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Autore: Tempie90    16/10/2012    4 recensioni
Come aveva potuto dirgli quelle cose? Perché se l’era presa con lui? Non meritava quelle parole, non meritava le sue continue cattiverie…Eppure alla fine lui la perdonava e rimaneva accanto a lei, come sempre,come le aveva più volte detto: “Always”.
Ma adesso? Sarebbe ancora rimasto al suo fianco?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeed eccomi qua con l'ultimo chappy! Spero che la storia nel complesso vi sia piaciuta! Grazie a chi ha recensito ma anche a chi ha semplicemente letto o messo tra le seguite! =)
Pubblico dopo aver visto la puntata con i sub inglesi...non faccio spoiler ma vorrei dire solo una cosa(avendo visto il promo della 5x05): MARLOWE IO TI AMMAZZOOOOO! E giusto come consiglio,spassionato ovvio, se vedete la 5x04 poi NON vedete il promo della 5x05...fidatevi è meglio così perchè le due settimane vi sembreranno le ansie delle due estati della 3 e 4 stagione di Castle messe insieme! Io ne sto piangendo le conseguenze -.-
Per chi invece lo ha già visto, spero che quest'ultima parte della mia storia vi dia un po' di sollievo! ^_^
Buona lettura e fatemi sapere come sempre! =)
Un abbraccio e a presto!
Tempie. =D

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Dopo un tempo indeterminato di staccarono leggermente e Rick le asciugò le lacrime dal viso.
Poi le chiese: “ Ti va di venire su? Voglio dire, mi hai portato un gigantesco quadro come pensi che lo possa portare in casa? Non entra neanche in ascensore! Forse dovrei chiamare una ditta trasporti, potrei farlo entrare dalla veranda; ma a quest’ora sono ancora disponibili?” Il suo solito faccino da finto innocente la fece ridere, quell’uomo non cambiava mai e lei non lo voleva diverso.
“ Penso che facciamo prima a portarlo noi su..E poi non voglio che mani estranee lo tocchino. E’ tuo e puoi toccarlo solo tu. E’ il nostro amore e te lo affido.”
“ Che dici se lo custodiamo insieme?” Le chiese commosso.
“ Speravo me lo chiedessi!” Gli rispose sorridendo.
Presero il quadro e lo portarono in casa tra una testata di Rick al passamano, una ginocchiata di Kate al gradino e l’andare  e venire della luce delle scale. Tra una risata e l’altra però,portarono a termine la loro missione.
 “ Io direi di metterlo lì.” Rick indicò il suo studio,nella parete alle sue spalle..” No meglio in camera da letto!” Aggiunse maliziosamente.
“ Sempre il solito” sbuffò fintamente scocciata Kate.
“ Allora? Va bene per te se lo mettiamo in camera da letto?”
“ Si mi sembra il posto più adatto.”
“ Perfetto” Disse sorridendo come un bambino felice per aver appena ricevuto il regalo tanto desiderato.
 Si diressero in camera da letto e diligentemente, senza alcuna distrazione, appesero il quadro proprio sopra la testiera del letto di Rick. Si allontanarono entrambi di qualche metro e lo osservarono soddisfatti.
“ Direi che è perfetto, non trovi?” Chiese l’uomo.
“ Si direi proprio di si” Rispose Kate persa a guardare quella meraviglia.
Non si accorse nemmeno che Rick aveva cambiato l’oggetto delle sue attenzioni. La stava ammirando, era così bella col sorriso sulle labbra che sperò di vederglielo ogni giorno e in ogni momento della giornata.
Le si avvicinò silenziosamente e prendendola per i fianchi,la fece girare e la baciò.
Finalmente la baciò.
Aveva sentito maledettamente troppo la sua mancanza. Lei, le sue labbra, i suoi occhi, i suoi capelli; tutto. Gli era mancato tutto.
Ora mentre la baciava, pensò di essere l’uomo più fortunato e innamorato del mondo.
Kate, inizialmente sorpresa da quel gesto improvviso, ricambiò il bacio con gli stessi pensieri dello scrittore. Com’era bello sentirlo di nuovo così vicino.
 Il bacio sempre più profondo li portò lentamente vicino al letto e quando Kate toccò il bordo, si staccarono per prendere fiato, consapevoli di cosa sarebbe successo dopo.
Si  guardarono e si sorrisero.
Stavolta fu Kate a gettarsi sulle sue labbra per continuare quel bacio.
Si sdraiarono lentamente sul letto. Iniziarono a privarsi l’uno dei vestiti dell’altra.
Con delicatezza. Con dolcezza.
Non c’era fretta nei loro gesti né nei loro baci. Volevano assaporarsi dopo un tempo, per loro, infinito.
Si baciarono lentamente ma sensualmente.
Si toccarono bramosi dei rispettivi corpi ma con una dolcezza disarmante.
I loro corpi nudi e palpitanti fremevano per quell’intimo contatto ancora non raggiunto.
Rick sopra di lei continuava a baciarle e succhiarle i seni, facendola gemere e chiedere di più.
Si guardarono un’altra volta negli occhi prima che Rick entrasse in lei.
Fecero l’amore con una passione nascosta nella lentezza e delicatezza dei gesti.
Niente grida, solo gemiti. Niente fretta, solo spinte lente e profonde.
Kate si sentiva completa. Non avevano mai fatto l’amore così. Passionali e dolci allo stesso tempo. Si stavano assaporando, gustando e vivendo in una maniera nuova ed incredibile.
Mani nelle mani, petto contro petto.
Rick non avrebbe voluto mai pesarle addosso, ma quando lei gli aveva preso le mani e le aveva intrecciate alle sue portandosele lungo i fianchi, lui aveva perso ogni appoggio ed era finito su di lei. Ma a Kate non importava,anzi. Voleva sentire il suo corpo addosso.
Ora i loro corpi erano un tutt’uno in ogni senso possibile.
Rick continuava a spingere con delicatezza, sentendo il seno di Kate sul suo petto, i loro bacini incollato e i loro respiri mischiati.
La donna gli baciò il collo e poi l’orecchio facendolo eccitare ancor di più.
Abbandonò solo una volta la mano di lui quando gli sfiorò la cicatrice quasi assorbita sulla spalla. Si estraniò per qualche momento dalla situazione, pensando a cosa gli aveva fatto. Ma Rick intercettò subito i suoi pensieri e le prese nuovamente la mano fissandola negli occhi. Le dicevano che andava tutto bene e che non doveva più pensarci. Le infondevano sicurezza e serenità.
Così lo sentì di nuovo muoversi dentro di lei e  chiuse gli occhi.
Erano entrambi  al limite. Ma Rick continuava a spingere lentamente e profondamente cercando di tenersi più a fondo e il più possibile.
Sarebbe esploso da un momento all’altro ma voleva aspettare Kate. Voleva sentirla venire intorno a lui prima di lasciarsi completamente andare. E così fu: sentì i muscoli interni della donna contrarsi, segno dell’apice vicino;
Continuò a spingere finchè non si sentì invaso dalla sua essenza e così anche lui venne,lasciando che i loro piaceri si fondessero insieme.
 Kate lo tenne stretto a sé mentre entrambi cercavano di prendere fiato.
Quel romantico modo di fare l’amore li aveva completamente spiazzati. Si sentivano completi e non avevano alcuna intenzione di muoversi.
 Lui era ancora dentro lei e Kate non poteva chiedere di meglio. Sentirlo ancora in sé la faceva sentire protetta e amata.
Solo quando Rick capì di essere rimasto sopra di lei per troppo tempo, si sollevò ed uscì delicatamente accompagnato da un gemito di protesta della detective. Le diede un bacio leggero sulle labbra e coprì i loro corpi con il lenzuolo avvicinandola a se. Kate poggiò la testa sul suo petto potendo sentire il battito cadenzato e perfetto del suo cuore.
Durante quelle ore nessuna parola era stata detta: i gesti, i loro corpi avevano parlato per loro.
“ Rick…” lo chiamò la donna.
Castle alzò la  testa dal cuscino e le baciò i capelli: “ Mhm?..”
“ E’ stato bellissimo..” Rispose la detective con voce incrinata dall’emozione stringendosi di più all’uomo.
“ Si…lo è stato..” Rick sorrise pensando ai momenti appena passati.
Era felice. Felice di poterla stringere di nuovo tra le braccia. Felice di averla resa felice. Felice di quel quadro che gli aveva regalato.
“ Sai..” Aspettò che Kate, quasi addormentata, gli prestasse attenzione.
“Cosa?” disse ormai quasi nel mondo dei sogni.
“ Il quadro…non fraintendermi, è proprio bello e mi  piace dove lo abbiamo messo…” Alzò gli occhi per guardarlo poi continuò “ Però…Quando ci sposeremo e andremo a vivere insieme lo voglio mettere in bella vista. Magari in un ipotetico salone illuminato dal sole visibile dalla porta d’ingresso. Sì…quando si entrerà in casa nostra la prima cosa che dovrà saltare all’occhio dovrà essere questo quadro. Se entreremo noi, ci ricorderà, se mai ce ne dimenticassimo, il nostro incredibile, strambo e meraviglioso amore; se invece avremo ospiti renderemo loro partecipi di quest’ultimo. Che dici?” Concluse fissando il soffitto come se nulla fosse.
Kate invece aveva sgranato gli occhi dal momento in cui aveva sentito le parole “Sposare” e “Casa” nella stessa frase.
Il suo cuore aveva iniziato a battere forte mentre continuava ad ascoltare le parole del suo fidanzato.
Voleva sposarla e andare a vivere con lei? Allora era il lungo termine che stava progettando.
Questa constatazione non potè che riempirle il cuore di gioia.
“ Kate?..Ho detto qualcosa che non va?” chiese timoroso lo scrittore.
Lei alzò la testa dal suo petto e lo guardò con uno sguardo carico d’amore…
“ Nel salone, eh? Chi ti dice che avremo un salone? Magari ci sarà solo la sala da pranzo e una camera per gli ospiti…” Disse solo. Come se già avessero affrontato il discorso “matrimonio” un paio di volte e parlarne fosse naturale.
Per Rick forse lo era, per Kate era appena diventato tale.
Lui sorrise felice e se la tirò addosso. “Allora mi sposi!!” Affermò contento come un bambino.
“ Non ho sentito nessuna proposta io.” Disse innocentemente Kate a pochi centimetri dal suo viso.
“ Oh bè l’avrai, certo ce l’avrai. E quando te la farò non potrai dirmi di no. La cerimonia poi… Vedrai sarà fantastica..Saremo io e te, davanti a un bellissimo altare, il prete che recita la funzione, io che non ascolto nessuna parola perché sarò imbambolato a fissarti, ammaliato dalla tua bellezza. Ci saranno i fiori, il ris…” Non finì il suo sproloquio perché Kate lo coinvolse in un dolce e romantico bacio che diede inizio a una nuova sessione di carezze e tocchi leggeri.
“Ti amo” disse infine Kate a pochi centimetri dalle sue labbra e con gli occhi dentro i suoi.
Rick la guardò e sorrise. Quand’è che era diventata ancora più bella?
Le diede un baciò a fior di labbra poi rispose:” Ti amo anch’io mia musa!”
In lei nacque una bellissima risata.
 
Fecero ancora, per l’ennesima volta l’amore consapevoli che non sarebbe stata l’ultima.
Sapevano che dovevano chiarire molte cose, che probabilmente avrebbero ancora litigato e sofferto, ma sapevano anche che avrebbe risolto ogni litigio ed ogni problema insieme.
Ne sarebbe sempre usciti vincitori.
Insieme. Fianco a fianco.
Si amano.
 E si sa…se all’amore si associa un cielo blu e una capra col violino allora puoi star certo che sarà una grande storia d’amore.

Tempie's corner:

Non ricordo bene ma forse la parte del "Rick è stato bellissimo" l'ho letta in qualche altra FF..se è così chiedo scusa ma non è stato minimamente voluto o spudoratamente copiato! =)
Grazie ancora e a presto!
Tempie.

 
  
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