17/10/2012
2 recensionicapitolo uno.
E' un momento strano della mia vita, niente ha un senso preciso. Non c'è nulla che mi rende particolarmente felice o particolarmente triste, mi sento vuota.
Io sono Emily Mitchell. Vivo, respiro per la musica, non c'è nulla a cui io tenga di più, preferisco stare a casa con la mia migliore amica o farmi un giro per il centro di Londra con le cuffiette nelle orecchie piuttosto che andare a qualche serata in qualche locale dove vanno tutti. Sognavo di innamorarmi, non mi era mai successo, ma cercavo di pensarci meno possibile per evitare di angosciarmi.
Ho sempre odiato il suono della sveglia, è un rumore che mi stressa e ogni mattina spegnevo quell'aggeggio con un pugno, come per sfogo. Mi alzai controvoglia, come al solito nessuno era ancora sveglio, se non mio padre, già sceso da un pezzo. Andai in cucina presi la mia tazza, versai un po' di latte e successivamente un po' di caffè, la mattina mi bastava quello. Mi diedi una lavata e indossai il mio maglione preferito con un jeans e la mia solita collana lunga con un ciondolo a forma di ancora. Mi chiusi la porta alle spalle e scesi.
Sotto casa come ogni mattina trovai la mia migliore amica Allie ad aspettarmi, lei era una persona fantastica, eravamo molto simili: condividevamo la passione per la musica, eravamo sempre insieme e, se non era possibile, ci scambiavamo sms a raffica, le volevo davvero bene. Arrivammo a scuola, entrammo in classe e ci mettemmo ai soliti posti.
Nello spacco fra la terza e la quarta decisi di andarmi a sgranchire un po' le gambe, scesi in cortile, fumai una sigaretta. Non andavo fiera di questa cosa, ma cominciai per sfogare lo stress che finivo per ripercuotere sul cibo e da qualche mese a questa parte era diventata un abitudine. Mi diressi verso le scale per tornare in classe ma mi incantai a guardare un aula con la porta aperta e senza nemmeno accorgermene buttai letteralmente all'aria un ragazzo che andava nella direzione opposta alla mia.
-Oddio,scusami! non ti avevo proprio visto ero .. - cercai di giustificarmi ma rimasi bloccata davanti a lui: era davvero un bel ragazzo, aveva dei capelli ricci e morbidi, castano chiaro, fisico abbastanza asciutto. La cosa che più mi colpì furono gli occhi, erano di un verde chiarissimo, c'era da perdercisi dentro.
-Non preoccuparti, neanche io ti avevo vista! – Sfoderò un sorriso da togliere il fiato.
- Uhm, d'accordo.. allora.. ci si vede - ero davvero imbarazzata, aveva uno sguardo magnetico.
-Si.. ciao!- Mi sorrise, e non staccò gli occhi da me finchè non me ne andai.
Tornai in classe, ancora un po' scossa. Cercai di seguire la lezione ma non potevo fare a meno di pensare a quell' incontro, decisi di non dire niente ad Allie, non era poi così importante. Finalmente finirono le lezioni, io ed Allie tornammo subito a casa. Mangiai, studiai in fretta e mi chiusi nella mia stanza, come al solito. Accesi le casse ,presi il portatile diedi uno sguardo a twitter e facebook, chattai con Allie, parlammo del nostro gruppo preferito, del loro nuovo album. Alla fine decidemmo di andarci a fare un giro, i miei genitori sarebbero tornati prima quel pomeriggio ed io non avevo intenzione di stare a casa con loro, non avrebbero fatto altro che chiedermi come era andato il test e se avevo studiato per il giorno successivo, sembrava gli importasse solo di quello. Facemmo due passi e andammo al negozio di cd, demmo uno sguardo ed uscimmo
-Avanti, dimmi qualcosa, non stare sempre muta! – mi rimproverò Allie
-Cosa ti devo dire? Ci diciamo praticamente tutto la mattina.. ho esaurito gli argomenti! - Allie scoppiò a ridere, sapeva che quello che le avevo detto corrispondeva alla verità.
-Allora comincio io. Siamo in seconda, ormai a scuola abbiamo fatto conoscenze, ti piace qualcuno? - disse con un sorriso malizioso
-A me? Naah! Nessuno in particolare - a te? -
-Io? Me lo chiedi come se non lo sapessi, sai che sono cotta di quello di quarta F.. - abbassò lo sguardo, sembrava imbarazzata.
-Ah si, com’è che si chiama? - sapevo che mi avrebbe fulminata con lo sguardo, odiava quando non mi ricordavo qualcosa di cui mi aveva parlato, come se non le avessi prestato attenzione.
-Zayn! - Disse con il broncio.
-Che nome orribile! – dissi, scoppiando a ridere, la feci infuriare ancora di più.
-Idiota! Intanto io non so che fare, non mi conosce nemmeno, come faccio a sapere se potrei piacergli? - sembrava quasi preoccupata.
-Non so, perché non ti unisci alla sua comitiva? -
-Mhh, non credo funzionerà. Potrei andargli a sbattere incontro di proposito, e vedere come reagisce! -
-Ma cosa dici? - glielo dissi ridendo, pensavo stesse scherzando.
-Dai, è un trucco vecchio come il mondo, lo usano tutti i ragazzi per fare colpo! - disse lei, quasi sconvolta dal fatto che non lo sapessi. Non potei fare a meno di pensare alla mattina precedente, ma continuai comunque a non dirle niente a riguardo. Tornammo a casa alle otto circa, ci salutammo anche se sapevano che due minuti dopo ci saremmo ancora.
Mattina dopo, stessa routine. Arrivammo a scuola, quella mattina avevamo il test di matematica perciò non aspettai fine giornata per la mia sigaretta quotidiana. Vicky, una mia compagna, mi chiese il favore di portare dei registri alla zia, nostra ex professoressa, che in quel momento era in una quarta, acconsentì, qualsiasi cosa per farmi due passi in più.
-Salve prof! Tutto bene? -
-Ciao bella! Si grazie, entra! -
-Vicky mi ha detto di portarle questi, li ha lasciati.. - Mi bloccai. C'era il ragazzo del giorno prima, era accanto alla cattedra, continuava a fissarmi. Un po’ più indietro scorsi anche il fatidico Zayn. Però, non male!
-Si, li avevo lasciati nell'altra aula, grazie, ringraziala da parte mia! – riprese il discorso la professoressa
-Uhm.. senz'altro. Salve! - Le dissi senza nemmeno guardarla in faccia. Feci un cenno guardando quel ragazzo, come a volerlo salutare e ricambiò.
Uscì dalla classe, probabilmente rossa come un peperone, chiesi alla signora se con le chiavi poteva aprirmi l’ascensore, non avevo proprio voglia di salire le scale. Stavo aspettando che arrivasse l’ascensore, sentii qualcosa sfiorarmi la spalla, la guardai per vedere se cera qualche capello o cose del genere, mi accorsi di una figura dietro di me. Era lui, più bello del giorno precedente, indossava un jeans ed una t-shirt. Ma non aveva freddo? E soprattutto, cosa voleva?
-Comunque non ci siamo presentati, io sono Harry – Sorrise, facendomi venire i brividi come al solito, mi porse la mano.
-Uhm, si hai.. hai ragione. Io sono Emily, piacere! – Cercai di ricambiare il sorriso, e gli strinsi la mano, tremante.
-Perché tremi? Hai freddo? – Davvero perspicace il ragazzo.
-No.. niente. – Cercai di mantenere il controllo. Cercavo di guardarlo il meno possibile negli occhi, altrimenti avrei totalmente perso lucidità.
-Andiamo a fare un giro? La prof sta interrogando – Disse preoccupato, ma sempre sorridente.
-Uhm..okay, anche io mi scoccio di tornare a lezione.. Storia, aah! - Dissi con la faccia disgustata.
-Allora, in che classe sei? -
-Seconda F. Tu quarta, giusto? - Perchè non tenevo mai la bocca chiusa?
-Si, come fai a saperlo? - Chiese incuriosito, quasi emozionato all’idea che io sapessi qualcosa di lui.
-Uhm.. me l’ha detto un amico - Non potevo certo dirgli tutto riguardo ad Allie.
-Capiiito! – Disse, con un sorriso storto stampato sulle labbra.
-Hey, come mai così felice? - Volevo capire di più.
-Ehm, niente. Senti ti.. ti va di andare a fare un giro dopo scuola? - Non mi staccava quegli occhioni verdi da dosso, ero davvero in imbarazzo.
-Uhm, okay! - a casa ci sarebbero stati i miei a pranzo quindi, perché no!
-Fantastico, allora a dopo! - Disse sempre col sorriso - Si, ciao! - Mi sfilò di fianco, il suo profumo rimase nell’aria per qualche secondo, lo riconobbi, era uno dei miei preferiti. Presi un bel respiro e tornai in classe. Dovevo per forza raccontare tutto ad Allie, decisi di farlo tramite messaggi. Le feci segno di prendere il telefono.
Ho incontrato uno, prima. Ci ero già andata a sbattere ieri, oggi si è presentato
abbiamo parlato un po', mi ha chiesto di andare a mangiare qualcosa con lui
dopo scuola, ho accettato, è davvero carino. Oh, è in classe con Zayn.
E.
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Ha usato il trucco che ti ho detto ieri, e gli è riuscito alla perfezione!
Perchè non mi hai detto nulla? Ottimo, così quando starai con lui
potrà presentarmi Zayn! che tipo è?
A.
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Hey non correre baby, è solo un pranzo fuori! Non mi sembrava
nulla di importante ieri.. comunque niente di che, è simpatico
sorridente, molto carino davvero, ma non so se ho fatto bene
ad accettare.Chissà cos'ha in testa..
E.
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Boh, se vuoi conoscerlo megli non vedo perchè avresti dovuto
rifiutare. nella peggiore delle ipotesi chiuderete l'uscita prima
del dovuto, non preoccuparti, divertiti e chiamami appena torni a casa.
A.
Che persona fantastica, sapeva sempre cosa dirmi quando ero in difficoltà, anche tramire sms.Le lezioni finalmente terminarono, come al solito feci a cazzotti per uscitre da tutto quel casino e mi avviai verso il cancello.
Salve a tutte! E' la prima volta che scrivo
mi basta un consiglio, una recensione anche negativa
per sapere se dovrei correggere qualcosa
o smettere di scrivere e darmi all'ippica ahahah
Sei hai letto e ti è piaciuta, grazie cercherò di mettere
presto il prossimo capitolo. Se hai letto e non ti è piaciuto,
grazie lo stesso epr aver avuto fiducia in me ahahaha
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Ilaria xx