Anime & Manga > Rozen Maiden
Segui la storia  |       
Autore: Phobos_Quake 3    18/10/2012    1 recensioni
Seguito di “Dolls And Robots War”. Con la distruzione di Unità Alice, il mondo ha riacquistato la pace perduta. Purtroppo, però, nuovi e misteriosi robot compaiono dal nulla e sembra proprio che il loro unico scopo sia distruggere Shinku e le sue sorelle. Da dove vengono? Possibile che Alice sia ancora viva?
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 10:

Alice Maiden Parte IV: Souseiseki E La Strega



Anche questa nuova Alice Maiden, come le precedenti, aveva uno sguardo maligno davvero inquietante, nonostante il suo aspetto non fosse poi così male. Sì, lo confesso, avevano un loro fascino. Proprio come la loro creatrice in fondo. La nuova “bambola” era alta come Aoi Tenshi e Jikinzokukoi, aveva lunghissimi capelli verdi, con un paio di ciocche che le scendevano sul petto, occhi color ambra e indossava una lunga tunica rossa con le maniche tanto larghe da non far vedere bene le mani.
-Se ho ben capito tu sei Souseiseki. Giusto? Sei strana. Sei sicura di non essere un maschietto?-
-Mpf! Tu saresti invece?-
-Mi chiamo Akaimajo!-
Nel sentire quel nome, sobbalzai.
-Hai sentito come si chiama? Siamo fregate, stavolta. È finita!-
-È solo un nome. Io, non mi preoccuperei!- disse Laplace.
-Si può sapere come fai a essere così calmo? Io sto impazzendo.-
-Ti preoccupi senza motivo, mia piccola buona amica.-
Guardai Laplace con una punta di rabbia, ma poi mi calmai.
-Quanto vorrei avere la tua stessa sicurezza e calma.-
-Oh, ma ce l’hai. Solo che non te ne accorgi!-
Souseiseki impugnò le sue cesoie, mentre la sua avversaria era ferma immobile a guardarla.
-Perché non ti difendi?-
-Lo sto già facendo!-
-Come sarebbe a dire?-
-È questa la mia difesa. Stare immobile.-
-E poi vieni a dire a me che sono strana eh?-
Souseiseki volò verso di lei pronta a tagliarla in due con le cesoie, ma Akaimajo sorrise e lanciò dalle maniche due globi di plasma verde. Fortunatamente, Souseiseki li tagliò prima che la colpissero.
-Questa sarebbe la “magia” di cui disponi? Sei un po’ scarsa come strega!-
-Non ti conviene prendermi in giro. Posso arrabbiarmi!-
-Da quando i robot si arrabbiano?-
-Da sempre!-
All’improvviso, sulla sua fronte comparve uno strano disegno rosso. Ricordava il simbolo dell’omega, ma capovolto. A quel punto, il suo corpo cominciò a brillare di rosso, si mise in una strana posizione, come di preghiera, con gli occhi chiusi e sorrise. Un’onda di energia rossa si diresse velocemente verso Souseiseki che non riuscì a evitarla e la prese in pieno. L’esplosione le aveva fatto volare via il cilindro e la scaraventò un po’ lontano. Accorgendosi che il suo attacco fu inutile, Akaimajo sbuffò.
-Questa è una cosa scandalosa. Il mio attacco non ha funzionato. Possibile che non c’è alcun modo di distruggervi?-
-Un modo c’è. Se fossi stata come la tua creatrice, avresti avuto qualche speranza di vittoria!- disse Souseiseki rialzandosi.
Una volta in piedi, volò verso la sua avversaria cogliendola di sorpresa con un calcio rovesciato. Questo le permise di recuperare le cesoie che le erano sfuggite di mano dopo l’attacco della strega.
-Anche se hai recuperato le tue cesoie, non mi farò battere!-
-Staremo a vedere!-
Il corpo di Akaimajo s’illuminò di nuovo, ma stavolta di luce blu.
-Prendi questa!-
Lanciò un’onda energetica blu dalle mani nello stesso modo in cui Ryu e Ken di Street Fighter lanciano l’Hadoken o di Goku quando usa la Kame Hame Ha. Souseiseki tagliò facilmente l’onda e a quel punto, Akaimajo s’infuriò di brutto.
-Maledetta. Smettiamola con questa farsa!-
-Hai ragione. Fatti decapitare e facciamola finita!-
-Non ci sperare!-
Il corpo di Akaimajo s’illuminò, molto più del solito, di una luce ambrata proprio come i suoi occhi. Souseiseki si mise in posizione di difesa pronta a respingere l’ennesima onda energetica, ma in realtà si trattava di un bagliore ambrato che la accecò.
-M… Maledetta!- disse tenendosi le mani sugli occhi.
Akaimajo allargò le braccia e iniziò a girare come una trottola colpendola di continuo. All’ennesimo colpo, Souseiseki, che aveva riacquistato la vista, eseguì un fendente ma le cesoie colpirono qualcosa di strano. Anziché le mani, dalle maniche uscivano due lunghe lame.
-Pensavi che avrei affrontato una come te senza essere munita anch’io di un’arma da taglio?-
-Beh, almeno ora mi divertirò!-
-Sì, ci divertiremo molto!-
Purtroppo, Akaimajo era più avvantaggiata avendone due. Se Souseiseki parava una lama, doveva essere velocissima a parare anche l’altra. Invece, la sua avversaria, se parava il colpo, poteva attaccare più facilmente con l’altra lama. Non era una passeggiata, sinceramente. Infatti, la povera Souseiseki stava cominciando ad ansimare.
-Ehilà. Non dirmi che sei già stanca? Non abbiamo nemmeno cominciato.-
-Stai zitta!-
Dopo un lungo susseguirsi di attacchi e parate, alla fine l’Alice Maiden riuscì ad affondare una sua lama nel petto di Souseiseki. Quando però la vide andare in frantumi s’infuriò.
-Dannazione. Mi ero dimenticata che non siete semplici e normali bambole! E sì che di vostre battaglie ne abbiamo viste tante.-
-Quella dannata Alice ci ha spiato di nuovo. Scommetto con un altro robot insetto.-
-No, con un robot corvo. Le battaglie che avete sostenuto son servite sia per darle il tempo di costruirci sia per permetterci di studiarvi.-
-E tutte quelle battaglie che hai visto… non ti hanno fatto venire il dubbio che combatterci non serve a nulla? Come hai detto tu, non siamo semplici bambole e…-
-Fai silenzio! Questo è il volere di colei che ci ha creato, nostra madre Alice, ed io non devo far altro che eseguire i suoi ordini!-
-Non sei costretta. Vi sta solo mandando al macello inutilmente!-
Sarà stata un’impressione, ma mi sembrò che lo sguardo malvagio di Akaimajo fosse cambiato per un rapido secondo.
-Balle! Tutte balle!-
L’altra lama svanì e lanciò due missili dalle braccia. Si rivelò un attacco inutile.
-Alice è malvagia. Credi che le sia dispiaciuto che le tue sorelle siano morte? Vi sta solo usando per i suoi scopi!-
-Ti ho detto che devi stare zitta! Non parlare così di mia madre. Non ti permetto!-
Tornò a girare come una trottola e colpì continuamente Souseiseki. Per fermarla, le conficcò le cesoie nella spalla sinistra.
-Maledetta Rozen Maiden!- disse con un odio enorme mentre era a terra.
-Lo vedi quello?- le chiese Souseiseki indicando Laplace.
-E allora?-
-Anche lui è un robot, ma combatte con noi perché conosce bene la malvagità di Alice. Potresti farlo anche tu…-
-Scherzi? Io unirmi a voi? Non sono come quel traditore. E poi, credi di abbindolarmi con tali bugie? Siete voi il male. Non lei!-
-Credi a tutto quello che tua “madre” ti dice?-
-E tu allora? Credi alle bugie di tuo padre?-
-Nostro padre non diceva bugie. È stata la stessa Alice a porre fine alla sua vita.-
-Perché era un uomo cattivo che voleva distruggerla perché difettosa. Ecco perché!-
-No, lui era un uomo buono e adorava la sua creazione allo stesso modo in cui amava la sua famiglia. Alice impazzì a causa di un incidente e diventò malvagia.-
Gli occhi ambrati di Akaimajo s’illuminarono e lanciò due raggi dello stesso colore che buttarono Souseiseki a terra.
-Mi hai stancato con tutte queste chiacchiere inutili. Ora vedremo che effetto fa la tua arma su di te!-
Non appena afferrò le cesoie, subì una violenta scossa elettrica facendola urlare. A quanto pare, solo Souseiseki, e forse anche noi altre ma sinceramente non ci tengo a scoprirlo, poteva impugnarle.
-Che… che diavolo succede? Perché non riesco…-
Tentò di riprenderle ma si ritrovò di nuovo a urlare. A quel punto, Souseiseki volò verso le cesoie e le riprese sfilandole con violenza dalla spalla, colpì Akaimajo con entrambi i piedi sulla faccia facendola barcollare e conficcò le cesoie nel petto trapassandola da parte a parte. La strega si accasciò a terra.
-M… madre… ho fallito… perdonami!-
Ed esplose.
Souseiseki abbassò la testa. Dato che era di spalle, non potevo vedere ma scommetto che stava rendendo omaggio alla sua avversaria prima di paralizzarsi di nuovo. Era arrivato il mio turno e non ero molto entusiasta della cosa dopo aver ascoltato i discorsi delle due. Passò il tempo, ma la mia avversaria sembrava essersi dimenticata della battaglia, perché non arrivava mai.
-La tua Alice Maiden non si fa vedere… si vede che ha capito quanto sei pericolosa.- disse Laplace divertito.
-Pensi che io sia pericolosa?-
-Siete forti tutte e sette!- disse facendomi l’occhiolino.
All’improvviso, il suo sguardo diventò serio e mi fece un cenno con la testa dicendomi di girarmi e guardare in su. Quando vidi la quinta Alice Maiden rimasi a bocca aperta.



Nota 11: Akaimajo (赤い魔女) è ispirata a CC di Code Geass e il suo nome significa “Strega Rossa”.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rozen Maiden / Vai alla pagina dell'autore: Phobos_Quake 3