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Autore: EmmaDiggory15    16/10/2012    10 recensioni
Questa storia è una parodia della coppia Fred/Hermione, non intendo offendere nessuno, io stessa sono una fan della coppia.
Dal testo:
Il caro Fred, se ne stava nascosto dietro uno scaffale in biblioteca, munito di binocolo e il libro "Manuale di Spionaggio", a spiare il Prefetto-Perfetto Granger che, ovviamente, studiava.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Nota prima della lettura:
Salve a tutti, questa è la mia prima fic su Harry Potter ed è una parodia della coppia Fred/Hermione, l'idea mi è venuta (ri)leggendo la storia di Charme "L'opinionismo di Fred" ma la mia storia NON E' una copia della sua. Spero di non offendere nessun scrittore con la mia storia, io stessa sono una drogata di Fred/Hermione, i personaggi non mi appartengono ma sono di J. K. Rowling. Come ultima cosa dedico la storia a Charme (con la sua fic mi ha fatto venire voglia di scrivere questa storia), Rosmary (la mia scrittrice di Fred/Hermione preferita che spero di cominciare a recensire presto) e a tutte le scrittrice di questa coppia, non smettete o andrò in depressione!
Buona lettura.

La Fremione. Come il Rosso e la Riccia si dichiararono.
 

Hermione JANE Granger stava correndo per i corridoi di Hogwarts, fregandosene altamente del divieto "non si corre per i corridoi della scuola", in lacrime.
Perché? Perché, l'affascinante, biondo, principe delle Serpi, Draco Malfoy l'aveva chiamata Mezzosangue.
Ed Hermione che aveva fatto? Gli aveva lanciato contro uno schiantesimo? Gli aveva dato un pugno sul naso? No, Hermione la Riccia Granger era scappata in lacrime.
E allora, chi aveva difeso l'onore di Hermione? Ma naturalmente Frederick il Rosso Weasley.

Il caro Fred se ne stava nascosto dietro uno scaffale in biblioteca, munito di binocolo e il libro "Manuale di Spionaggio", a spiare il Prefetto-Perfetto Granger.
Ma, ahimé, la cara Riccia non stava affatto studiando infatti la sua mente era rivolta altrove.
A chi stava pensando? Ma a Fred ovviamente.
Con i suoi capelli rosso fuoco (pel di carota), ed i suoi meravigliosi occhi azzurri color mare-dopo-la-tempesta, così diversi da quelli del gemello color cielo-in-primavera, era davvero irresistibile. Ed anche di carattere era irresistibile.
Chiaramente sotto quella maschera di scherzi e battute si celava un ragazzo sensibile e timido. Altrimenti, perché avrebbe sempre preso in giro Ron? Ma chiaramente perché nascondeva profonda ammirazione verso di lui. L'idea di prenderlo in giro, fine a se stessa, non lo sfiorava minimamente.
Ormai era chiaro che Fred era un ragazzo d'oro. Buono come il pane.

Anche se c'era Angelina.
Ormai tutti sapevano che i due facevano coppia fissa. Normale, no?
Dopo essere andati insieme ad un evento che ti segna per tutta la vita, il Ballo del Ceppo, non potevano non stare insieme fino alla fine dei loro giorni.
Non era rilevante, il fatto che Fred non calcolasse minimamente la povera Angie, come non lo era il fatto che, forse Angelina, era presa da tutt'altro, come per esempio un fattuccio poco rilevante e di nessuna importanza: il campionato di Quidditch.

Ma anche Fred era un'anima in pena.
Come si era potuto innamorare di Hermione-capelli-a-boccoli-dorati-e-occhi-caramello/cioccolato-novi-fondente-al-90%-Granger?
Ma infondo, lei era irresistibile.
Con i suoi boccoli dorati e i suoi occhi caramello/cioccolato era bellissima.
Capelli castani e crespi? Occhi castani? Troppo banale!
Senza contare che la quindicenne, oh pardon, sedicenne Mionuccia aveva le curve ai punti giusti.
E non alla schiena dovute al troppo studio, no ma vere curve ai veri punti giusti, che avrebbero incantato perfino il principe delle Serpi.

Ma purtroppo, lei era di Ron.
Chi ad Hogwarts, scuola di streghe e maghi dove nascono storie appassionate al pari di Beautiful, non aveva notato la scritta a caratteri cubitali sulla fronte della Riccia: "PROPRIETA' ESCLUSIVA DI RONALD WEASLEY"?
Fred di sicuro l'aveva notata.
Flirtare o non flirtare? Questo è il dilemma!* Si ripeteva costantemente il Rosso Weasley.
E chi stava ad ascoltare i suoi monologhi? Ma naturalmente George-non-mi-calcola-nessuno-perché-non-sono-morto-Weasley.
Peccato che Georgie non sia esattamente ben disposto ad ascoltare il fratello.

La sera prima si trovavano nel dormitorio maschile del settimo anno il Rosso, Georgie e Lee (del quale il Rosso non sospettava minimamente le presenza, concentrato com’era a decantare le lodi della Riccia).
"Ah, Georgie" sospirò il Rosso "l’hai vista a colazione sta mattina? Era così bella!"
"Già, certo. Come hai detto tu". Ed andarono avanti così per altre tre ore, nel frattempo Georgie era riuscito, con l’aiuto di Lee-Fantasma-Jordan, a legare al soffitto una fune da impiccagione per non dover più sopportare i monologhi del fratello.
"… E poi questo pomeriggio l’ho incrociata in corridoi, sono sicuro che mi abbia guardato. Tu cosa ne pensi George? Ehm George? Perché hai una fune appesa al collo?"
"No, niente va' pure avanti".
"Ok. Dunque, dicevo… ah, sì. E poi l’hai vista in corridoio? Quanto era bella! Credo di essermene innamorato."
"Ma và?" disse Jordan
"Chi ha parlato?" domandò il Rosso di rimando, guardandosi intorno spaesato.
Georgie sbuffò. "Nessuno Freddie, nessuno".
"Ehi!" si lamentò Lee
"Zitto Jordan!" sbraitò Georgie.

Nel frattempo fuori dalla stanza di Fred, George e Lee, la Riccia si era fermata davanti la porta (cosa ci facesse vicino al dormitorio dei ragazzi del settimo anno è ancora oggi un mistero) per ascoltare la loro conversazione.
"Credo di essermene innamorato".
La Riccia era così emozionata, che fece cadere i libri che stava trasportando per terra (come i ragazzi abbiano fatto a non sentire il fracasso di almeno cento libri che cadevano per terra è anche questo un mistero). Ma poi si fermò a pensare: “E se non stesse parlando di me? E se stesse parlando di un'altra Hermione?” Consumata da questi pensieri la Riccia decise di andare a parlare con Ginny.
Perché è andata proprio da Ginny? Perché è chiaro che per queste situazioni non si va a parlare con l’amico di sempre (vedi alla voce: Harry Potter) ma con una ragazza che non si è mai calcolata.
"Ginny, ti devo parlare". Disse la Riccia.
Ginny (altrimenti nominata la Rossa) abbandonò la conversazione con le sue amiche per parlare con la Riccia. "Dimmi tutto, Herm".
"Ginny, credo di essermi innamorata di Fred" confessò la Riccia.
"Davvero??? Wow Herm lo sapevo, lo sapevo che eravate perfetti! Altro che Ron! Come sono contenta". E poi la Rossa abbracciò la Riccia.
O meglio, la Rossa soffocò la Riccia usando le braccia come tentacoli da far concorrenza alla piovra gigante.
Subito dopo la Riccia e la Rossa andarono  a letto e la Riccia sognò… indovinate chi? Nemmeno nei sogni la Riccia pensa ad altro. Trovarsi un hobby no?

Ma torniamo a Hermione che corre nei corridoi di Hogwarts, dopo essere stata insultata da Malfoy.
Ovviamente il Rosso del nostro cuore dato che la pedinava aveva assistito alla scena e si era premurato di dare il pugno mancato della Riccia a Malfoy, subito dopo aveva rincorso la Riccia.
"Hermioneeee!!" gridava il Rosso ma la Riccia non dava segno di volersi fermare, neppure per domandare “che c’è?” .
Alla fine, dopo che ebbero attraversato mezza Hogwarts, Hermione entrò nella Stanza delle Necessità, meglio conosciuta come Stanza degli Appuntamenti Romantici, e si sedette su un divano al centro della stanza. Il Rosso la raggiunse.
"Mione?" domandò titubante.
"Si?" disse la Riccia.
"Vedi Mione," cominciò il Rosso "Io ti amo! Ti ho sempre amata!"
La Riccia non poteva crederci. Il suo più grande sogno si era avverato ( l’eventualità che Voldemort sarebbe potuto comparire in quell’istante non la toccava minimamente) il Rosso le aveva detto ti amo.
"Oh, Fred ti amo anch’io!" disse la Riccia.
E fù così, che vennero sparati i fuochi d’artificio perché il Rosso e la Riccia si erano dichiarati e avevano deciso di coronare il loro amore con un bacio, dapprima lento e dolce e poi, passionale ma sempre dolce.

Ma all’improvviso entrò nella stanza delle Necessità Ron con la bacchetta in pugno e vari lampi che lo circondavano.
"Come osi?" gridò contro Fred "Lei è mia! Io ti uccido! Avada Ked..." Tutto sembrava finito per i nostri eroi, ma per fortuna nella Stanza delle Necessità entrarono Georgie e la Rossa armati di mazze e si scagliarono contro Ron.
"Non provarci nemmeno, squilibrato!" urlò la Rossa.
"Già" disse Georgie "Brutto pazzoide!" E cominciarono a colpirlo con le mazze.
"Ed ora Mione, staremo insieme per sempre**" disse il Rosso.
"Non vedo l’ora amore" gli disse la Riccia.
"Amore ti amo!" disse il Rosso prima di baciarla un’altra volta, incurante del fatto che Georgie e la Rossa stessero ancora picchiando Ron.
E vissero per sempre felici e contenti.
FINE.



Angolo d'autrice:
OK, lo so che fa schifo ma comunque passiamo ad eventuali chiarimenti:
Hermione ha sedici anni perché mi sembra che compia gli anni il 19 Settembre e la storia è ambientata dopo;
JANE è scritto così perché spesso nelle fic Hermione Jean Granger diventa Hermione Jane Granger;
Il Rosso, la Riccia e la Rossa sono scritti grandi perché spesso nelle fic vengono chiamati così;
Georgie perché semplicemente mi ispirava (xD);
* E' ovviamente: essere o non essere questo è il problema si Shakespeare modificato;
** Viene da un film credo "Hai impegni per venderdì 17?"
Non credo ci sia altro.
A presto, (con grande dispiacere della popolazione di EFP
Emma.

  
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