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Autore: LuminaNocte    17/10/2012    0 recensioni
After all. Dopo tutto. Dopo la guerra, dopo le perdite, Katniss e Peeta "ricominciano a crescere assieme".
Spoiler da: Catching fire e Mockingjay.
Ispirazione tratta dalle ultime pagine del canto della rivolta.
Dalla storia:
[...]Lentamente il sole si alza, e un' alba rosea prende il posto della notte. L'inizio di un giorno senza la mia sorellina, senza Finnick, senza Cinna.. Dovrei tornare, affrontare Peeta e i miei sentimenti per lui, così confusi, così vaghi. Dovrei andare da Haymitch e allontanarlo dalle bottiglie. Dovrei telefonare a mia madre. Chiarire con Gale. Perdonarlo, alla fine. Per il momento, tuttavia, mi accontento di restare in vita. [...]
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ma conosco l'ira che ti spinge, irrefrenabile, strangola il dolore al punto che la memoria dei tuoi cari non è che veleno nelle tue vene, finché un giorno desideri che quelle persone tanto amate non siano mai esistite, per poter smettere di soffrire.

-Batman begins

 

 

Prima di oltrepassare il cancello, e rientrare così nel distretto 12, mi volto verso il bosco, e rimiro un ultima volta la sagoma scura degli alberi ritagliata contro il pallido cielo. E' incredibile la bellezza che un attimo racchiude. Mentre la mia mente vaga in sintonia con la poesia della natura, le mie orecchie colgono il canto di una ghiandaia imitatrice e non posso impedire ai pensieri di affiorire. Per colpa di Capitol City, la mia infanzia è stata frantumata pezzo per pezzo, hanno rubato tutto ciò che avevo e che non potrò mai più avere, la serenità, l'innocenza, la famiglia, gli amici, e molto probabilmente l'amore. Vorrei solo gettarmi a terra e sprofondare, cadere giù, alla ricerca di un luogo dove seppellire il dolore e parte di me. Corro.

 

Arrivata al vialetto del villaggio dei vincitori mi fermo e mi getto a terra, ansimante; il capo gettato all'indietro, lo sguardo volto a est, verso i primi tiepidi raggi di un sole stanco. E' dannatamente diffcile, ogni... passo, ogni respiro. I vestiti, la pelle, mi soffocano, li strappo, mi graffio, ma non sto meglio. Mi fermo solo quando sento l'odore del sangue. Non lo sopporto, l'ho sentito per troppo tempo. Faccio solo in tempo a realizzare che forse non starò mai meglio, che mi ritrovo già scossa dai conati di bile.

* * *

- Cononscevo molto bene Marcus, andavamo in classe insieme- Alzo leggermente la testa stupito dalle parole di Haymitch -Sai, l'avevo sempre consierato un ragazzo molto coraggioso- emette un verso strano, a metà tra un singhiozzo e l'accenno di una risata -Non credo di aver mai visto occhi più spaventati alla mietitura- attacca a ridere -nemmeno i tuoi! Ahaahaha- sta ridendo, con la faccia premuta contro il tavolo, e la mano che vaga cieca alla ricerca della bottiglia di liquore. Gli intimo silenzio, ma non mi ascolta, non può. Odio la sua risata, è così velenosa, così disperata. Vorrei che se ne andasse, così glielo urlo. Lo vedo alzarsi dal tavolo, quel sorriso pazzo ancora sul volto, afferare la bottiglia , tristemente semivuota, e accenarmi un saluto. Riappoggio il capo al tavolo, mentre ascolto i passi strascinati di quell'uomo che con la voce impastata mormora insulti rivolti a me. La giornata è appena iniziata, e mi sento già terribilmente stanco. Ma ho promesso a me stesso che avrei preparato la colazione a quella strana ragazza. Non perchè voglio renderla felice o la ami, è più come se qualcosa dall'interno, mi spingesse ad essere gentile nei suoi confronti. Come se il vago ricordo di un tempo passato, mi forzasse di dimenticare gli incubi, le visioni, e le certezze che ho su di lei. Mi alzo dal tavolo e mi preparo a sfornate le focaccine.

* * *

Ricordo che una volta a scuola ci avevano spiegato, infrangendo sicuramente qualche inutile legge, lo spazio, le stelle e i buchi neri. Ecco cosa sento di avere nel mezzo del cuore, un minuscolo infido buco nero che lentamente divora tutto ciò che resta di Katniss Everdeen. Perchè come una supernova, io sono implosa, e finalmente sento che nulla potrà mai farmi tornare quella che ero. La sicurezza di essere di nuovo casa mia, nel mio distretto, con i miei amici, di riavere di nuovo Peeta sono tutte consolazioni fittizzie, perchè la mia vera casa è distrutta, il mio ditretto irriconoscibile, la maggior parte dei miei amici morta, e Peeta più sconosciuto e distante che mai.

 

La rassegnazione in alcuni casi, è l'unica cosa che ti rimane. E proprio come mia madre, pur di rialzarmi e sopravvivere, devo lasciarmi andare. Ho cercato in tutti i modi di non annegare nella disperazione e nel dolore, ora sento che l'unica cosa che mi è rimasta, è smettere di lottare. Tutto ciò che devo fare ora è immergermi nelle profondità del mio buco nero e lì restare. Per sempre.

 

Haymitch mi passa accanto senza notarmi, per un momento l'alcoll copre la puzza che emana la pozza in cui incurante sono stesa. Non vorrei più nemmeno alzarmi, ma tremo. Raggiungo la porta a fatica, la apro, e seguo la voce di Peeta che mi chiama dalla cucina. Mi porge un vassoio di focaccine forzando un sorriso, non ricordo se l'abbia sempre dovuto tirare, o se la causa di ciò sia la mia condizione attuale. -Non ho fame- gli dico, e un lampo di rabbia gli attraversa lo sguardo. Vedo il vassoio di metallo tremare per la sua presa stritolante, e le focaccine cadere, quando lo lancia sul pavimento. Fisso i suoi ricci capelli biondi sparire dalla cucina per rifugiarsi chissà dove. Mi sento sempre più stanca. Mi accascio vicino alla sedia, e resto lì per un tempo infinito.

 

Da questa altezza posso vedere l'impronta della dita del ragazzo impresse sul bordo del vassoio.

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Intanto volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto, recensito, o "seguito" questa storia, soprattutto perchè non aggiornavo da una vita.

Parlando del capitolo.. Dunque scriverlo è stata una delle cose più deprimenti che abbia mai potuto fare, ve lo assicuro. Ci sono riuscita solo oggi, quarto giorno di febbre.
1 C'è solo Katniss in questo capitolo. praticamente. Perchè sentivo di doverla far arrivare sul fondo. (si tranquilli non andrà peggio di così)
2 Peeta. Oddio credo di aver sbagliato Peeta fin dall'inizio. Insomma lui è stato torturato a Capitol City e qui se ne va in giro a fare focaccine? Credo che nei prossimi capitolo il signorino avrà un bel tracollo. (intuibile dall'ultima scena)
3 haymitch e la sua povera memoria. Non ho da aggiungere altro.

Come sempre, io aspetto vostri consigli, vostri pareri, (soprattutto su katniss), vostri dubbi, vostri schifii e magari vostri apprezzamneti (nel caso ci fossero, ma ne dubito)
Che dire se siete felici, non leggete questo capitolo. Veramente lo dico per voi.

Spero di riaggiornare il più presto possibile, con un altro "alleggrissimo" capitolo ;D
Un bacio ♥

  
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