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Autore: Aries Pevensie    17/10/2012    1 recensioni
“E’ la prima volta che mi capita una cosa simile…”, quella voce dannatamente conosciuta le fece alzare lo sguardo. Si pietrificò alla vista di Niall in smoking, la cravatta leggermente allentata, la chitarra in mano e un’aria impacciata. Sorrise sovrappensiero.
“Tocca a me cantare. Questa canzone la dedico ad una persona. Una ragazza…”, fece una pausa “L’ho fatta soffrire troppo.”.
Mary si alzò di scatto e strinse i pugni. Sentiva le lacrime bruciarle gli occhi e il cuore accelerò il suo battito. Si voltò e si avviò verso la porta.
“Mary, mi manchi! Torna, ti prego!”, la voce gli tremò. Fin dalle prime note lei la riconobbe. Non ebbe la forza di proseguire il suo cammino verso l’uscita. La musica si interrupe.
“Ti amo.”
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.

 
-Alzati!-, Niall si lanciò sul letto del suo compagno di camera, -Liam, A. L. Z. A. T. I!-, lo scrollò con forza.
-Mhhh…lasciami stare, Niall!-, muggì Liam, portandosi un cuscino sulla faccia.
-No che non ti lascio stare! Siamo in ritardo! SEI in ritardo!-, continuò imperterrito a scrollare l’amico e ad intimargli di alzarsi.
-Ma si può sapere che cavolo c’hai?!-, ringhiò. Lanciò via le coperte e si alzò di scatto. Niall perse l’equilibrio e cadde sul pavimento. Sorrise soddisfatto quando vide Liam uscire dalla stanza scocciato.
-Finalmente!-, fu l’accoglienza che Louis riservò al nuovo arrivato. Quest’ultimo si lasciò cadere su una sedia libera.
-La prossima volta non fatemi svegliare da quell’esagitato di Niall! Si può sapere cosa c’è di così importante?!-, sbadigliò. Harry, seduto di fronte a lui, si bloccò e lo fissò scioccato.
-Le riprese!-, balbettò Zayn, che si era mantenuto il più lucido. A Liam andò di traverso il caffè e cominciò a tossire.
-Pensavo di averlo fatto bene il caffè!-, riprese vita Louis. Nessuno però rise: era la prima volta che Liam dimenticava una cosa così importante come le riprese. Niall tornò in cucina e si versò un bicchiere di latte.
-Perché non mi hai svegliato prima, Niall?!-, sbuffò Liam, per poi scappare in camera. Il biondino rise compiaciuto.
-Non ha ancora guardato l’orologio, vero?-, chiese Harry. Niall scrollò il capo e riprese a bere. Tra i ragazzi calò un silenzio carico di attesa divertita. Lo scherzo dell’orario era riuscito, ma Liam c’aveva esso del suo dimenticandosi cosa dovevano fare quella mattina.
La vittima dello scherzo tornò in cucina vestito e pettinato e riprese a bere il suo caffè.
-Comunque, Niall, deve essersi fermata la nostra sveglia! Segna le 8!-, buttò lì.
-Strano, anche l’orologio qui in cucina fa le 8!-, esclamò Harry, stanco di vedere che l’amico non ci arrivava da solo. Liam guardò prima l’orologio, poi Niall, poi controllò l’ora nel cellulare ed infine tornò a fissare l’amico.
-Forse perché SONO le 8!-, gridò alzandosi di scatto. Niall si nascose dietro Zayn.
-Ehi, amico, calmo! Io sono stato il braccio, ma la mente dello scherzo è Louis!-, si giustificò e puntò l’indice contro il colpevole.
-Scarica barile! Dovevi reggermi il gioco!-, Louis corse per ripararsi dietro il divano, ma Liam lo acchiappò prima che potesse raggiungere la salvezza.
-Aspettati una vendetta, Louis William Tomlinson!-, lo minacciò Liam mentre lo spettinava senza alcun ritegno. Tutti ridevano dell’espressione di Louis, che invano cercava di liberarsi dalla presa ferrea dell’amico.
 
I ragazzi raggiunsero il luogo delle riprese: tutto intorno pullulava di ragazze e pochi ragazzi. Niall si guardò intorno e diede di gomito a Harry.
-Oggi ti diverti, Hazza!-, lo prese in giro. Harry rispose con una linguaccia. Quando scesero dalla macchina furono accolti dal loro manager e da un paio di uomini che avevano già intravisto altre volte. E poi c’era lei. Niall la considerava indispensabile; una ragazza brillante, con buon gusto, intelligente, simpatica. Sì, era proprio lei a rendere la sua giornata migliore.
-Adelina!-, il biondo corse incontro alla donna e l’abbracciò affettuosamente.
-il mio budino alla crema!-, gioì lei. Adelina aveva circa 45 anni ed era la hairstylist che lavorava in collaborazione con il fotografo. Era l’unica che permetteva ai ragazzi di stabilire un contatto che andasse al di là dei semplici rapporti di lavoro. Niall la considerava la sua “mamma inglese” e ogni qualvolta sentisse un bisogno di affetto si recava nello studio dove lei lavorava, quando non era sui set ovviamente.
-Bene, molto teneri, mi fate commuovere! Ora basta però! Ragazzi sapete già come si costituirà il video, sarà una cosa complessa, quindi non perdiamo altro tempo e andate a prepararvi! Vorremmo finire le riprese preliminari, almeno!-, spiegò il regista.
Harry si guardò intorno.
-Io sono carichissimo! Voi no?!-, chiese eccitato.
 
Zayn crollò sul divano, stravolto.
-Chi me l’ha fatto fare?!-, si lagnò. Louis si sedette al suo fianco e sospirò, dello stesso parere.
-Io ho fame!-, disse Niall sbirciando nel frigorifero. Liam,  entrando nell’appartamento, sbuffò.
-Toccava a Zayn fare la spesa!-, accusò Liam. Niall si voltò verso il tirato in causa, gli occhi che lanciavano saette.
-Mi sono dimenticato!-, gemette Zayn e lasciò cadere la testa all’indietro. Il biondo sospirò tristemente e prese il cartone del latte, rimasto ormai l’unica cosa commestibile nel frigo.
-Domani faremo colazione al bar…-, sospirò Louis.
 
Prima di addormentarsi, nel buio della camera da letto, Liam fissava il soffitto e pensava. Pensava sempre, pensava troppo. E lo sapeva.
-Smetti di pensare a Danielle…-, Niall lo conosceva fin troppo bene. E l’aveva beccato.
-Come hai fatto?-, domandò incredulo. Niall sbuffò.
-Primo, ti conosco. Secondo, non hai ancora detto “buona notte”. Vuol dire che non stai dormendo, quindi stai pensando. E quando pensi a quest’ora pensi a lei.-, fece una breve pausa, -Allora? Dov’è il problema, Liam?-, proseguì curioso.
-Hai presente il luogo comune “la fama da alla testa”? E’ come se avesse dato alla testa a lei! Si veste in modo più appariscente , si esprime in modo diverso!-, fece una pausa per l’imbarazzo, -Mi bacia in modo diverso!-, aggiunse esitante. Si aspettava che Niall ridesse di lui e delle sue immaginazioni contorte. Invece l’amico andò a sedersi a gambe incrociate in fondo al letto di Liam, che si mise seduto anche lui.
-Se è cambiata così tanto non ti piace più?-, chiese scioccato. Liam annuì, per poi ricordarsi del buio.
-Proprio così, Nialler…-, assentì. Niall posò una mano sulla spalla dell’amico.
-La notte porta consiglio, non prendere decisioni troppo affrettate…io purtroppo non posso esserti di aiuto, mi dispiace!-, si alzò e tornò nel suo letto. Dopo qualche secondo di silenzio sentì un sospiro profondo e quasi rassegnato.
-Buona notte.-.
 
La mattina seguente fu una tragedia per Niall. Quando Zayn si avvicinò al suo letto, l’irlandese lo cacciò in malo modo, con parolacce e sbuffi. L’amico fu costretto ad arrendersi presto.
-Non si sveglia! E mena!-, annunciò entrando in cucina. Harry si alzò di scatto.
-Niall James Horan, se non ti alzi oggi non mangi!-, lo minacciò. In men che non si dica il ragazzo era già comparso in cucina. Si grattò la nuca.
-Ma io ho tanto sonno!!-, si lagnò. Aveva gli occhi gonfi e piccoli a causa della stanchezza, i capelli andavano da tutte le parti e gli era rimasto stampato in faccia il segno del cuscino. Gli risero tutti in faccia.
-Muoviti! Faremo tardi sul set! Vai a vestirti, manchi solo tu!-, lo incalzò Louis.
Ci mise poco a vestirsi: i panni erano gli stessi del giorno prima.
 
Stavolta le riprese durarono poco, quindi i cinque ragazzi avevano la serata libera.
-Zayn, stasera andiamo a berci qualcosa?-, propose Niall.
-Mi spiace, Nialler, ma stasera esco con Perrie!-, rispose quello. Erano a bordo dell’auto che li riportava a casa. Il biondo sospirò e si guardò intorno.
-Faccio prima a chiedere chi c’è!-.
Harry e Liam alzarono la mano con slancio e Niall sorrise apertamente. Batté le mani.
-Stasera con Hazza si rimorchia!-, esultò. Con grande sollievo notò che anche Liam rideva serenamente.
-Stasera gran sbronza!-, aggiunse Harry esaltato. Liam guardò in alto.
-Stasera Styles non beve!-, mise in chiaro ridendo.
 
I primi ad uscire di casa furono Zayn e Louis, che finalmente potevano seriamente dedicare un po’ di tempo alle proprie fidanzate. Tutti rimasero stupiti che Liam non si vedesse con Danielle.
-Stasera aveva da fare!-, aveva liquidato così tutte le domande e gli altri, comprensivi, non avevano approfondito.
Verso le 20 anche il terzetto rimasto a casa si decise ad andare a mangiare qualcosa. Una scelta rischiosa, vista l’ampiezza dello stomaco del compare irlandese. Sicuramente si sarebbero dilatati i tempi e avrebbero fatto più tardi del previsto. Ma ormai erano abituati.    






Ciao a tutti!
Questa è la prima storia che pubblico! Spero vi piaccia questo primo capitolo! 
Non ho molte cose da dire...vorrei solo ringraziare quanti leggeranno questa storia!! 
Un ringraziamento speciale va a M. che mi ha trasmesso la passione per la scrittura, per le fanfiction, per EFP. Grazie :)
   
 
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