie continuò “…è stata davvero una bella gara, combattuta fino all’ultimo! Bravissimi ragazzi!” terminò sorridendo.
“Certo che era più bella se vincevo io!” disse Nick in tono triste.
“Dai bro, alla prossima gara lo batteremo! Stanne certo!!” gli disse Alex dandogli delle pacche sulla spalla come per rincuorarlo, poi continuò “Bro ti faccio i miei complimenti! Ci hai stracciati!” concluse rivolto a Brian.
“Ma grazie ragazzi! Beh per una volta sono riuscito a battervi! Poi avevo con me Jessica…” concluse sorridendo e portando verso di me l’attenzione di tutti.
Non capivo il significato delle ultime parole, io in sostanza non avevo fatto niente.
“Ma veramente io…” iniziai ma venni subito bloccata da Brian che mi diede un bacio sulla guancia. Per la seconda volta nell’arco di nemmeno mezz’ora ero rientrata in trance e sicuramente ero diventata rossa in volto per l’imbarazzo.
A porre termine a quel momento, fu Howie che disse:
“Vabbè ragazzi è meglio se riportiamo i cavalli a George che dobbiamo preparare tutto per tornare a New York!”
 
Così, dopo aver ridato i cavalli dall’amico di Howie, ci incamminammo verso il villino. Anche questa volta mi ritrovai a guardare quello splendido paesaggio che mi si mostrava davanti agli occhi.
In poco tempo ci ritrovammo nella casa e mi recai subito in camera per rifare la valigia. In un tempo record sistemai il tutto e scesi in cucina dove trovai Leigh che trafficava tra i fornelli.
“Hey Leigh, che fai?” le chiesi sorridendo.
“Oh Jè, preparo del thè. Ne vuoi una tazza?” mi rispose contraccambiando il sorriso.
“Si, grazie!”
Così dicendo presi la tazza con la bevanda calda iniziando a sorseggiarla pian piano.
“Senti Jè, mi togli una curiosità?” mi chiese Leigh.
Non le risposi, mi limitai a fare un cenno di consenso con il capo, così mi disse:
“Ma tu e Brian?!” non riuscivo a capire quella domanda e Leigh se ne accorse “Insomma siete amici o qualcosa di più? A me lo puoi dire!” concluse sorridendo con fare rassicurante.
“Beh…veramente siamo solo amici…anche se io…” ma cosa stavo dicendo…amici e basta…non lo deve sapere quello che provo.
“Anche se tu…??!!” mi disse con fare sempre più curioso.
Dovevo assolutamente cambiare discorso.
“Io??!! Niente!!” le risposi ma non la convinsi “Vabbè Leigh intanto che i ragazzi finiscono di prepararsi vado a farmi una passeggiata al lago!!”
Non le diedi il tempo di rispondere che uscii dalla cucina per poi rientrare rapidamente dicendo:
“Ah…dimenticavo questo!!” presi la tazza con il thè e riuscii dalla stanza.
Stavo aprendo la porta d’entrata della casa quando Leigh quasi urlando dalla cucina mi disse:
“Jessy sappi che non mi convinci!!”
A quelle parole chiusi la porta e a bassa voce dissi:
“Lo so…ma non posso…”
 
Con vari pensieri nella testa mi recai al lago dove c’era una panchina. Mi sedetti e con in mano la tazza ancora calda contemplai quel panorama che durante quei due giorni aveva attirato la mia attenzione. La scena era sensazionale ed emozionante: il lago circondato da alberi, le chiome dei quali si muovevano all’unisono grazie alle leggere brezze che iniziavano a spirare ed infine il sole che stava tramontando che aveva colorato il cielo di un leggero arancione. Era tutto fantastico!
Iniziai così a ripensare alla settimana appena trascorsa e a quella situazione surreale che ora, per fortuna, si era risolta.
Ora che era tornato tutto alla normalità dovevo tornare in Italia, avevo lasciato tutto così all’improvviso, anzi, più che altro, non ero proprio in me quando ero partita. A quel pensiero iniziai a ridere da sola anche perché nella mia mente si erano riproposte le immagini delle varie ‘disavventure’ che Brian aveva dovuto passare nel mio corpo, primo fra tutti il bacio con Nick.
Ripensando ai giorni trascorsi nel corpo di Brian mi ritornò in mente la telefonata di Martina e il modo brusco con il quale l’avevo terminata, sicuramente Brian mi avrà presa per pazza! Così senza pensarci due volte presi il cellulare e iniziai a chiamare.
Uno, due, tre squilli…niente fino a che…
“Pronto?!”
“Ciao Martina! Da quanto tempo che non ci si sente!” le dissi ridendo.
“Scusi ma lei chi è?” mi rispose con fare serio.
“Dai Martina non fare così! Lo so che non mi sono fatta sentire e quando mi hai telefonato ti ho letteralmente agganciato in faccia, ma diciamo che non ero in me nel vero senso della parola.” le risposi cercando di convincerla.
“Ma si può sapere lei chi è?” mi disse sempre più insistente.
“Sono Jessica scema!” le risposi seccata.
“Ma come si permette di parlarmi così? E poi io non conosco nessuna Jessica!” iniziò quasi con tono alterato, poi continuò “Marty conosci una Jessica tu?” rivolta all’altra mia coinquilina. Aveva messo il vivavoce.
“No…anche se…no non la conosco perché?” le aveva risposto Marty.
“Dai ragazze!! Vi scongiuro!! Non fate così!! Non mi sono fatta sentire solo per qualche giorno, ma ora ho chiamato!!” dissi ad entrambi quasi scongiurando.
Ci fu un attimo di silenzio fino a che…
“Vabbè Jè, però ci hai fatto preoccupare!! Non ti sei fatta sentire e poi quando ti ho telefonato quasi non ti ricordavi come mi chiamavo!” mi disse Martina con tono preoccupato.
“Beh, in quel momento, diciamo, che non ero in me! Vi racconterò tutto quando torno, anche se sicuramente non mi crederete!”
“Ah, a proposito, quando torni?? Che ti ricordo che devi fare degli esami all’università e poi, sai, ora non è più la stessa cosa alzarsi e non sentire le canzoni dei Backstreet boys!” mi disse Martina quasi ridendo.
“Non saprei, vi faccio sapere! E comunque se sei in astinenza non ci vuole niente ad inserire il cd nello stereo!” le risposi quasi seria, ma trattenendo le risate a stento.
“Ma anche no!! Sono stata una settimana in pace senza la voce di quei quattro esseri e non voglio rinunciare a questa pace!!” era Marty sempre la solita.
“Vedo che non sei cambiata di una virgola, eh?!” le dissi io poi scoppiando a ridere seguita dalle due.
“Vabbè ragazze ora vi lascio! Vi farò sapere quando tornerò! Baci vi voglio troppo bene!!”
“Ok! Baci! E non combinare guai lì in America!” mi risposero in coro e poi riagganciai.
  
Così, dopo quella telefonata, iniziai a contemplare di nuovo il paesaggio pensando a quando sarei tornata in Italia. Mi sarebbe mancata troppo quella vita.
Immersa nei miei pensieri non mi accorsi che insieme a me c’era qualcun altro. Mi voltai e trovai Brian al mio fianco che mi fissava.
“Hey Bri! Non mi ero accorta della tua presenza!” gli dissi quasi imbarazzata “Da quanto sei qui?” conclusi sorridendogli.
“Beh, da un po’! Ma se disturbo posso ritornare dagli altri!” mi rispose sorridendo e già iniziando ad alzarsi.
Gli afferrai il braccio e leggermente lo tirai a me facendo in modo che si risiedesse.
“Ma no che non mi disturbi! È solo che stavo pensando…” gli dissi poggiando la mia testa sulla sua spalla e osservando il tramonto.
“All’Italia, vero?” mi chiese come se già sapesse la risposta.
“Si, ora che si è tutto sistemato devo proprio tornare. Ho lasciato tutto così all’improvviso…l’università, le mie amiche…tutto insomma…” gli risposi quasi in tono triste.
“Lo so, piccola! Ma facciamo così…” iniziò prendendo il mio volto tra le sue mani “…rimani un’altra settimana giusto per ammirare la bellezza della Grande Mela e poi tornerai in Italia, ok piccola?” concluse guardandomi fissa negli occhi.
Mi ero persa nell’azzurro dei suoi occhi…ma come facevo a dirgli di no?
“Ok, mi hai convinto Bri!” gli risposi sorridendo dolcemente per poi continuare “Però ora penso che sia il caso di rientrare. Ci avranno dati per dispersi gli altri!!” conclusi ridendo.
Così dicendo tornammo dagli altri e finalmente partimmo per far ritorno a New York.
 
Il viaggio di ritorno andò benissimo.
Sull’aereo da una parte c’erano Leigh e Howie appartati a coccolarsi e dall’altro Brian, Nick e Alex intenti a giocare alla Playstation. Erano sempre in competizione quei tre. Così decisi di intrufolarmi anche io nella partita.
“Ragazzi gioco anche io!! Preparatevi a perdere!!” gli dissi ridendo.
A quelle parole si voltarono tutti verso di me allibiti.
“Oddio che ho detto??!! Vabbè se non sono ben accetta lo potete anche dire!!” gli dissi seccata.
Mi ero voltata quando…
“Dai piccola puoi giocare!! Ma ti avverto che sarà dura contro di noi!!” mi disse Brian maliziosamente.
“Ah, bene! Allora giochiamo e vedremo chi vince!!” gli risposi con il suo stesso tono.
Iniziammo a giocare e all’inizio il primo posto era conteso fra i tre ragazzi, mentre io ero ultima, ma alla fine con un asso nella manica vinsi e festeggiai la vittoria insieme a Leigh che nell’arco della partita mi aveva incoraggiato.
“E le donne vincono sempre!!!” disse Leigh dandomi il cinque.
“Ma è stata solo fortuna!!” disse Nick seccato, mentre gli altri tre annuivano a quell’affermazione.
“Si come no! Fatto sta che ho vinto!” gli risposi facendogli la linguaccia.
In quel momento vidi confabulare i tre ragazzi qualcosa. Che avevano in mente?
Ad un tratto si voltarono verso me e Leigh guardandoci in modo malizioso e man mano avvicinandosi. A quella vista dissi a Leigh:
“Socia forse è meglio iniziare a….SCAPPARE!!”
Così dicendo ebbe inizio una vera e proprio rincorsa, maschi contro femmine, che terminò con l’atterraggio dell’aereo.
 
Finalmente eravamo sotto casa di Brian per i saluti.
“Ragazzi ci vediamo domani alle prove!! Mi raccomando Brian, puntuale!!” disse Howie serio ma ridendo sotto i baffi.
“Si ok, sarò puntuale!! Grazie per lo splendido week-end!! A domani!!” rispose Brian.
“Grazie veramente Howie e Leigh!! Sono stata veramente bene in questi due giorni!! A domani!!!” dissi io sorridendo.
Così mi recai insieme a Brian ad aprire il cancello quando mi sentii bloccare…
“Bellezza ci vediamo domani!! Ricordati dell’appuntamento!!” era Alex che mi diede un bacio sulla guancia e mi lasciò andare.
Era vero l’appuntamento, me ne ero proprio dimenticata.
Salita in casa mi distesi subito sul letto pensando a quell’appuntamento e mi addormentai poco dopo con quel pensiero.
Ma cosa sarebbe successo il giorno dopo?? E soprattutto come sarebbe andato quell’appuntamento con Alex??
      
  
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