Eppure una timida voce dentro di lei continuava a sussurrarle che poteva esserci anche lei fra i numerosi attori. Quella voce così pacata, ma al tempo stesso così forte le torturava la mente.
Chiuse gli occhi. Pessima scelta. Quella voce così stridula continuava a parlare.
" Puoi esserci anche tu su quel palco. Puoi farcela. Perchè cerchi negli altri il consenso per assaporare ciò che c'è di bello in questa vita? Perché deve essere la gente a decidere per te, a plasmarti, a corregere il tuo modo d'essere?"
Nessuna risposta. In realtà quell' odiosa vocina aveva ragione. Aveva compreso ogni cosa del complesso animo della giovane. Eppure esprimere se stessi è di fondamentale importanza.
<< Perché in questo mondo è ormai impossibile essere liberi? >> pensava spossata la ragazza.
Era stanca. Stanca di non vedere altre vie d'uscita. Stanca di veder sorridere gli attori su quel meraviglioso palco e non avere il coraggio di alzarsi e partecipare. Ma le cose sarebbero cambiate d'ora in poi, era una promessa.