Ben presto Amanda capì in che genere di guaio si era cacciata: ormai tutti la conoscevano e tutti la salutavano con allegria per i corridoi, anche chi non le aveva mai rivolto la parola. Lei, però, questo non lo voleva: a lei piaceva rimanere nell’ombra, almeno in parte. Per tutta la settimana successiva, inoltre, Daniel le si continuava ad avvicinare sempre di più. Innanzitutto la portava a casa tutti i giorni, e in più aveva cominciato, due mattine prima, anche a PORTARLA a scuola. Per altro erano iniziati sia gli allenamenti per la corsa, che le prove per lo spettacolo, quindi i due ragazzi si vedevano almeno due ore al giorno: o per impegni scolastici, oppure perché Katelyn non conosceva nessuno veramente, e lui era la sua unica compagnia. In realtà non conosceva nemmeno Daniel, ma aveva bisogno di uscire e parlare con qualcuno, anche se quel qualcuno, seppur lei ancora non lo sapesse, era la causa di tutti i suoi guai.
 
-Mi spieghi come funziona lo spettacolo? Non ci ho capito niente! Perché io e Lilith interpretiamo la stessa persona? Il pubblico non si confonde?-
-Come? Ahahahahahahah, no no! In pratica le cose stanno così: Lilith e Tomas sono i protagonisti della storia. Interpretano due ragazzi, Amelie e Marcus, che si amano alla follia dalla prima volta che si sono incontrati, l’unico problema è che appartengono a mondi completamente diversi, lui è un ricco figlio, di una ricca famiglia, con genitori ricchi con una mentalità “all’antica”, per usare un eufemismo. Lei, invece, vive nei quartieri popolari della stessa città, suo padre è morto e lei si trova a dover lavorare per permettere alla sua famiglia di tirare avanti. È così che si conoscono: lei cerca lavoro come assistente cuoca nella casa di lui e… BOOM! Scoppia l’amore, un amore impossibile, ovviamente, ma tanto forte da abbattere ogni barriera sociale.-
-E noi ballerini cos’è che centriamo di preciso?-
-Oh, sì: avevo perso il filo del discorso! Allora, Lilith interpreta Amelie e Tomas interpreta Marcus, ovviamente, il fatto è che lo spettacolo è un musical… dunque i balli e le canzoni si alternano alle parti recitate, o addirittura si svolgono allo stesso tempo. Ah, quando ho detto ‘canzoni’ intendo dire proprio quello che pensi: dobbiamo cantare.- sorrise innocentemente, anche se sapeva benissimo che dopo quell’ultima frase Katelyn avrebbe preferito ucciderlo.
-Coooome?-
-Beh, sì… spero che tu sappia cantare!-
-Fortunatamente per te me la cavo abbastanza bene. Ma scusa tu mi proponi senza nemmeno sapere cosa so o non so fare???-
-Esiste comunque il playback- disse annoiato scuotendo svogliatamente una mano. Katelyn passò oltre: quello non era il momento per arrabbiarsi.
-Ok, quindi: Lilith e Tomas sono gli attori e noi rappresentiamo loro… quando ballano o cantano, giusto?-
-Giustissimo!-
-E sapresti spiegarmi tutto il resto della gerarchia dei personaggi… e degli attori, sai non so ancora i nomi di tutti…-
-Ouffff…. Ma ti devo spiegare tutto?-
-Beh, sì!-
-Ok: allora, Lilith-Amelie e Tomas-Marcus già li conosci; poi c’è Miss Smith, interpretata da Viviane, una dolce vecchietta che aiuta i due fidanzatini, è una bibliotecaria; Julie, interpretata da Abbie, la migliore amica di Amelie, e Dick, ovvero Matt, il migliore amico di Tomas; Lauren e Simon, rispettivamente Cinthia e Peter, sono “gli antagonisti”, o meglio, Simon lo è di sua volontà perché gli piace Amelie e vuole che i due si lascino, Cinthia è una ragazza dolce e amabile, ma è la fidanzata che i genitori di Marcus hanno scelto per lui; Jennifer, Charlotte e Donny (Susan, Violet e Simon) sono tre amici; Denise, Marcus e Lucas (Victoria, Sarah e Marlon) sono i tre fratelli minori di Amelie; …e poi boh, non me li ricordo tutti!-
-Ok, ok, va bene: adesso possiamo anche cominciare!-
-Alleluja, Cristo è risorto!-
 
_un paio di giorni più tardi_
-Ufff!!! Daniel, non ci riesco: NON-CI-RIESCO! È inutile che insisti, non sono capace, tu, come al solito, mi sopravvaluti! Te l’ho detto che non ero all’altezza, te l’ho detto, ma non mi hai ascoltato! Anzi, sai cosa ti dico? Forse è meglio che molli tutto e via, no? Dopotutto può fare tutto la tua ragazza, no? Quella Abbie che è così brava da fare da sola sia la sua parte da attrice che quella da ballerina!- Daniel, che fino ad allora aveva ascoltato le parole di Katelyn agitandosi nervosamente le mani nei capelli, a quelle ultime parole si girò di scatto, con un espressione tra il divertito e il furioso.
-Ti metti anche a fare la gelosa, Amanda?- Katelyn odiava quel nome.
-Non chiamarmi Amanda! Non quando non è necessario- sbraitò puntandogli conto il dito –e comunque gelosa sarà lei-
-Pffahahahahah, sì, forse, ma tu di più-
-E perché dovrei?-
-Per il semplice motivo che io sono assolutamente e indiscutibilmente superultraffascinante- disse appoggiandosi alla spalla della ragazza… un po’ troppo vicino per i suoi gusti.
-Ehm ehm… non esattamente- disse spostandosi e facendolo cadere rovinosamente a terra, cogliendolo di sorpresa. Ma cosa stava dicendo? Daniel era uno dei ragazzi più iperarciextrasuper affascinanti del pianeta.
-Ma coomeeeee!- disse lui facendo la faccia da cucciolo.
-Comunque hai deviato il discorso: io me ne vado!- afferrò il borsone e fece per andarsene, purtroppo Daniel le prese saldamente un polso.
-Resta, per favore.- disse facendosi di nuovo serio.
-No, forse, perché?- rispose lei dandogli ancora le spalle.
-Perché te lo sto chiedendo io- E così dicendo se la tirò al petto, in un abbraccio dal dietro, la schiena di lei contro il torace di lui, rimanendo ancora talmente serio che Katelyn pensò per un momento che potesse aver fatto qualcosa di seriamente sbagliato. Girò un poco la testa, abbastanza da vedere lui con la coda dell’occhio, mentre le posava le labbra sulla scapola, in uno di quei baci senza schiocco che cercano solo il contatto con l’altra persona.
-Uffff…. Va bene!-
-Yuppiiiiiiiii!!!!- Daniel tornò gioioso e scherzoso come sempre, imitando la voce di un bimbo che ha appena scoperto il nascondiglio segreto delle caramelle,
 
_due giorni dopo_
 
-Daniel, per favore, facciamo una pausa! Non ce la faccio più, mi sta venendo da vomitare, anzi…- Katelyn ebbe l’urto del vomito, stava veramente per riboccare, ma riuscì a respirare in modo regolare, evitando il disastro.
-Ok, adesso possiamo riprender…-
-DANIEL!- la ragazza lo guardò con sguardo omicida.
-Ufff… sei una lagnosa ragazzina: facciamo questa pausa e poi riprendiamo!-
-Lagnosa ragazzina lo dici a Abbie!- tuonò lei intimorendolo seriamente.
-Scusa, è che sono un po’ stressato in questi giorni…-
-Non dirlo a me!-
-No, tu non capisci, io… no, niente-
-Occheiiii… se lo dici tu!-
-Sì, beh, in realtà per oggi possiamo anche finire qui: abbiamo già sforato di tre quarti d’ora. Scusa, non me n’ero accorto. Fatti la doccia che ti riporto a casa.- Katelyn grugnì, non troppo soddisfatta della spiegazione che Daniel le aveva dato sul ritardo: lui sapeva SEMPRE che ora era.
*TOC-TOC-TOC*
-Kat? Ci sei? Quanto ci metti? Kat? Kat! KAT!!!!!!- non sentendo la ragazza rispondere, il ballerino si preoccupò al punto che, senza pensare al fatto che quello era lo spogliatoio femminile, si fiondò all’interno. Fortunatamente a quell’ora c’era solo Kat dentro.
-KAT! Dove sei? Tutto bene? Perché non rispondi?- in quel momento la ragazza arrivò fischiettando nella stanza e si spaventò a morte vedendo il ragazzo urlare come un forsennato e soprattutto NELLO SPOGLIATOIO FEMMINILE.
-DANIEL!- tuonò –Cosa ci fai qui dentro?- continuò minacciosa alludendo al fatto che lei indossava solo un asciugamano che le copriva a malapena dal seno a poco sotto il sedere.
-Io, ehm, scusa, io… volevo solo sapere, beh, ecco, se stavi bene-
-Beh, sto bene, adesso puoi andare? Sai: vorrei vestirmi!-
-Oh, sì scusa, io…- Daniel arrossì, non sembrava vergognarsi di essere lì, più che altro pareva che il corpo di Kat lo imbarazzasse, come se si fosse appena accorto di aver davanti una ragazza mezza nuda. Rimase per un attimo attonito davanti a lei, poi con un cenno la ragazza gli fece capire che doveva andarsene e così lui, di nuovo imbarazzato, si dileguò. Kat scosse la testa, sorridendo.
Dopo un minuto neanche uscì dallo spogliatoio trovando Daniel appoggiato alla parete di fronte, le mani in tasca, la testa bassa, il volto ancora rosso.
-Andiamo?- disse lei raggiante.
-C-certo.-
Il viaggio trascorse in religioso silenzio, nessuno dei due parlava, né aveva intenzione di parlare.
-Ciao …e grazie-
-Figurati-
-Ok-
-Ok-
-Ciao-
-L’hai già detto-
-Sì, lo so- Kat uscì dall’auto.
-Senti…- incominciò Daniel quasi urlando.
-Sì?- la ragazza si girò di scatto, quasi non aspettasse altro.
-Mi chiedeveo…-
-Ti chiedevi?- lo imboccò la ragazza.
-Ehm, …domani ti andrebbe di, ecco, venire a vedere una cosa con me?-
-Io, beh, penso… Sì, sì, certo-
-Ahahahah, ok, a domani, ti passo a prendere un po’ prima per andare a scuola perché devo arrivare cinque minuti prima-
-Ok, a domani-
-Ciao Kat-
-Ciao Daniel-
 
Bonjour à tout le monde! Sorry me 'cause I'm too late... ok, basta.
Anyway... il capitolo è più lungo degli altri ed estremamente noioso, ma cosa ci posso fare? Volevo spiegare come funziona lo spettacolo e volevo far capire che tipo di rapporto hanno i due: spero si sia capito che vanno molto d'accorto seppur abbiano spesso delle liti (soprettutto su Abbie xD)
ok, ultima cosa: l'altro giorno sono andata per caso su 'chi segue le tue storie' pensando "tanto non ti segue nessuno bortola" e invece? GRAZIE TANTISSIMO a

1) elfaRioter che ha messo la storia tra le preferite (appena saprò fare i collegamenti li farò)
2) Lunastiest_Ory che ha messo la storia tra le ricordate
3) Directioner_LLN che ha messo la storia tra le seguite

so che forse mi sto eccitando per niente, ma sono soddisfazioni, quindi GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!! ;))))

concludo dicendo un enorme grazie a Believe98 che recensisce, che è praticamente uguale a me e che mi è diventata amica <3 tanto love per te chiaretta ;)
Ok, ciao a tutti, scusate ma non ho nemmeno riletto il capitolo, ne il commento finale ;)
un bacione

Hailey