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Autore: Midori_chan    18/10/2012    5 recensioni
-Uzumaki alla base, inizio il turno-, si grattò una natica, erano ore che sedeva in ufficio ed era sicuramente meglio un sedile morbido ad una sedia di plastica.
-Giro in centro questa notte-, la voce metallica lo informò su cosa avrebbe fatto nelle prossime ore, ma Naruto pensava ad altro.
-Vado a ripulire i marciapiedi!-, dopotutto doveva ancora far sgombrare il ragazzo moro.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: Bondage | Contesto: Nessun contesto
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Sono tornata! *urla di gioia, armageddon della commozione* Si si lo so, sono entusiasta anch'io di questo mio ritorno al SasuNaru. 
Ma a parte gli scherzi é_é Dovevo tornare con qualcosa di semplice, di breve (questa storia sarà, di fatti, di tre capitoli. Già scribacchiati in parte, quindi senza lungha attensa, si spera, per la pubblicazione)
Non volevo scrivere qualcosa di molto impegnativo, ma comunque ci saranno le scene hot *caldo caldo* Non potevo farne a meno. Quindi non fatevi ingannare dall'inizio soft. Tra l'altro ho messo l'avvertimento Bondage, quindi "ù_ù" e ci siamo capiti xD
Tre capitoli, incrociamo le dita, ma visto che anche "Gatto per soldi" doveva averne solo 8-9 ed è finito con 19 non so quanto sia da prendere sul serio. 
E nulla, alla prossima,
                               Mid_





Lasciami...


-Non riesco neanche a mangiare una ciotola di ramen senza vedere la tua faccia, che ho fatto di male?-, il ragazzo si infilò le mani tra i capelli, tirandoli appena.
-… Ripeto: il tuo turno iniziava dieci minuti fa-, l’altro, impassibile alla sfuriata, si sistemava bene il distintivo sul petto, specchiandosi sulla superficie lucida.
-Lo so, Sai, cosa credi?! Però ho fame-
-Lo dirò al superiore Kakashi-, esplicita minaccia, pronunciata sempre con la stessa faccia, neanche la soddisfazione di beccare il suo collega gli metteva il buon umore.
“Che nooooia.”
-Ecco vado, mi alzo… che piattola-, borbottò in tutta risposta.
 
-Uzumaki alla base, inizio il giro di controllo-, scandì le parole nell’apparecchio elettronico.
-Agente si diriga alla periferia, ci sono da sgombrare i marciapiedi-, la voce metallica non impediva a Naruto di riconoscere del divertimento dietro le parole.
-Maledizione, perché tocca sempre a me?-, per poco non ruppe il vetro del passeggero lanciandoci contro la ricetrasmittente.
Mise in moto la vecchia vettura comunale, un’Alfa Romeo d’importazione italiana, che partì timidamente, tossicchiando benzina e vomitando olio.
“Andiamo bene.”
Per fortuna, a rendergli il viaggio più piacevole, c’era la stazione radio che girava pezzi degli anni ’80 a non finire.
Mentre l’auto avanzava le luci dei lampioni si accesero in sequenza, la sera appena iniziata.
 
-Ehm… signorine sgombrare, la vostra “attività” è illegale in questa città-, da qualche minuto accostava ogni qual volta vedeva una donna sul marciapiede e gli chiedeva gentilmente di smettere di “lavorare”; quelle arrivavano tutte pronte con il loro listino prezzi e rimanevano visibilmente incazzate a sentirsi dire di lasciare il posto.
Una volta di più accostò, testa fuori dal finestrino, la solita faccia annoiata, la solita prostituta…no.
-Un poliziotto, deve essere il mio giorno fortunato-, il ragazzo fece il giro dell’auto e si sedette comodamente sul posto del passeggero.
-Ehm…signorina, la prego di sgombrare-
-Signorira? Non sai riconoscere un maschio da una femmina, sei idiota?-, la voce monotona, superiore.
Naruto si voltò a guardare la presenza nella sua macchina che se ne stava sbragata sul sedile con un piede sul cruscotto.
-Ti da fastidio se fumo?-, con la sigaretta già accesa in bocca.
-Si, mi da fastidio-, provò a controbattere.
Il giovane, vestito in modo semplice e non appariscente, alzò elegantemente un sopracciglio, buttò la sigaretta fuori dalla vettura e abbozzò un sorrisetto finto.
-Bene, ora puoi scendere dalla vettura-, pacato, Naruto, provava a tenere la situazione sotto controllo, anche se lo sguardo sicuro del ragazzo lo metteva in agitazione.
-Come dici tu-, ma al contrario delle parole sottomesse, il giovane dai capelli mori, si chinò sul poliziotto, lo sguardo smaliziato.
La zip dei pantaloni fu presto giù e di seguito l’elastico delle mutande.
-State violando…argh-, giusto “argh” riuscì ad emettere.
 Lo avrebbe fatto smettere, gli avrebbe detto di scendere e se non avesse voluto gli avrebbe dato un cazzotto, sì, lo avrebbe fatto.
-Uhm-, forse non subito, visto che per quanto tirava i ciuffi scuri, per quanto provasse ad allontanare la sua bocca –con meno fermezza di quanto avrebbe confessato- il ragazzo continuava a leccare e succhiare.
Si arrese all’inevitabile piacere, provando comunque a non assecondare l’altro.
-Sto per venire-, riteneva opportuno avvisarlo, per quanto lo imbarazzasse tutta quella situazione.
-Nhh!-
 
-Come ti chiami?-, Naruto non riusciva proprio ad immaginarsi un ragazzo simile per le strade, era bello e dalla marca dei vestiti non doveva essere messo male a soldi.
-Non dobbiamo mica sposarci, ti ho solo fatto un…-
-Lo so perfettamente-, arrossì puntando i palmi contro il volante.
-Visto che lo sai, che ne dici di pagarmi?-
 
-Uzumaki alla base, inizio il turno-, si grattò una natica, erano ore che sedeva in ufficio ed era sicuramente meglio un sedile morbido ad una sedia di plastica.
-Giro in centro questa notte-, la voce metallica lo informò su cosa avrebbe fatto nelle prossime ore, ma Naruto pensava ad altro.
-Vado a ripulire i marciapiedi!-, dopotutto doveva ancora far sgombrare il ragazzo moro.
 
 

 
 
 
   
 
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