{Hogwarts, anno 1996. - Corridoi di Hogwarts }

-Dean, basta, smettila. non ce la faccio più. Lasciami in pace!-

Urlava la giovane Weasley, rossa in volto, contro quello che da qualche giorno era diventato il suo ex ragazzo. 

Era l'ennesima discussione. L'ennesimo litigio in cui Dean Thomas, rischiava davvero i venire affatturato per mano sua. 

-Non farti più vedere, idiota che non sei altro. Cosa non capisci del "Tra noi è finita"? Lasciami in pace.- Erano state parole dette con una così sconcertante tranquillità, che il giovane Dean, si ritrovò ad indietreggiare mentre allo stesso tempo la rossa lo fulminava con lo sguardo. 

Dopo un ultimo sguardo sprezzante, la giovane giocatrice voltò le spalle a quel ragazzo, che l'aveva fermata davvero in un brutto momento, visto che era in terribile ritardo, per quella che era l'ultima partita di Quidditch di quell'anno.   Grifondoro contro Corvonero.  

Per motivi a lei ignoti era stata avvisata della mancanza di Harry, e di certo lei non era riuscita ad allenarsi nel ruolo di cercatrice nel migliore dei modi, ma sapeva che avrebbe fatto del suo meglio per far vedere a tutti che era assolutamente in grado di ricoprire quel ruolo, cercando di farsi notare da Harry e renderlo orgoglioso di lei. 

 Non appena arrivò gli spogliatoi, la ragazza venne assalita dai suoi compagni di squadra, suo fratello Ron compreso,e fu quindi costretta a biscicare uno:

- Scusate il ritardo! Sono stata bloccata da un'idiota!- E detto questo, sotto lo sguardo ammonitore di suo fratello Ron, andò di corsa a cambiarsi, prendendo poi la sua scopa. Dopo aver raggiunto nuovamente il resto della squadra, la ragazza cerco d'incoraggiare i suoi compagni, donando loro uno dei suoi sorrisi rassicuranti, notando che l'assenza di Harry aveva reso tutti, suo fratello compreso, tesi come un violino.

 

-Forza ragazzi, andiamo a far vedere a quegli Corvonero chi comanda!-Affermò  la ragazza che salendo sulla scopa, con una leggera spinta, si librò in aria, prendendo posizione, attenta ad ogni minimo movimentoin campo, ma soprattutto alla ricerca del boccino d'oro.

Il tempo passava, e la ragazza vedeva che a mano a mano, i suoi compagni di squadra si stancavano sempre di più, soprattutto Ron, che era riuscito a a dare il meglio di sè, parando tutte le pluffe che gli arrivavano.

Era arrivato il suo momento, e prendendo quota, iniziò ad osservarsi intorno. 

"Eccolo!" Pensò la ragazza dopo aver visto il boccino d'oro vicino agli spalti di corvonero, esattamente vicino alla sua amica Luna. Spronando la scopa, la ragazza, seguita a poca distanza da Cho Chang, riuscì per un pelo ad afferrare il boccino dopo una serie di pericolose acrobazie, determinando così la fine della partita.

Con i piedi finalmente per  terra, vide avvicinarsi a lei la professoressa McGrannitt, che consegnò tra le sue mani la tanto attesa ed agognata Coppa del Quidditch, e tra le urla dei suoi compagni, venne condotta in sala comune per festeggiare.

Era felice, ci era riuscita, era riuscita a vincere. Ma colui che aveva reso possibile il tutto non c'era, non aveva assistivo alla partita.

Che fine aveva fatto Harry?

 "Sorridi Ginny... non far vedere che sei preoccupata" Pensava la ragazza, mentre tutti urlavano e festeggiavano. 

Ma lei in quel momento non se la sentiva di unirsi ai suoi compagni. Non senza Harry.

 

Ma da quando, aveva ricominciato a pensare a lui in quel senso? Forse... forse non aveva mai smesso.

Ed in effetti per lei quei sentimenti di angoscia e paura, non erano assolutamente estranei, anzi si erano instaurati nel suo cuore, nel suo subconscio sin dal suo secondo anno.

Sapeva bene che i suoi sentimenti non si erano affievoliti in quei tre anni. Nonostante tutta l'indifferenza che aveva potuto dimostrare,  nonostante quel muro che aveva cercato di erigere tra loro, quell'amore che si portava dietro sin dall'infanzia, era cresciuto e maturato. 

 

Quando finalmente, con la coda dell'occhio, vide il quadro posto all'entrata della sala comune aprirsi, il suo cuore accellerò i suoi battiti, perchè avvistò un  Harry, che abbastanza incredulo, osservava tutta quella gente festeggiare.

Senza dire nulla,la ragazza si allontanò da suo fratello avvicinandosi ad Harry, e non appena  i suoi occhi incontrarono quelli color smeraldo di lui, rimase ferma, mentre fu il turno di lui ad avvicinavarsi.

E senza rendersene conto, senza nessun preavviso, venne travolta dalle labbra di lui.

Venne coinvolta in un bacio imbarazzante e travolgente  davanti agli occhi di tutti, e lei si rese conto che in quel momento c'erano solo loro, che non le importava se tutta la casata di Grifondoro li avesse visti.  

 

Dopo essersi allontanati l'uno dall'altro, la ragazza sorrise ad Harry, annuendo a quella muta richiesta che però i suoi occhi le stavano mandando, lo prese per mano, e stringendo forte la presa, si diresse insieme a lui verso l'esterno del castello. 

Di corsa, i due ragazzi si diressero verso quello, che all'insapatuta dei  due sarebbe diventato il loro "angolo d'amore e tranquillità"

Attraversarono di corsa il parco della scuola e quando arrivarono di fronte al lago nero, la rossa si sedette appoggiandosi ad salice piangenre, aspettando e sperando che lui si decidesse ad iniziare quello che secondo lei, sarebbe stato l'inizio perfetto per coronare uno dei suoi sogni più segreti. 

 

 

Ecco qui...Un'altra storia è stata partorita dal mio cervello bacato xD

 

Mi sono innamorata da matti della piccola Ginevra Weasley, ed ecco il risultato.. E se non fosse per il mio "Harry" in un gioco di ruolo non avrei condiviso con voi questa piccola storia che ho postato (:

 

Cosa ne pensate?? :3 

Mi lasciate un commentino? :3 

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06/07/2013

Rileggendo questa Fanfiction, ho notato che feci moltissimi errori. 

Quindi ho deciso di darle una sistematina, aggiungendo qualche parte in più. 

Se volete un seguito ditelo pure, visto che forse... l'ispirazione non andrà via facilmente. 

Intanto io vi saluto! 

A presto,

da Ayla :3