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Autore: lottieverdeen    17/10/2012    2 recensioni
Inutile Cato, oramai è tutto inutile, le tue suppliche sono parole buttate al vento, non vedi, che io, Clove, la ragazza più coraggiosa e più
crudele che sia mai esistita sto morendo? Non vedi che ormai è finita? Guardami ora Cato, perchè mi guarderai per l'ultima volta.
Guardami ora e non dimenticarmi mai, non quando tornerai al distretto, non quando riabbraccerai la tua famiglia.
Guardami ora. Non sembro innocente e senza peccati? Non sembro una ragazzina che non ha mai ucciso?
Guardami un'ultima volta e dimentica tutti i miei difetti, un'ultima volta, perchè presto sarò sotto terra. Dimenticata da tutti.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clove
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Clove era riversa a terra. I suoi occhi fissavano nel vuoto.
Il suo petto si muoveva piano. Troppo piano.
"Solo una volta 12! Per Rue!" La voce di Tresh raggiungeva le sue orecchie.
"E' meglio se corri ora ragazza di fuoco."
Perchè aveva risparmiato Katniss e non lei? Forse perchè lei non meritava di essere risparmiata.
"Clove! Clove!"
Cato. Clove voleva vederlo prima di morire, voleva addormentarsi ricordando la sua faccia.
Le aveva promesso che sarebbe corso da lei se avrebbe avuto bisogno, ed ora eccolo lì.
Ma era troppo tardi.
Clove soffriva. Ogni respiro era uno strazio immane, voleva addormentarsi, ma non poteva, non ancora.
Doveva pentirsi, pentirsi per tutte le persone che aveva fatto soffrire e ucciso.
Pentirsi per aver vissuto così inutilmente, una vita senza scopo, solo quello di uccidere.
Clove si chiedeva, di nuovo cosa sarebbe diventata se sua madre fosse ancora viva.
Vide se stessa, invecchiata, con un bambino tra le braccia e un sorriso sul volto.
Vide se stessa felice. Ma le cose oramai erano successe. Il danno causato dalla pietra, irreversibile.
"Clove resta con me!" La implorava Cato.
Anche lui sapeva che era troppo tardi, Clove lo sapeva, vedeva la disperazione negli occhi di Cato mentre lo guardava.
Quello sguardo... parole mai dette, baci mai dati, un rimorso per tutto...
Possibile che anche Cato si era pentito? Anche solo un minuto, anche solo un secondo?
Le sembrava impossibile. Esattamente come la sua morte.
Non aveva mai preso in considerazione l'idea di morire. Mai.
Lei pensava di tornare a casa, coperta di sangue, senza rimorso e piena di gloria.
Ma niente di questo si sarebbe realizzato, sarebbe andata nel posto senza ritorno.
Clove pensava a tutte le persone che aveva sulla coscenza, una coscenza sporca, condannata alla morte.
Cercava di tenere aperti gli occhi, voleva ancora guardare Cato, ancora una volta.
Con fatica Clove chiuse gli occhi.
"Vinci" La sua voce. Un sussurro impercepibile, che il ragazzo sentì benissimo.
"Clove, no!"
Inutile Cato, oramai è tutto inutile, le tue suppliche sono parole buttate al vento, non vedi, che io, Clove, la ragazza più coraggiosa e più
crudele che sia mai esistita sto morendo? Non vedi che ormai è finita? Guardami ora Cato, perchè mi guarderai per l'ultima volta.
Guardami ora e non dimenticarmi mai, non quando tornerai al distretto, non quando riabbraccerai la tua famiglia.
Guardami ora. Non sembro innocente e senza peccati? Non sembro una ragazzina che non ha mai ucciso
?
Guardami un'ultima volta e dimentica tutti i miei difetti, un'ultima volta, perchè presto sarò sotto terra. Dimenticata da tutti.

Il petto di Clove non si muoveva quasi più, il suo cuore batteva troppo piano
Non vedo lacrime Cato. Non vedo il rimorso, che sento io ora, nei tuoi occhi. Non lo pretendo.
So che tu sei crudele, come lo sono stata io, ma vedermi qua distesa per terra più morta che viva non ti dispiace?
Perfavore Cato. Guardami un'ultima volta e prometti di vincere.
Se fossimo restati solo più noi due, mi avresti ucciso?
So solo ora che io non l'avrei fatto, non avrei potuto ucciderti. Non dopo tutto quello che abbiamo passato insieme.
Sono felice di averti visto un'ultima volta prima di morire, sono felice che hai mantenuto la tua promessa.

Clove soffriva la testa sembrava scoppiarle, non riusciva più a respirare.
Con una fatica immane, uno sforzo enorme Clove sussurro: "Vinci"
Aprì gli occhi per l'ultima volta. Il mondo sembrava senza colore. Clove non sentiva più nulla.
La luce maligna sparì dagli occhi di Clove. Restò un azzurro, così innocente, così privo di peccati.
Poi, la luce negli occhi della bambina che non sarebbe mai diventata una donna si spense.
Mi dispiace Cato, ma oramai è finita. Tutto. Diventerò cenere. Riposerò in eterno con mia madre, se mi perdonerà.
Vinci Cato, vinci per me, per noi. Vinci e rendi fieri i nostri allenatori.
Allenatori che ora mi staranno maledicendo per essere stata una preda così facile.
Ma sappi Cato, che anche se tornerai a casa, anche se sopravviverai, sappi che non sarai mai libero.
Vivrai vedendomi morire, con i miei occhi davanti alla tua faccia.
Forse Cato, forse è meglio se muori anche tu. Ma non sta a me deciderlo.

Clove cercò di respirare, ma non ci riuscì. Tutto si fece nero.
Poi il colpo di un cannone.
Clove, la ragazza dei coltelli era morta.
  
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