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Autore: pollama    16/10/2012    7 recensioni
E’ tardo pomeriggio e Ron ha dato appuntamento ad Hermione ad Hogsmade. Lui ha intenzione di dirle qualcosa di importante, cosa le vorrà dire?
QUESTA STORIA PARTECIPA AL CONTEST DI GiulyHermi96 "Hermione e... Ron, SOLO Ron".
Ed è in attesa di giudizio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Da oggi e per sempre
 



Il vento fresco dell’autunno faceva solleticare la pelle di un ragazzo, dai capelli rossi e ribelli, che stava seduto pigramente su di una panchina al centro di Hogsmade.
L’odore delle caramelle al miele riempiva l’intera via ed il sole stava pian piano tramontando, colorando di una strana tonalità di arancio il cielo.
«Ron!» una ragazza dai capelli castani avvolti in una treccia asimmetrica gli si avvicinava sorridente.
«Hermione, sei… sei puntuale!» disse Ron, alzandosi di botto dalla panchina con un leggero rossore in viso.
«Beh… non sono un tipo ritardatario, dovresti saperlo»
Ron rise e annuendo nervosamente iniziarono ad incamminarsi lungo la strada acciottolata.
«Sei stato tu stranamente puntuale» disse Hermione all’improvviso, dopo una manciata di minuti silenziosi.
«Ehm… si… non volevo farti aspettare qui da sola e… poi avevo intenzione di dirti una cosa importante» Ron si sentì la gola stringere e la voce calare di qualche tono.
«Qualcosa di importante? Così mi incuriosisci!» esclamò  la ragazza sorridendo sempre di più, poi con decisione gli strinse la mano provocando in Ron un forte batticuore.
«Sai cosa pensavo mentre venivo all’ appuntamento?»
Ron scosse la testa e mordicchiandosi il labbro assunse un espressione interessata; Hermione sorrise e, guardandosi gli stivali color corallo, continuò dicendo «Pensavo che era passato tanto tempo, forse troppo,dall’ultima volta che venni qui ad Hogsmade… credo più di un anno. Con la guerra che c’è stata abbiamo perso tanto»
A quelle parole Ron emise un lamento, come se qualcosa gli si era conficcato nel petto.
Hermione lo guardò e stringendosi al suo braccio disse, con un tono rattristato « Scusami. Non volevo farti ricordare»
Ron rimase in silenzio, come se stesse combattendo con i suoi stessi pensieri, ma all’improvviso riassunse la sua solita espressione sorridente e, volgendo lo sguardo a Hermione, disse «E’ vero! E’ da tanto che non venivamo qui. Ma non è per questo che ti ho dato appuntamento ad Hogsmade»
Hermione lo guardò accigliata e mentre stava per dire qualcosa la zittì indicandole una terrazza alle loro spalle.
Oltre la ringhiera di ferro battuto si poteva vedere perfettamente il tramonto che investiva con la sua calda luce l’orizzonte e la pianura ai loro piedi.
«E’ bellissimo. Non avevo mai notato questa terrazza» Hermione era senza parole e perdendo lo sguardo nel tramonto lo ritrovò nell’azzurro degli occhi di Ron. Il suo Ron.
«Her- Hermione io … non so da dove cominciare…»
«Provaci» disse lei sorridendo dolcemente.
Ron in quel momento, guardando il suo viso e i suoi occhi, si ricordò di quando lei gli disse:  "Arrendersi" non significa sempre essere deboli, a volte significa essere forti abbastanza da lasciar perdere”.
Così prese coraggio, e trovò le parole nel suo cuore.
«Hermione… io… tu… tu sai che tra me e te c’è qualcosa. Ma c’è stato solo un bacio… non che non ne sia contento, ma credo…credo che ti meriti di più. Sei… bella, hai una bella pelle…» si schiarì la voce prendendo una pausa, durante la quale Hermione non distolse nemmeno per un secondo lo sguardo dal volto di Ron, che aveva preso un colorito rosso peperone.
«Quello che voglio… vorrei dirti, Hermione, è che sei perfetta. Forse un po’ troppo per me, voglio dire… sono poco per una persona speciale come te. So che non sono bravo con le parole e soprattutto quando si tratta di romanticismo, ma…»
Ron le strinse le mani e guidandole verso il suo petto le continuò a dire «Senti il mio cuore? Batte forte… molto forte e sai perché?»
La ragazza scosse la testa, forse troppo emozionata per dire “no” e in silenzio aspettò una risposta.
«Batte così forte perché mi piaci e tanto… e vorrei passere ogni alba della mia vita con te. Da oggi e per sempre»
A quel punto si inginocchiò e cacciò dalla tasca della giacca a quadri, una scatoletta un po’ malconcia e appena la prese tra le dita tremanti questa cadde a terra.
«Miseriaccia» farfugliò tra sé e sé, facendo nascere un risolino divertito sulle labbra della ragazza.
Appena recuperò il cofanetto disse velocemente, quasi facendo confondere le varie parole «Questo è per te»
Hermione prese il piccolo astuccio e lo aprì.
Al suo interno, c’era un piccolo anello d’oro bianco e sulla sua superficie c’erano incise le loro iniziali.
Hermione sgranò tanto gli occhi che Ron le chiese con apprensione «Non… non ti piace?»
«No, no. E’… bellissimo!» la ragazza si sentiva frastornata. Tutta questa dolcezza esplosa in un secondo. Quasi le veniva da pensare se quello fosse il vero Ron, o forse tutta quella dolcezza era celata dalla sua timidezza? Ma lasciò quei pensieri da parte, dopotutto per lei Ron era perfetto proprio così com'era. E una volta infilato l’anello al dito, gli si buttò al collo.
Ron sorrise ricambiando l’abbraccio e baciandola appassionatamente sentì il buon sapore delle sue labbra e l’insaziabile eco del suo amore per lei.
 
 
 

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