An unlucky/lucky day.






Esco dalla metro e mi trovo nel cuore di Londra.
Finalmente ho trovato un giorno di svago fra tutti questi impegni di Settembre.
Domani inizia il mio quarto anno di liceo,non ho proprio voglia di fare a spallate alle 8.00 di mattina per entrare in un edificio dove riceverò le sgridate dei prof, proprio non mi va.
Quest'anno spero di avere almeno un'ora alla settimana insieme ad Amy così avrò da divertirmi un po’ in classe.
Infilo una mano nella tasca della borsa e cerco il cellulare,non c'è.Mi siedo su una panchina e svuoto la borsa:occhiali da sole,matita,lucidalabbra,chiavi di casa,portafoglio,biglietti della metro,mp3,assorbente,fazzoletti...cazzo,non c'è il cellulare.
Va bene,niente panico.Alzo lo sguardo e guardo in giro,la prima cosa che appare ai miei occhi è la scritta rosa di un bar:'Bar Marilyn'.
Entro,mi avvicino al bancone dov'è appoggiata un'anziana signora che sta facendo calcoli.
'Mi scusi..' sussurro.
La donna alza lo sguardo e con i suoi occhi azzurri mi osserva:'Dimmi tutto'.
'Potrei usare cortesemente il telefono?Il mio l'ho perso prim-'.
La donna non mi fa finire la frase e in un batter d'occhio mi ritrovo davanti ad un telefono anni '60 con due occhi azzurri che mi scrutano attentamente.
Compongo il numero di Amy: 787-9863621.
Rivolgo un sorriso alla donna che si allontana lentamente.
'Pronto?' E' la voce di Amy,mi sono ricordata il numero per fortuna.
'Ciao Amy,sono Becky!'.
'Beckyy!Dove sei?Di chi è questo numero?' dalla cornetta escono un vomito di parole.
'Amy,calma.Ho perso il mio cellulare,sono in un bar chiamato Bar Marilyn sta vicino all'uscita della metro e-'.
'Non preoccuparti quando torni a casa ti presto il mio vecchio cellulare'.
'Grazie Amy,sei d'oro!'.
Ridendo dice:’Ci vediamo dopo a casa..Ciao bella!'
'Ciao,a dopo!'.
A volte ringrazio il Signore per avermi donato Amy,è la migliore amica perfetta.
Appoggio la cornetta e chiedo cortesemente alla donna un cappuccino.
Mentre aspetto il mio cappuccino entra un ragazzo.
La prima cosa che noti di lui sono i suoi occhi verdi smeraldo che pur avendo visto di sfuggita proprio adesso sono perfetti,sfido qualsiasi persona a non affogarci dentro.
Anche lui ordina un cappuccino e nell'aspettare ci mandiamo qualche occhiata.Ogni tanto lui gira lo sguardo verso di me poi porta gli occhi in giro per il locale.
'Ecco i cappuccini!'.
Ne porge uno a testa io lo prendo velocemente lasciando i soldi sul bancone,giro il mio sguardo verso di lui mentre si passa una mano tra i ricci castani.
'Grazie mille e arrivederci!'.
Esco dal bar e noto che attraverso le vetrine mi sta ancora guardando.




  Cerco di distogliere la mente da quegli occhi smeraldo,così perfetti.
Decido di fare un giro per Londra e mi metto a camminare in una delle vie più grandi della capitale.Quando i miei occhi scorgono qualcosa di inaspettato:Niall.
Niall è il mio migliore amico dalle elementari,anche se quest'estate non ci siamo visti perchè lui ha dovuto passare l'estate in Irlanda,a Mullingar la sua città natale,perchè sua nonna paterna non stava molto bene.
Quando anche lui si accorge di me e i nostri sguardi si incrociano i suoi occhi iniziano a brillare.
Si avvicina a me correndo stritolandomi in un abbraccio che non mi lascia respirare.
'Ciao Becky.' dice quasi singhiozzando.
'Ehi Horan.' rispondo con le lacrime agli occhi.
'Becky finalmente ti ho rivista-si stacca da me e mi guarda negli occhi-pensavo mi avessi dimenticato' dice con una faccia da cucciolo bastonato.
'Ma che dici?Non potrei MAI dimenticarmi di te,Horan.'
'Allora perchè non mi hai risposto al cellulare?Ti ho chiamata un paio di ore fa..' dice con aria interrogativa.
'Bhè, ho perso il cellulare..' dico imbarazzata.
'Come?Hai perso il cellulare?'.
'Sì, prima ero sulla metro e scesa non l'ho trovato più.Nella mia borsa non c'era.' dico imbarazzata.
Scoppia in una risata rumorosa e spontanea.
Quanto mi è mancata la sua risata,quando ride mi fa sentire a casa.
Non riesco a resistere e anche io scoppio a ridere.
'Andiamo a prendere un cappuccino?' domanda con le lacrime agli occhi.
'Veramente ne ho appena bevuto uno..' dico tesa.
Lui abbassa lo sguardo sulle sue scarpe:'Ah,va bene..'
Sta soffrendo,vuole veramente passare del tempo con me.
'Ma se vuoi possiamo prendere delle ciambelle' dico con un sorriso in viso.
Alza lo sguardo e ride.
Andiamo a prendere le ciambelle, le divoriamo e facciamo un giro per Londra.
Entriamo in tutti i negozi di abbigliamento e proviamo tutto ciò che ci capita sotto il naso.
Sfiliamo, ridiamo e ci divertiamo, come una volta.
Ci sediamo su una panchina e Niall incide le nostre iniziali circondate da un cuore.
'Ti piace?' chiede imbarazzato.
'Certo, questo sarà il simbolo della nostra eterna amicizia.'
Lui sorride.
Ormai sono le 21.00 andiamo a mangiare un boccone dal cinese e con la sua decapottabile mi porta davanti casa.
'Eccoci arrivati!' gira lo sguardo verso di me.
'Già..' dico pacciatamente.
'Oggi mi sono divertito moltissimo con te,Becky.E' stato tutto come hai vecchi tempi..tutto perfetto.' dice con un filo di voce.
'Anche io sono stata bene con te oggi,Horan.Ci si vede domani mattina..' dico sorridendo.
'A domani.' sorride e il suo sorriso risplende nella notte.
Scendo dalla macchina e guardo sfrecciare nella sera l'auto del biondo.




Mi avvicino alla porta,infilo le chiavi nella serratura e mi blocco dopo un metro.
Sul divano vedo Amy con un ragazzo,quel ragazzo.
Lui è quello con gli occhi smeraldo che avevo visto al bar Marilyn.
Il riccio se ne sta comodamente seduto sul divano con un braccio intorno alla spalla della bionda,come due fidanzati.
'Ehi Becky!' Amy mi saluta sorridendo.
'C-ciao Amy.' dico balbettando.
'Lui è Harry Styles,un..un mio amico.' dice indicando il riccio.
Farfuglia qualcosa simile a un 'Ciao.'
'Io vado di sopra,oggi è stata una lunga giornata.' dico passandomi una mano tra i boccoli castani.
Corro di sopra fino alla mia camera e mi chiudo a chiave.
Amy ha un ragazzo.
Non ci posso credere.Non perchè sia brutta o antipatica ma pensavo fosse ancora imbarcata di Peter,il suo ex.
Mi infilo il pigiama e mi strucco.
Scendo giù in bagno per lavarmi i denti quando ad un certo punto sento bussare alla porta.
'Chi è?' domando turbata.
'Devo pisciare.' risponde Harry rocamente.
'Ciao devo pisciare,ora il cesso è occupato se non te ne sei accorto.’dico acida.
'Okay, allora la faccio qua,nel vaso.' dice con la voce da strafottente.
Apro la porta e vedo che Harry si sta sbottonando i pantaloni.
'Ti prego abbottonati i jeans ed entra a pisciare!' dico coprendomi gli occhi.
'Come dici tu, principessa.'
Mi da una spallata spostandomi ed entra in bagno.
Quant'è maleducato,sarà pure bello ma sembra allevato da una famiglia di barboni.
Me ne torno in camera mia, mi metto nel letto e leggo il libro.
Che giornata lunga.



Angolo autrice:
Ciao a tutti:)
Questa è la prima FF che scrivo e spero che a qualcuno piacerà.
Prima avevo un altro account,se mai qualche mio vecchio lettore troverà la mia FF non andate in panico sono sempre io!:)
Spero che vi piaccia questo primo capitolo.
Tanto amore.
-Ali.