Voglio  la strada, il divieto, la libertà, l’ ideale, il ritorno di fiamma, l’amore della vita, la scappatella estiva, la sveltina, l’amore che dura ore, il bacio rovente, il bacio tenero, la carezza veloce, il morso sul collo, la via, la musica fracassa timpani, la melodia in testa, la pioggia sui capelli, il phon caldo, il vento a raffiche, la brezza marina, il mare d’inverno, il sole di primavera, un obbiettivo, l’aiuto di chi sa, il menefreghismo degli stronzi, la rivoluzione, l’apatia, la pigrizia, la carica, la felicità, la rabbia, la gioia, la tristezza, la risata euforica, il singhiozzo, un libro da leggere, un quadro da vedere, una torta, il futuro, gli amici, la solitudine, la compagnia, le urla di rabbia, un horror in tv, una lettera d’amore, le scuse sentite, il litigio, la spiegazione della realtà, la speranza, l’entusiasmo, un nido mio, l’ebbrezza, il post-sbronza, i progetti, un combattimento, il tè caldo, la cioccolata con panna, la danza sfrenata, un abbraccio, una certezza, un sogno, la forza, il bagno caldo quando piove, la fine degli esami, un lavoro, una corsa, il sorriso .

Voglio tutto. Tutto.

E lo so che l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re, ma davvero vorrei  tutto, vorrei il mondo intero e oltre, sempre oltre. Vorrei affacciarmi alla finestra e gridare e ridere e piangere e respirare la vita dall’erba appena tagliata e dai fiori che appassiscono al sole. Vorrei tutto; vorrei sentire che sto facendo qualcosa, che sto diventando qualcuno, che non sono l’unica persa in questo giro di giostra. Perché io mi sento persa, mi sento ferma, mi sento fissa come un chiodo su uno scalino in legno.
 

[… godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo... Guccini, L’avvelenata.]