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Autore: jjk    18/10/2012    1 recensioni
questa volta la squadra è alle prese con un caso molto personale,trovare l'si non è più un possibilità ma una necessità
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aaron Hotchner, Jennifer JJ Jareau, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La A e la Z'
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-Agente Hotchner,agente Jereau,c’è un pacco per voi-
Il fattorino era entrato appena Hotch aveva concluso la conversazione con Garcia.
-Mi chiedevo quando sarebbe arrivato-
Prese il pacco e lo aprì.
Come si aspettava c’era una videocassetta dentro.
Fece andare tutti nella sala dove venivano presentati i casi e gli fece vedere la cassetta.
La prima immagine fu quella di Jack legato e imbavagliato in un posto molto buio.
A parte il bambino,illuminato da un flebile fascio di luce,non si vedeva altro.
Poi si sentì una voce maschile che parlava….
-Ehi papà,com’è sapere che il proprio figlio è in mano a un uomo senza scrupoli?Non vedi come soffre?Riuscirai a trovarlo prima che sia troppo tardi?Ti farai fermare?Permetterai ad altri di metterlo in pericolo?Dipende tutto da te..-
Poi ci fu una pausa di qualche secondo dove il fascio di luce che illuminava Jack si spense.
La telecamera cambiò luogo inquadrato e si vide Henry.
Voleva far sembrare che li avesse divisi,che fossero soli.
Alla vista di suo figlio,lì,solo,gli occhi di JJ si riempirono di lacrime e lei si strinse forte a Will.
Vedendola così Reid si sentì in dovere di consolarla
-Non è da solo,sta con Jack. Vedi come guarda la telecamera?Sta guardando qualcuno che conosce,di cui si fida. Non sta guardando il rapitore,sta guardando Jack.JJ,sono insieme,si prenderanno cura l’uno dell’altro. Il dover prendersi cura di Henry farà sopportare meglio la prigionia a Jack e Henry trarrà grande conforto da lui.-
Hotch faceva trasparire molto di meno i suoi sentimenti,ma da come digrignava i denti si capiva che,se quell’uomo fosse finito nelle sue mani non l’avrebbe passata liscia.
Tutti si sentirono rincuorati da ciò che aveva detto Spencer,ma il filmato non era finito.
Il rapitore stava parlando e la sua voce diveniva sempre più rabbiosa
-Come ci si sente,mamma,quando tutto ciò che hai rischia di essere distrutto?!Questo è importante vero?!Lo abbandoneresti?!Riusciresti mai ad andare aventi con la tua vita se accadesse qualcosa a Henry?!Avresti pace con il suo stupratore in libertà?!E tu, Hotch,cosa faresti se  non riuscissi a salvare Jack?!Vi farete aiutare dai vostri colleghi per salvarli?!Non si può dimenticare.-
Queste erano le ultime parole dell’uomo. Il video si chiudeva così.
-Hotch,come fa a sapere il tuo nome?Negli altri video non ha mai detto il nome degli agenti,neanche quello di JJ!E poi ti ha chiamato Hotch,non Aaron o Hotchner,ma Hotch,come ti chiamiamo noi!-disse Morgan
-Quest’uomo ti conosce,ma n on come uomo,come padre o altro,ma come membro di questa squadra. Lui conosce questa squadra e sa che prendendo loro ci avrebbe ferito tutti,ma in particolare ce l’ha con te e anche con JJ.Vi ritiene responsabili della morte e dell’abbandono di suo figlio più di tutti gli altri. Di sicuro ci siamo occupati di quel caso. Speriamo che Garcia abbia trovato qualcosa-Reid  finì di parlare proprio mentre il cellulare di Hotch cominciò a squillare.
-Garcia sei in viva voce-disse lui
-Siete fortunati,abbiamo seguito pochi casi in questa città. Sembra che non ci siate mai qui,comunque…..Stavo dicendo,ne abbiamo seguiti ancora meno in cui i bambini erano le vittime e non ho dovuto nemmeno cercare molto per trovare quello che mi avete chiesto perché il caso è molto recente:risale a quattro mesi fa. Ricordate?-
Hotch ricordava quel giorno. Stavano ancora cercando Doyle,l’avevano quasi preso,mancava veramente poco.
Si stavano occupando di un caso di un pedofilo che rapiva bambini e poi li uccideva.
Non erano riusciti a salvare il bambino che teneva in ostaggio perché il capo della SWATT non aveva dato l’ordine di abbassare le armi. Così l’uomo aveva sparato e il bambino era morto. Era stato lui stesso a controllare se il suo cuore batteva,poi JJ l’aveva chiamato:”Hotch,andiamo”gli aveva detto.
Avevano avuto nuove notizie su Doyle ed erano corsi con la speranza di catturarlo,lasciando lì il bambino. Si sarebbe occupata la polizia di riconsegnare il corpo alla famiglia.
Era dispiaciuto che il bambino fosse morto e anche del fatto che se ne doveva andare via in quel modo. Evidentemente non aveva mostrato abbastanza le sue emozioni e l’S.I. doveva aver pensato che non gliene fosse importato nulla.
-Hai cercato i genitori dell’ultima vittima?Si chiamava Josh giusto?-
Se lo ricordava perché il nome era simile a quello di Jack ed era uno di quelli che aveva pensato di dare a suo figlio. E poi Josh e Jack si somigliavano molto fisicamente:avevano la stessa età,gli stessi capelli,lo stesso sguardo…..
-Si,si chiamava Josh e se ben ricordi suo padre, Edward Mayers,poliziotto anche lui,è morto prima che lui nascesse,mentre la madre May è deceduta pochi mesi dopo la nascita del figlio a causa di una brutta malattia. Il bambino,che era figlio unico,è stato affidato agli zii,i quali avevano denunciato la scomparsa del bambino solo 2 giorni dopo che era stato rapito-
-è stato un gravissimo errore non denunciare subito la scomparsa del piccolo,probabilmente saremmo riusciti a salvarlo se lo avessero fatto. Comunque dubito che siano loro quelli che cerchi amiamo. Stiamo cercando un uomo abbastanza giovane,solo,che aveva solo quel bambino,uno che sa come inserirsi nella radio della polizia,che ha molto tempo libero ed è accecato dalla rabbia. Non mi sembrava che agli zii importasse molto di Josh,non abbastanza. Aveva vissuto con loro per circa 6 anni,doveva essere come un figlio,e invece hanno reagito alla sua morte come se si fosse trattata di quella di un pesce rosso-disse Morgan
-E poi loro  non c’erano quel giorno,noi invece cerchiamo qualcuno che ha visto cosa è successo in quel magazzino e che non abbia riavuto il corpo indietro per poterlo seppellire nel modo giusto. Probabilmente a malapena è riuscito ad assistere al funerale. Agli zii, invece, il corpo è stato riconsegnato subito - disse Prentiss
-Garcia sotto ci dev’essere di più,quel bambino probabilmente non viveva con gli zii,questo era solo ciò che si vedeva dall’esterno. Devi scoprire qual’era la realtà. Chiunque si occupasse realmente di lui è il nostro S.I.-concluse  la donna chiudendo la conversazione.
La morte di Josh Mayers era stata un grandissimo errore che si poteva evitare se la SWATT avesse abbassato le armi. Se il capo gli avesse dato l’ordine loro lo avrebbero fatto,ma chissà perché aveva pensato che catturare immediatamente quell’uomo con i suoi metodi fosse più importante della vita di quel bambino.
Le immagini di Josh e Jack si sovrapponevano nella mente di Hotch mentre si malediceva per essersene andato così in fretta dopo aver constatato la morte del bambino.
Capiva perché quell’uomo era arrabbiato,anche lui lo sarebbe stato se al posto di Josh ci fosse stato Jack.
-Ho sbagliato,è anche colpa mia se quell’uomo ora è così arrabbiato. Io ho ignorato quello che lui considerava suo figlio il quale è morto perché la SWATT non aveva messo giù le armi.Come padre posso capire cosa prova-disse.
-Ricordo quel bambino-s’intromise Morgan
-Era paralizzato dalla paura e stringeva quel suo pupazzo come fosse la sua ancora di salvezza. Di sicuro era un regalo di qualcuno di cui si fidava e che sperava venisse a salvarlo. Lui non è riuscito a intervenire e vuole che anche i genitori dei bambini che rapisce provino la stessa sensazione:vedere senza riuscire a fare nulla. Se davvero lui era lì,qualcuno potrebbe averlo visto,bisogna interrogare tutti quelli che hanno partecipato all’operazione.-concluse l’agente.
Tutti stavano uscendo dalla sala,sperando di trovare una pista su cui indagare,tranne JJ.
Anche Will era uscito,ma lei era ancora lì,con gli occhi persi nel vuoto,con l’espressione di chi sta per scoppiare a piangere.
Reid non se la sentì di abbandonarla ai suoi sensi di colpa,vederla soffrire lo faceva stare male ,e poi un po’ capiva cosa stava provando perché,anche se Henry non era suo figlio,era  quanto di più vicino ad esso lui avesse mai avuto. Forse perché era il suo padrino,forse per lo strano legame a metà fra amore fraterno e amicizia che lui e JJ avevano,forse perché quel bambino lo amava così tanto per quello che era,cosa a cui Reid non era molto abituato,forse per latri mille motivi. comunque fosse lui voleva bene ad Henry in un modo speciale,diverso da come voleva bene a Jack.
Così si avvicinò a JJ.
Non disse nulla,forse per la prima volta in vita sua,e la abbracciò.
Sentì il dolore di JJ sciogliersi in singhiozzi sulle sue spalle
-Sono una pessima madre-
-no,non lo sei-
-Ho messo in pericolo mio figlio,adesso Henry starà morendo di paura da solo con un uomo capace di cose orribili. Lui sa quante cose brutte può fare la gente,qualche volta l’ho sorpreso ad ascoltare le mie conversazioni con Will al telefono. Io l’ho sgridato spesso,ma sospetto che abbia continuato lo stesso,per questo ho smesso di parlare di certe cose anche con Will,a meno che non fossi sicura che Henry fosse lontano. A volte la notte aveva gli incubi per quello che aveva sentito e si svegliava urlando,però non voleva che lo sapessi così si rimetteva a dormire,senza nemmeno venire da me e da Will.Voleva mostrarmi che era coraggioso e che avrei potuto portarlo con me……..Sono una pessima madre e Will è così arrabbiato con me!-
Per la prima volta da quando la conosceva era lui a consolare lei e non viceversa.
-Non so cosa dirti per convincerti che non sei una cattiva madre. Tempo fa mi hai detto tu stessa che i bambini scelgono a chi volere bene e a chi no .Pensi che forse che avrebbe scelto di adorarti se tu non lo meritassi?Sai che non l’avrebbe fatto. E poi lui non è da solo,c’è Jack con lui e sai quanto può essere d’aiuto questo per Henry. E Will non è arrabbiato con te perché il tuo lavoro ha messo in pericolo vostro figlio,ma con il rapitore e con se stesso per non essere riuscito a proteggerlo nella sua stessa casa. JJ tu sei un’ottima madre e lo sai. Tu hai scelto questo lavoro perché ti piaceva,malgrado tutto ciò che comportava,è un lavoro difficile e adesso tu pensi che sia stato questo a mettere in pericolo Henry,ma lo sai che statisticamente i figli di poliziotti hanno meno probabilità di essere rapiti?-
Lei gli sorrise
-Ora riconosco il mio Spence di sempre. Grazie-
Uscì dalla stanza con gli occhi ancora lucidi cercando di evitare lo sguardo di Will perché,malgrado quello che gli aveva detto Reid,era certa che il padre di suo figlio fosse terribilmente arrabbiato con lei e si sentiva già in colpa di suo,non voleva che anche gli occhi accusatori dell’uomo le ricordassero quanto tutto ciò fosse colpa sua.
 
 
 
 nota:grazie mille del vostro tempo,spero commentiate!
  
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