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Autore: Rowan936    17/10/2012    4 recensioni
DALLA FF:
Draco lasciò cadere la spada e Hermione gli corse incontro per abbracciarlo. “Lo sai che era tutto falso, vero?” gli disse guardandolo negli occhi ma senza staccarsi da lui. “Lo so.” Rispose Draco. E si baciarono.
La voce di Voldemort però continuava a risuonargli nella mente:
“Ho visto il tuo cuore, Draco… i tuoi sogni, le tue paure.”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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ciao
Edit: La storia è molto vecchia, è una delle prime che ho scritto (pertanto risulta piuttosto infantile e immatura, ecc ecc). Oltre a questo, è stata ispirata a un video che ho trovato su Youtube, anche se allora non me n'ero assolutamente accorta. Mi scuso per non averlo segnalato prima, non riesco più a trovare l'account del youtuber in questione, il nome era qualcosa di simile a "NightAngel" mi pare.

NOTA DELL'AUTRICE:
Questa è una breve ff su Draco e Hermione, in cui ho sostituito Harry e Ron nella scena in cui distruggono il medaglio (VII libro) modificando alcuni dettagli. Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate! ^^


Hermione si avvicinò a Draco. “Quando l’horcrux si aprirà non esitare, mi raccomando.” Disse. Lui annuì, stringendo nervosamente la spada di Godric Grifondoro. La spada della Casa nemica. Della Casa della ragazza che amava. “Ricorda:” proseguì lei “Qualsiasi cosa ci sia dentro lotterà, tieniti pronto.” Lui annuì di nuovo. Hermione si allontanò di un passo e guadando Draco disse: “Uno…” Tirò fuori un registratore. “Due…” Draco sollevò la spada. “Tre.” Hermione schiacciò il pulsante play e partì una registrazione di Harry che parlava serpentese.
 
Con un sibilo scuto l’horcrux si aprì e ne scaturirono una serie di ombre che separarono brutalmente i due. Draco cadde all’indietro e gli si gelò il sangue nelle vene quando una voce acuta e fredda sibilò:
 
“Ho visto il tuo cuore, Draco Malfoy…”
 
Draco si allontanò ansimando.
 
“Ho visto i tuoi sogni…”
 
Dalle ombre si formò la figura di una ragazza: Hermione. Gli sorrideva, lo guardava con quei bellissimi occhi nocciola e i capelli cespugliosi.
 
“Ho visto le tue paure…”
 

Hermione scomparve, e apparve al suo posto una bacchetta, che lanciò in aria il Marchio Nero. Un gruppo di Mangiamorte rideva torturando i Nati Babbani superstiti e prendeva a calci i cadaveri quelli già morti. Tra questi c’era Hermione.
Draco ansimava spaventato, a volte alzava la spada per poi riabbassarla, sembrava aver dimenticato che la vera Hermione era lì, con lui. Viva. Al sicuro.
 
“Tu sei il meno amato in una scuola di buoni, il meno amato tra i Mangiamorte perché hai tradito, il meno amato da un padre che pur non avendo altri figli ti ha cresciuto con le botte anziché con le carezze…. Il meno amato dalla ragazza per cui daresti la vita.”

 
Le immagini di morte di prima scomparvero, lasciando posto ad Hermione abbracciata ad Harry. I due si baciavano, si accarezzavano, erano due innamorati in piena regola.
“Draco, uccidilo! Draco!” gridava la vera Hermione, ma Draco non la sentiva, era totalmente in balia di Voldemort.
La falsa Hermione disse: “Chi sei tu, paragonato al Ragazzo Che È Sopravvissuto? Chi sei paragonato a lui? Tu sei solo un traditore e io voglio il meglio.” Draco la guardò scioccato e lei continuò: “Quale donna sceglierebbe te, avendo a disposizione Harry Potter? Tu non sei niente, in confronto a lui.” I due ripresero a baciarsi sotto lo sguardo ferito di Draco che immobile fissava la scena. “Draco, ti prego, sta mentendo!” gridò la vera Hermione. Lui sentì la sua voce, ma non vi badò. Con un grido rabbioso sollevò la spada e andò a colpire l’Horcrux. Ci fu un boato, le ombre sparirono e la foresta tornò silenziosa. Come se nulla fosse accaduto.
Draco lasciò cadere la spada e Hermione gli corse incontro per abbracciarlo. “Lo sai che era tutto falso, vero?” gli disse guardandolo negli occhi ma senza staccarsi da lui. “Lo so.” Rispose Draco. E si baciarono.
La voce di Voldemort però continuava a risuonargli nella mente:
 
“Ho visto il tuo cuore, Draco… i tuoi sogni, le tue paure.”
  
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