Salve^^ me è tornata da un lungo periodo senza ispirazione (che tutt’ora manca). Tuttavia rispolverando i vecchi scritti ho trovato questa one-shottina molto vecchia che ho deciso di risistemare un po’ , mi farebbe piacere sapere che ne pensate^^

 

Pioggia di ricordi

 

Stamani mi sono svegliata ed ho scoperto che faceva freddo, ho sorriso mentre m’infilavo il mio maglione bianco, amo l’autunno, l’ho sempre amato….con gli alberi spogli, l’odore di funghi, le piogge pazzerelle, amo starmene seduta tra le foglie ingiallite e contemplare l’orizzonte con il venticello gelido che mi pizzica il volto arrossandomi le guance. Forse è proprio questo mio buonumore autunnale che mi ha permesso di superare con una carica assai positiva la mia giornata, dopo essere uscita da lavoro sono andata a pranzo, nel pomeriggio mi sono concessa qualche ora di studio e poi sono andata fare la spesa. Adesso guardo il cielo fattosi già scuro mentre esco dal supermercato e mi dirigo verso casa, per le strade mucchi di ragazzini corrono giocando a pallone e gruppi di adolescenti si apprestano ad andare a cena assieme…un po’ li invidio, tempo fa mi sarei divertita anch’io così mentre ora, sebbene abbia poco più di vent’anni, preferisco starmene a casa a pensare a lui. Mi manca, così tanto che fa quasi male a pensarci, io stupida che me le sono fatto scappare, stavamo così bene assieme ma sono riuscita a rovinare tutto, abbandonandolo nel momento meno opportuno. Passando davanti al parco mi fermo e mi siedo sulla panchina dove ci siamo baciati per la prima volta, ai miei piedi raccolgo una foglia secca sulla quale vi sono delle gocce di pioggia, lascio correre i miei occhi sui riflessi che i lampioni producono sull’acqua e la mia mente torna a quel maledetto giorno.

 

Era autunno, il sole rosso fuoco splendeva all’orizzonte preparandosi a sparire dietro di esso, un lieve vento gelido mi scompigliava i capelli e mi pungeva il volto, lui seduto accanto a me giocherellava con una foglia incastrandola tra i miei capelli. Era la sera del 21 Ottobre, esattamente un anno fa, e mi aveva chiesto di uscire assieme per parlare…di cosa ancora non lo sapevo ma non m’importava più di tanto, la sua presenza lì al mio fianco era un motivo validissimo per non preferire nient’altro a quel momento. “Questo posto è bellissimo…” aveva detto lui “…e anche tu lo sei” aveva aggiunto abbassando lo sguardo sulla foglia che aveva tra le mani e rigirandola nervosamente, in quel momento il mio cuore saltò un battito, il suo tono di voce era caldo e tremolante, faceva uno strano effetto sentirlo uscire dalle sue labbra, pareva un bambino in procinto di confessare una birichinata compiuta e mi fece tenerezza. Fu guardando i suoi occhi in quel momento che mi accorsi di amarlo, quando mi pronunciò quelle tre semplici parole mi sentii mancare… “Io…io ti amo Mione” me lo disse con una dolcezza infinita prima di chinarsi a baciarmi, in quel momento non so cosa mi prese, mi sciolsi dal suo abbraccio e corsi via mormorando un semplice “Scusami”. Da quel giorno non l’ho più visto…

 

Una lacrima cade sui miei jeans mentre lievi gocce di pioggia cominciano a scendere dal cielo, ma non m’importa adesso, aggancio il giubbotto fin sotto al mento e raccolgo le gambe al petto osservando gli alberi nudi di fronte a me…mi sento vuota dentro, mi mancano tutti i momenti trascorsi assieme, tutte le risa, le chiacchierate in cui faceva l’enigmatico, le affettuose prese in giro, le nostri mani intrecciate di nascosto sotto al tavolo, le occhiate che mi lanciava, quegli sguardi che sapevano spogliarti e leggerti dentro, mi manca tutto questo da morire e vivendo nel mio rimorso mi sono dimenticata delle persone che mi circondano diventando, giorno dopo giorno, sempre più sola.

Plic, plic, plic,

le gocce cadono sui miei vestiti.

Plic, plic, plic,

un sospiro tremolante mi sfugge dalle labbra.

“sapevo che ti avrei trovata qua”

plic, plic, plic, quella voce

…plic…

il mio cuore si ferma

…plic plic…

la pioggia continua a cadere. Mi volto di scatto e me lo trovo davanti, apro la bocca ma nessun suono ne esce fuori…lui si siede accanto a me. “Bèh frena l’entusiasmo” mi dice sarcastico,

plic, plic,

gocce dappertutto, mi sembra di sciogliermi come burro di fronte a quei suoi occhi, lui mi sorride. “mi sei mancato” gli dico infine

…plic, plic, plic…

silenzio da parte sua “mi dispiace per quello che è successo” provo a spiegarmi anche se la mia voce è rotta dall’emozione.

Lui pare riscuotersi “Anche a me…per tutto questo tempo mi sono chiesto il perché del tuo comportamento…adesso voglio che me lo dica tu Hermione, perché te ne sei andata?”

“Io…io…ho avuto paura…” “paura?! Paura di che?! Tra noi non c’è mai stato alcun litigio, di cosa avevi paura?” la sua voce comincia ad alzarsi di tono. “Mi…mi dispiace io….io credevo che non mi avresti più voluta se avessi saputo che, bèh che non avevo mai baciato nessuno” lui mi guarda stranito “Mi sono sentita inutile capisci?! Tutte quelle con cui sei stato, loro erano più carine di me, temevo che ti saresti vergognato di me, che mi avresti lasciata, ferita…” “Non avrei mai potuto ferirti Mione e questo lo sai….” Il suo tono si è fatto più dolce, mi sento così sciocca, abbasso lo sguardo e lui continua “Mi sei mancata da morire, non sai quanto ho sofferto…temevo di aver sbagliato qualcosa con te, avevo paura tu non mi volessi più vedere”.

Plic, plic, plic,

le lacrime si uniscono alla pioggia e bagnano i miei indumenti. “Ron io…Ti amo….posso….posso avere un’altra possibilità se tu mi vuoi?!” Lui s’incupisce e mi accarezza le labbra col pollice…”Io sto per partire per un viaggio con Lavanda…adesso sto con lei” mi dice tutto d’un fiato, quasi dispiaciuto.

Plic, plic…

…ho ripreso a piangere….non posso farci niente…lui mi bacia castamente sulle labbra stringendomi forte al suo petto poi prende ad accarezzarmi i capelli mentre singhiozzo tra le sue braccia. “Ti ho sempre amata, fin dal giorno in cui ti ho vista e ti amerò per sempre….” Lo odio per questo ma lo amo allo stesso tempo, gli prendo le mani e lo guardo negli occhi “Promettimi che non mi dimenticherai” gli dico, lui mi sorride triste….”Mai…” poi si volta per andarsene.

Plic, plic, plic,

mi sento affogare in un mare di emozioni e l’aria mi manca, cammina sicuro sul viale senza voltarsi indietro andando incontro ad una donna che l’ha saputo amare meglio di me.

Plic….

…sono completamente bagnata di lacrime e pioggia

….plic, plic, plic…

“Ti aspetterò…” mormoro al vento prima di tornare verso casa.

Plic, plic, plic…

…manterrò la mia promessa…

 

 

Ebbene che ne pensate?? Una recensioncina non mi dispiacerebbe micaXD Baci

Mione14