18/10/2012
3 recensioni
Buona lettura
Stardream
Sunshine
Ho finalmente realizzato il mio sogno, quel sogno che fin da bambino avevo visto come il più grande traguardo della mia vita, ma non sono felice come dovrei, non lo sono perché non sei qui al mio fianco mentre tutti mi acclamano come nuovo Hokage. Non sei qui perché sei rinchiuso in una squallida cella, muori lentamente tra quelle quattro mura ormai da quasi tre anni. Quello era il sogno di un bambino, ora l'unica cosa che bramo è riaverti al mio fianco. E' con un peso sul cuore che mi avvicino al luogo della tua prigionia dopo esserne stato lontano per ben sei mesi a causa del mio addestramento per il titolo che a breve avrei dovuto ricoprire.
Sono stato insensibile, un vero egoista; da un giorno all'altro ho smesso di venire a trovarti, non ti sono più stato accanto per raccogliere le troppe lacrime che inesorabilmente sgorgano dai tuoi occhi. Ora quegli occhi sono gelidi e vuoti, mi guardi con indifferenza, ma è soltanto un attimo prima che il tuo sguardo torni a fissare il vuoto.
Ti prego non odiarmi, puoi insultarmi, urlarmi contro, persino picchiarmi se vuoi, ma ti prego, non odiarmi, il mio cuore non potrebbe sopportarlo.
Lentamente mi avvicino, la cella è ancora più piccola e buia di quanto ricordassi. M’inginocchio alle tue spalle e ti stringo a me in un abbraccio che spero ti faccia capire, quanto ti amo, quanto mi dispiaccia per averti fatto soffrire ancora.
Ma tu ti scansi e, alzandoti, ti rifugi nell’angolo più lontano, evitando il mio sguardo.
Freddo, ciò che sento è un freddo pungente che parte dal cuore. Ho cercato di aiutarti ma nel farlo ti ho allontanato da me ed ora quella distanza che si è creata tra noi mi sembra insormontabile. Mi avvicino nuovamente, stavolta più risoluto. Non voglio che scappi un'altra volta, voglio che mi guardi negli occhi mentre ti dico queste semplici parole che per me sono il segno di un nuovo futuro, ed è per questo che prendo il tuo viso tra le mani e ti costringo a voltarti.
Solo quando nero e blu finalmente diventano un tutt’uno ti sussurro flebilmente –Sei libero-
I tuoi occhi s’illuminano di una luce che non vedevo da tempo ma è talmente breve la percezione di questo cambiamento che potrebbe essere stata solo la mia immaginazione.
Mentre le mie mani scendono lungo le tue braccia troppo esili a causa della prigionia e giungono a liberare i tuoi polsi dalle pesanti catene che da ormai tre anni ti opprimevano, penso a quanto dolore tu abbia provato nella completa solitudine degli ultimi mesi. Ora vorrei tenerti sempre con me, vorrei non lasciati mai più. Me lo permetterai, Sasuke?
Le tue dita intrecciate alle mie sono l'unica cosa di cui ho bisogno. Voglio sentirti vicino, voglio stringerti ed urlare al mondo che sei mio, mio e di nessun altro. Il tuo volto è perennemente coperto da una maschera di freddezza mentre ci allontaniamo da quella prigione che giorno dopo giorno ha assorbito parte della tua sofferenza; non scorgo più alcun calore nei tuoi occhi, che si schiudono leggermente nell’essere accarezzati nuovamente dalla brillante luce del giorno, una luce che ti era stata portata via per troppo tempo, ma so che non tutto è perduto, d’ora in avanti il sole illuminerà ancora la tua strada.