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Autore: ItsCecia    18/10/2012    1 recensioni
Hayley Evans, 18 anni, soffre di schizzofrenia.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Hayley show
 
Hayley Evans, 18 anni, soffre di schizzofrenia. 
Lei non lo sa, pensa che andare dallo psicologo due volte a settimana perchè è obbligatorio per tutti gli studenti. La sua forma di schizofrenia le fa avere degli attacchi improvvisi in cui è terrorizzata da qualcosa, a volte spiega cosa le sta accadendo a volte rimane in silenzio e trema, appena finito l'attacco sviene, non si ricorda dei suoi attacchi è come se avesse un blackout e come spiegazione riceve solamente di essere svenuta per via dell'anemia, inesistente, ma lei questo non lo sa. Nonostante ciò è una delle ragazze più belle, popolari e promettenti della sua scuola. 
«Ciao Hayley»
«Salve Mrs Taylor»
«Come andiamo oggi?»
«Sono un po' giù, possiamo non parlare di me oggi? Cioè possiamo far finta di fare solo una chiaccherata?»
«Ma certo» sorrise dolcemente alla ragazza dai capelli rossi fuoco e gli occhi verde smeraldo «cosa pensi di fare questo weekend?»
«Pensavo di andare al cinema con Liam» 
«Liam? Non me ne hai mai parlato» 
«Liam Payne, stiamo insieme da tre mesi, mi dispiace non avertene parlato, lo amo davvero, non riuscirei a stare senza di lui» la psicologa aveva uno sguardo preoccupato.
«E dimmi, cosa pensavi di andare a vedere? Ho sentito che è uscito un nuovo film» 
«Si THE TRUMAN SHOW ma non mi ispira molto sinceramente, pensavo di andare a vedere IRON MAN, sono più una ragazza da film d'azione» rise lievemente.
«Bene, allora poi mi dovrai raccontare come è andata!» 
«Certamente!» 
la conversazione continuò fino alla fine dell'ora prevista.
«Allora arrivederci mrs Taylor» mosse dolcemente la sottile mano per salutare.
«Ci vediamo la settimana prossima Hayley». 
Uscì dallo studio e vide che fuori, al cancello della scuola, la aspettava la sua migliore amica.
«Hey Becky»
«Hayley!» disse abbracciandola.
«Allora come è andata?» 
Poco più avanti videro Liam e la sorella, che anche loro aspettavano Hayley. La piccola Payne sorrise leggermente verso Hayley. Improvvisamente i grandi occhi verdi della ragazza si spalancarono e la sua mano destra corse veloce verso il braccio di Backy.
«Tutto bene?» disse, mentre vedeva che Hayley si stendeva a terra. Ma non andava tutto bene, Hayley iniziò a tremare mentre ripeteva a non finire una frase non molto chiara per via del basso tono di voce. Intanto Backy gridava a Liam di chiamare qualcuno. Centinaia di immagini passavano davanti agli occhi, poi dopo neanche un minuto il buio, ma no non era ancora svenuta.
«Non ci vedo!» gridò Hayley piangendo.
«Tranquilla Heyley ti prego, tra poco tornerai a vedere, sono qui, tranquilla» 
«Backy? Backy dove sei?» 
«Sono qui» le prese la mano e Hayley la strinse fino a farle male. 
«No, tu non sei Backy, cosa le hai fatto? Cosa hai fatto ai miei occhi?» poi lasciò la presa e svenne. 
Dopo qualche minuto si risvegliò. In un primo momento la luce del sole le dava fastidio, ma si strofinò gli occhi e con molta cautela si risvegliò.
«Cosa è successo?» chiese a Liam che era lì vicino a lei.
«Sei svenuta, Backy è andata a chiamare tua madre»
«Ancora svengo, sono dell'idea che le pasticche per l'anemia siano inutili» 
«Devi solo dargli tempo, hai iniziato da poco la terapia» le baciò dolcemente la fronte.
«Cosa andiamo a vedere domani al cinema?» 
«Tu che vuoi vedere?»
«Iron man»
«Vada per Iron Man» 
Il weekend passò e così anche la settimana successiva, ebbe tre attacchi in quella settimana, stava peggiorando. Il lunedì dopo i genitori andarono a parlare con la psicologa.
«Salve mrs Taylor, grazie per averci ricevuto, volevamo avere notizie sulla situazione di Hayley, abbiamo notato che è peggiorata» 
«Purtroppo si, e in più ora è fidanzata ve ne ha parlato?»
«Sì, Liam, sembra un bravo ragazzo» 
«Lavoro in questa scuola da ormai vent'anni e conosco molti degli studenti, vi posso assicurare che è un bravo ragazzo, ma è la faccenda dell'essere fidanzata che mi preoccupa, per lei è solo un pensiero in più che potrebbe farla stare male» 
«Cosa dovremmo fare?» 
«Purtroppo non possiamo fare molto, se chiedete al ragazzo di lasciarla lei starebbe malissimo, per ora parlate solo con Liam e ditegi di stare vicino a Hayley, ne ha bisogno» 
«Va bene, grazie ancora per la sua disponibilità».
Passarono altre due settimane e Hayley ebbe quattro attacchi. 
La psicologa stava aspettando la ragazza da ormai venti minuti, di solito quando non viene la avverte. Stava per uscire a cercarla quando piombò nella stanza. Aveva gli occhi rossi e lucidi.
«Hayley santo cielo stavo venendo a cercarti, cosa è successo?» 
«Dove sono?» 
«Come dove sei? Ti trovi nella tua scuola, nel mio ufficio, sono mrs Taylor, la psicologa della scuola» 
«Lo so dove sono intendevo, sono davvero a Wolverhampton o è tutta finzione?» nel frattempo avanzava per spingere mrs Taylor a sedersi «Sa, ho visto The Truman Show* proprio come mi aveva consigliato, ha notato una cosa? la mia vita è perfetta. Non litigo mai con i miei genitori, tutti mi vogliono bene, vado bene a scuola, non vengo mai interrogata quando non ho studiato, non le sembra tutto troppo perfetto? Non le sembra quasi irreale? Ma io ci ho riflettuto a lungo. E' proprio come nel film, faccio parte di uno show vero? Tutta la mia intera vita è stata uno show, non è forse così?»
«Hayley cosa stai dicendo? Siamo nella vita reale»
«Io lo so» aveva ricominciato a piangere e gridava «Solo che la mia vita è tutta falsa, lei ci tiene davvero a me? Le interessa davvero cosa provo? Liam mi ama davvero? Backy mi vuole bene o è costretta a farlo secondo un copione? Come potete fare questo ad una ragazza? Diciottanni della mia vita sono stati controllati da un qualche regista! Almeno voglio fare davvero l'attrice? O me l'avete fatto sognare mettendomelo in testa quando ero piccola? Io davvero non capisco come certa gente possa...». Ora era rannicchiata sul divano nero dell'ufficio e parlava a bassissima voce, mrs Taylor pensava che fosse vicino lo svenimento così si avvicino piano alla ragazza e le mise una mano sulla schiena provando a farla distendere.
«Non mi tocchi!» gridò la ragazza scansando con violenza la mano della donna «la credevo una brava persona invece ha permesso che mi facessero tutto questo. Come lo hanno permesso i miei genitori, quelli che ho ora sono veri o li hanno assunti? Presumo siano veri, sono uguale a mia madre e ho i colori di mio padre, o forse sono molto bravi e li hanno cercati i più somiglianti possibili» ormai non parlava più con la psicologa «ma forse voleva farmelo capire per questo mi ha consigliato il film, anche se ormai non so più cosa credere di niente e di nessuno, ma no, io non me ne andrò come ha fatto Truman, io resterò. Cos'altro potrei fare? Diciotto anni li ho persi e non so più distinguere i miei vieri pensieri da quelli che mi ha messo in testa lo show. Potrò conoscere il regista almeno? Io devo avere informazioni. Ma infondo a cosa mi servirebbero? Continuerei a vivere qui a questo punto meglio non sapere. Almeno l'anemia ce l'ho davvero o faceva più audience avere una ragazza malata? No quella deve essere stata una complicazione, svengo davvero. Niente ha più senso probabilmente Liam non mi ama ma è costretto a stare con me fino a quando non si stuferà di recitare in questo stupido, orribile e pregevole show.» la psicologa era preoccupata e spaventata, nel frattempo aveva fatto chiamare i genitori «Oh Liam, Liam, Liam...Liam! Devo andare da lui, forse lui non mi ama ma io amo lui» detto questo uscì dalla camera correndo senza nemmeno dare il tempo a mrs Taylor di fermarla. Passò prima a casa in cerca dei suoi genitori ma non li trovò, poichè stavano andando verso la scuoa, così si avviò verso casa di Liam. Suonò freneticamente il campanello.
«Eccomi» disse aprendo la porta «Hayley...? Hayley! Hai gli occhi gonfi, cosa è successo? Perchè hai pianto?» 
«Liam io non lo so se tu mi ami, ma so che io amo te, o almeno il personaggio che interpreti. Questa notte dimentica tutto e abbracciami tienimi abbracciata tutta la notte e non dire niente, ti prego»
«Hayley ma cosa...»
«Ti prego...» ripetè con un soffio.
«Okay, entra.» 
Cenarono e subito dopo andarono al letto, lei si accoccolò tra le sue braccia.
Quando la mattina dopo Liam si svegliò non c'era più nessuno accanto a lui.
«Hayley! Hayley!» andò in cucina per vedere se magari era andata a fare colazione ma non c'era. La cercò in qualche altra stanza poi andò in salone. Era stesa sul divano bordeux con stretto in una mano un foglio e nell'altra la boccetta delle pasticche, che lei credeva per l'anemia ma naturalmente erano per la schizofrenia, vuota. Liam cadde in ginocchio, non poteva crederci. Si avvicinò quasi trascinandosi per terra e le prese il foglio, poggiò la testa sul bracciolo e iniziò a leggere.
Caro Liam,
Sì, mi sono uccisa, o spero, non so ancora se prendere un'intera boccetta di pasticche per l'anemia uccida, ma suppongo si sì. Ho capito che l'unica soluzione per far capire quanto mostruoso sia quello che state facendo era questa, spero che non capiti più a nessun altro. Io ho sempre creduto nella vita dopo la morte, anche perchè una vita mia non l'ho avuto finora è stata risucchiata dal vostro stupido show, cos'era una specie di 'The Hayley Show'? Avete pure avuto il coraggio di farci un film sopra, 'The Truman Show'. Forse ti chiederai perchè non me ne sono semplicemente andata da questa città dove state girando il tutto, beh avevo preso diciotto anni della mia vita e volevo ripartire da zero.
Non ho altro da dirti. Ah si, una cosa, ti amo, amo il personaggio che interpreti ed è stata dura decidere di lasciarlo.  
Liam stava bagnando il foglio con le sue lacrime, sotto continuava con una lettera per i suoi genitori.
Cari mamma e papà,
so che magari i vostri gesti erano dettati da un copione, ma sappiate solo che vi ho sempre ritenuto i migliori genitori del mondo. Vi ho voluto bene.
e infine una per Backy.
Cara Backy,
qualcosa in te mi spingeva a credere che fossi l'unica che non recitava, ma provbabilmente mi sbaglio.
Ho voluto bene anche a te,
addio.
 
Hayley Evans, 1994-2012, Credeva che la sua vita fosse uno show, ma in realtà lei era la protagonista di un'altra vita, la mia -Liam Payne


*Spoiler sul film The Truman Show nel caso lo voleste vedere. Per chi non lo conosce è un film con Jim Carrey. Truman è stato adottato da uno show televisivo e tutta la sua vita è stata sepre uno show fino a che, con una serie di segnali scopre, tutto e se ne va.

Spazio Autrice
Eccomi qui con una bella (spero che pensiate sia bella) one shot drammatica, la dovrei smettere? Forse sì, ma mi piace questo genere (?) ahahah. Anyway, recensite e ditemi cosa ne pensate! 
Love, Cecia :) 
  
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