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Autore: sognatrice992    17/10/2012    0 recensioni
Non ci posso credere.
Con tutto il tempo che è passato, con tutti gli sforzi che ho fatto per dimenticarlo, per imparare. Per imparare a non aver più bisogno. Di lui, di un amore, di un amico...di nessuno. Finalmente sono quello che avrei sempre dovuto essere, quello che avrei sempre voluto essere.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ci posso credere.
Con tutto il tempo che è passato, con tutti gli sforzi che ho fatto per dimenticarlo, per imparare. Per imparare a non aver più bisogno. Di lui, di un amore, di un amico...di nessuno. Finalmente sono quello che avrei sempre dovuto essere, quello che avrei sempre voluto essere.
Sono giovane, indipendente, educata, sempre sorridente. Pare che non abbia mai problemi. Sono equilibrata. Io. La ragazzina che scoppiava in lacrime senza che nessuno capisse il motivo, quella permalosa, quella sempre in cerca dell'approvazione altrui. Quella facile da usare. Quella che non c'è bisogno di sforzarsi, perché si illude con un nonnulla; ha talmente tanta fame d'amore che ne accetterebbe da chiunque, sotto qualunque forma, non importa il prezzo. Al costo ci si pensa dopo. Quando ti abbandonano e ti senti morire. E tutto quello che hai perde senso. E alzarsi dal letto diventa una fatica immensa. Perché… Perché se qualcuno ti dice una cosa, qualcuno di cui ti fidi ti dice una cosa che non hai mai chiesto, perchè l'amore non si può forzare, ma te lo dice di sua spontanea volontà, in un momento in cui non c'è bisogno di dirlo, in un momento in cui non è accecato dalla passione, in un momento in cui è lucidissimo, non forzato, non richiesto...Ti dice quella cosa, quella che speri di sentire da una vita, ma non hai mai chiesto, e te lo dice guardandoti negli occhi, te lo dice serio...Tu ci credi. Ci credi davvero. E sei la donna più felice del mondo. Mi correggo: sei la ragazzina più felice del mondo; se fossi una donna sapresti che non è possibile, riconosceresti la bugia. Ma sei una ragazzina e la bugia ti piace, ci vuoi credere talmente tanto che non ti soffermi ha pensare neanche un po'. Te lo ha detto. Quindi è così.
Poi ti lascia. Perché ha altri problemi, è troppo complicato, ognuno di voi ha la propria vita ed è giusto che la viva. Magari tra qualche anno, quando sarà più facile, ci ritroveremo.
E sparisce. Ma mai del tutto. C'è sempre quella chiamata ogni tanto, che ti fa tornare indietro nel tempo, quel messaggio che ti fa ricordare che lui è lì e che magari un giorno… Quante lacrime, quante attese, quanta rabbia ogni volta che lo cercavi e lui non c'era; perché lui appare e scompare a piacimento, ma tu.. tu non puoi importunarlo. Se non ti cerca, un motivo ci sarà.
Non ci posso pensare, ero davvero una stupida.
Ma ero una ragazzina, erano anni fa. Sono cresciuta. Sono forte e indipendente. Non sono solitaria. Ho sempre qualcuno con cui uscire, il sorriso aiuta. A nessuno piacciono le persone con i problemi, quindi me li tengo per me. Che poi, anche quelli fanno parte della mia vita. Hanno formato il mio carattere quanto, e forse anche più, delle esperienze positive. Mi hanno spinta a migliorarmi. Sono miei; credo di essere quasi gelosa dei miei problemi. Guai a chi gli si avvicina. Mi nasce un sentimento...come quando entri in un negozio e la commessa ti chiede se hai bisogno, ma tu vuoi solo guardare. Vuoi avere il tempo per osservare, pensare, decidere, scegliere, cambiare idea...Con lei che ti osserva non puoi, ti mette addosso un'ansia che alla fine ti fa uscire dal negozio senza aver guardato nulla. Faccio da sola, grazie tanto. Sono quasi sempre soddisfatta dei miei acquisti, quando mi permettono di farli senza alitarmi sul collo. E dico quasi solo perché niente è assoluto, c'è sempre qualche eccezione, non perché mi venga in mente una volta in cui non sia stata contenta delle mie spese solitarie. Ma sto divagando.
Sono in bagno a riprendermi dallo shock, quindi non ho rischiato di perdermi conversazioni o fare facce o sospiri inadeguati, comunque credo di esserci rimasta troppo, se non torno da loro sembrerà strano.
Forza ragazzina, dimostra che sei cresciuta; va bene sorprendersi. Non vi vedevate da tanto, non ti aspettavi di trovartelo davanti il tuo primo giorno di lavoro. Di un lavoro serio, un lavoro che ti piace, nella città che ti piace. Neanche la faccia e il sorrisetto scemo che ha fatto lui sono passati inosservati. Il tuo sopracciglio alzato l'ha reso impossibile e, per una volta, la figura dell'idiota l'ha fatto lui. Mi batterei il cinque da sola. Brava ragazza! Ora continua a trattarlo come tutti gli altri colleghi quando vi ritrovate insieme, a non trattarlo proprio quando puoi, e vedrai che tutto andrà bene.
Sei troppo grande per farti mettere in difficoltà da una storiella estiva. Tu non lo sapevi, ma era tutto lì. Non si è fatto scrupoli lui prima, non azzardarti a fartene tu ora.
Il trucco c'è i vestiti non sono stropicciati, non troppo almeno, c'è tutto. Schiena dritta, testa alta, passo deciso, spalle rilassate e sguardo sereno. Hai lavorato tanto, non è giusto perdersi d'animo proprio adesso. Ignoralo. Sei qui per lavorare, costruisci il tuo futuro. Ce la farai. Andrà tutto bene, devi crederci.

 

  
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