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Autore: nannie    17/10/2012    1 recensioni
Presi il telefono e guardai l’ora, le sei e venti di pomeriggio, ma la cosa che mi fece più male era la data, nel corso di tutta la giornata ancora non me n’ero accorta, era il 16 ottobre. Esattamente sei mesi prima lui era sparito dalla mia vita lasciando un vuoto incolmabile.
Assorta nei miei pensieri non mi accorsi che era arrivato il mio turno.
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Remember, i’ll help you to love.









Entrai dentro quella caffetteria con l’intento di prendermi un caffè per alleviare il mal di testa che mi portavo dietro da tutta la giornata e  a me il caffè faceva passare il mal di testa.
Guardai la fila al bancone e decisi d’aspettare qualche minuto, cosicché la gente diminuisse.
Presi il telefono e guardai l’ora, le sei e venti di pomeriggio, ma la cosa che mi fece più male era la data, nel corso di tutta la giornata ancora non me n’ero accorta, era il 16 ottobre.
Esattamente sei mesi prima lui era sparito dalla mia vita lasciando un vuoto incolmabile.
Assorta nei miei pensieri non mi accorsi che era arrivato il mio turno.
“Un caffè.” Dissi senza alzare lo sguardo dal mio telefono ancora incredula.
“Mal di testa per caso?”
Quando alzai lo sguardo al sentire quelle parole e quella voce fui travolta da un’ondata di ricordi. Fissai incredula i suoi occhi blu annegandoci dentro.
Un sorriso malandrino accompagnava il mio caffè.
“Ciao.” Dissi, che in quel momento sembrava dire ‘so già che starò male.
Sorrise, un sorriso così ampio che mi procurò una voragine all’interno del vuoto che già avevo.
Possibile che si ricordava di me? Del mal di testa? Di noi? Dopo sei fottutissimi e orribili mesi?
“Ciao Lola..” La sua voce che pronunciava il mio nome mi provocò una serie infinita di brividi.
Dovevo fuggire da quel posto, da quel fottutissimo bar, perché non poteva ripiombarmi davanti proprio sei mesi dopo avermi lasciata, non poteva.
Avevo passato i sei mesi più brutti ed infernali della mia vita e lui ora era lì e sembrava ricordarsi di me, di tutto, e me lo stava dicendo con un sorriso e uno sguardo a cui non sapevo resistere.
Mi girai ed usci in più fretta possibile, il vento Londinese mi bucava le guance e alzava i capelli, ma ormai non ci facevo più caso, dovevo allontanarmi da lui.
Ad un tratto mi sentì prendere per un polso ed i tagli bruciarono.
Un lamento soffocato uscì dalle mie labbra.
Voltandomi mi scontrai nuovamente con i suoi pozzi azzurri, mi aveva seguito.
“Perché sei fuggita Lola?”
Levai il polso dalla sua prese e me lo massaggiai. Sicuramente non si ricordava del mio passato da autolesionista.
“Rispondimi Lola..” La sua voce era un lamento.
“Louis, non fingere di ricordarti di noi, se devi andare vai fai prima che puoi prima di spezzarmi il cuore..”
Non sapevo se stava comprendendo il senso di quella frase ma era tutto ciò che volevo, che lui se ne andasse mi lasciasse sola proprio come l’ultima volta.
Il suo sguardo, c’osservavo di soppiatto, mantenendo sempre la testa bassa,
si fece più duro.
“Credi che io mi sia dimenticato di te? Di Noi? Credi che io esattamente sei mesi fa abbia smesso d’amarti? Beh Lola, tu che hai sempre avuto ragione su tutto ora sbagli.”
Eravamo in mezzo ad una via, e la gente passava spintonandoci ma per me era come se ci fosse solo ed unicamente lui, perché c’era sempre stato solo ed unicamente lui.
Continuò.. “Sbagli, perché mi ricordo tutto. Ricordo i tuoi occhi color del cioccolato infrangersi contro i miei, ricordo il tuo tenere i pugni chiusi con la voglia di tagliarti che ho sempre odiato, proprio come ora, ricordo la tua risata quella che mi manca come l’aria, ricordo che fare l’amore con te era dolce era forte, era amore! Non ho scordato niente, nemmeno il mio fottutissimo e schifoso amore per te, sì schifoso perché mi sta rovinando, e mi ha rovinato i sei mesi a Doncaster. In sei mesi non ho fatto altro che pensare a te, eri il mio primo pensiero tutte le mattine, mi hai spaccato dentro, mi sono spaccato dentro, mi sono ucciso lasciandoti perché dovevo tornare a Doncaster. Ho provato a cercarti ma tu hai fatto in modo di sparire ai miei occhi. Lola, io non mi sono dimenticato di quando ero innamorato di te, perché, fanculo, lo sono tutt’ora.”
Il mal di testa era sparito ed ora le sue parole vorticavano nel mio cervello.
“Ti ricordi tutto, perché?” Ormai piangevo, e le lacrime lasciavano strisce gelate sulle gote ormai rosse.
“Lola, ricordo tutto perché non ho mai smesso d’amarti.” A quelle parole s’era fatto più vicino, le sue mani grandi e calde mi asciugavano le lacrime accarezzandomi le guance, ci posai sopra le mie piccole e gelate.
Il cuore mi tremava al sentire la sua voce così seria accompagnata comunque da un sorriso puro come l’aria.
“Perché sei tornato, perché proprio ora? Perché hai lasciato che il male si rimpossessasse di me..? Perché mi ami? Perché ami uno sbaglio umano come me?”
Sospiro, lasciano un piccolo bacio sul mio naso gelido e spostandomi una ciocca di capelli scuri dietro l’orecchio.
“Perché non ho mai smesso d’amarti, e cazzo vuoi capirlo Lola che come te io se non ci sei sono a pezzi, sto male, sono perso.”
Tenevo le sue mani che erano sul mio viso come per accertarmi che lui fosse lì.
“Mi sei mancato..”
“Anche tu.”
Disse abbracciandomi.
Inspirai l’odore di buono che emanava rifugiandomi sul suo petto, dopo sei mesi era quasi come se lui non fosse mai partito.
“Louis..?” Dissi staccandomi un poco da lui per rimirare quei profondi oceani che aveva al posto degli occhi.
“Mh?” Disse sbattendo le lunghe ciglia cosa per il quale credi di avere uno svenimento.
“Ti amo più di ogni altra cosa al mondo.”
E in pochissimi secondi, così pochi che nemmeno me ne resi conto, le sue labbra furono sulle mie, affondai le mie mani nei suoi capelli castani ribelli sentendolo prendermi per la nuca e stringermi sempre più.
Aspettavo quell’istante dall’ultima volta che lo avevo salutato e dal momento che l’avevo visto in quel bar. Aspettavo lui da tutta una vita e finalmente in quell’istante capii che non m’avrebbe più abbandonata.






Macciaoooo! *3*

Allora, partiamo col dire che questa one-shoot,
come quasi tutte le mie os, è nata verso le undici di sera (in questo caso di ieri).
Non so se fa schifo o se è decente, so solo che m'andava di scrivere ed eccoci qui, lol.
Comunque Lola, da come potete notare dalla gif è Selena Gomez :ç__
e io l'adoro, sia coem cantante che (e sopratutto) come attrice, e poi
è una stra figa pazzesca! Vabbeh.. poi c'è Louis-amorino mio! *3*
Lui è..è... è semplicemente sjsjdgPERFETTOasjasjfga.
Ritornando seri(?), e parlando della schifezza sopra, 
tratta in modo lieve, l'autolesionismo, è appena accennato perché
se avrei voluto parlare davvero di quello che ha passato Lola,
nella mia mente ovviamente m'ero fatta tutto un fil da cui ho ricavato ciò, mi sarei dinlungata troppo... Comunque, la os mi è stata ispirata
da una cazone, 'Ti ricordi Perché - Biagio Antonacci', se volete
ascoltatela in sottofondo mentre leggete, o almeno leggetevi il testo,
visto che non so se a voi oltre alle 5scimmie-carote piacciono anche artisti italiani.
Okey, credo d'aver detto abbastanza, anche troppo(?) quiiindi, alla prossima babe! 

Besos, nannie.

   
 
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