19/10/2012
5 recensioni01. Prologo
Anche quella mattina mi ero svegliata da sola nel mio letto sfatto. Succedeva così ogni volta che facevamo l'amore, come io cercavo di convincermi di poterlo definire, anche se credo che lui preferisse definirlo sesso, semplicemente sesso.
Lui era fatto così, silenzioso raccoglieva le sue quattro cose e se ne andava via senza dire una parola, lasciandomi dormire nelle mie speranze di trovarlo ancora lì la mattina dopo.
La prima volta che l'avevo visto una strana alchimia si era creata tra noi due, lui non era riuscito a togliermi gli occhi di dosso nemmeno per un momento e per me era stato lo stesso. Era bello, bello da togliere il fiato ed era impossibile non notarlo, anche se, quella maledettissima sera in cui l'avevo conosciuto, eravamo circondati da altre decine di persone. Eravamo ad una mostra d'arte in una famosa galleria di Londra, io ero lì con il mio migliore amico Niall, che improvvisamente l'aveva salutato presentandomelo. Da quel momento iniziò uno scambio di sguardi e battutine maliziose, le nostre intenzioni erano le stesse e ne eravamo entrambi consapevoli, infatti a fine serata dopo un paio di drink, ci eravamo ritrovati a letto insieme nel mio appartamento.
Era già passato più di un anno dal nostro primo incontro, un anno di solitudine colmato da un po' di felicità che saltuariamente mi dava senza neanche rendersene conto.
Io ero fidanzata con Dave, un ragazzo d'oro che io non meritavo. Era bello, gentile, dolce, simpatico e intelligente, insomma uno dei classici uomini che se li incontri per strada ti chiedi perché ne esistono così pochi, ma nonostante tutto io non riuscivo ad essere felice. Anche se mi riempiva di attenzioni e di amore io non riuscivo ad essere soddisfatta, non riuscivo a sentirmi completa ma soprattutto non riuscivo ad amarlo come lui invece lui faceva con me. Da tre mesi si era dovuto trasferire a Dublino per lavoro, era uno chef, così ci vedevamo al massimo un paio di volte al mese e tramite skype. Quando mi aveva detto che doveva trasferirsi per qualche tempo, sotto un certo punto di vista mi ero sentita sollevata, per il semplice fatto che avrei dovuto mentirgli di meno.
Lui invece era fidanzato con Lyanne, davvero una brava ragazza, forse anche un po’ troppo. Io ero convinta che lei sapesse di noi anche se rinnegava l’idea che lui la tradisse, continuandolo a trattare come se fosse l’uomo perfetto, un uomo che l’ama e la rispetta, un uomo che non va da un’altra e se la porta a letto.
Lui la chiamava “Il mio porto sicuro” perché sapeva che qualsiasi cosa avesse fatto lei sarebbe rimasta, quindi si permetteva di restare tutta la notte da me senza darle reali spiegazioni, per poi tornare amorevolmente da lei la mattina dopo.
Fin dall'inizio il nostro rapporto si era limitato semplicemente a quello e a noi stava bene così, nessun impegno, nessuna legame e soprattutto nessun sentimento, solo e semplicemente un po' di svago. Quando io avevo voglia di vederlo lo chiamavo e lui faceva la stessa cosa con me, non c'era imbarazzo, non c'erano barriere, era come se fossimo amici da tutta una vita.
Mi rigirai nel letto, affondando il viso nel cuscino dove lui aveva dormito assaporando il suo profumo. Quando se ne andava via, il mio appartamento diventava subito vuoto, freddo e silenzioso, come del resto lo era tutta la mia vita. Gli unici momenti in cui stavo veramente bene, nei quali mi sentivo felice erano quelli che passavo con lui. Tra queste quattro mura si poteva riassumere tutta la nostra storia, se si poteva definire tale.
Sospirai pensando a quanto fossi stata stupida e fragile ad aver infranto l'unica regola che ci eravamo imposti dal primo giorno: solo sesso e niente amore. Per i primi mesi era stato così, ci vedevamo soddisfacendo la nostra voglia per poi salutarci come buoni amici, ma le cose erano cambiate o almeno lo erano per me. Con il tempo avevo imparato a conoscerlo, ad apprezzarlo, a confidarmi con lui come non avevo mai fatto con nessuno. Spesso avevamo passato del tempo a chiacchierare, io gli raccontavo dei miei problemi con Dave, con il lavoro, con la mia famiglia o con i miei amici e lui aveva fatto lo stesso con me, parlandomi spesso di Lyanne e del loro rapporto particolare. Non avevo mai capito perché si ostinava a restare con lei, diceva che le voleva bene come si può voler bene a una sorella e che il più delle volte non la sopportava, ma che allo stesso tempo non riusciva a lasciarla perché troppo abituato ad averla nella sua vita. Io l’avevo ascoltato e consigliato, ma senza dirgli quello che realmente pensavo di quella storia, forse perché non sarei stata obbiettiva o forse semplicemente per paura che scoprisse i miei sentimenti nei suoi confronti.
Lui per me era diventato più che un banale passatempo, era diventato un pensiero costantemente presente in ogni singolo momento della mia giornata, il mio bene tanto quanto il mio male, era diventato l’uomo di cui mi ero, come può fare solo una bambina, ingenuamente innamorata.
I’m baaaaaaack!!!!!
Ciao ragazzuole mie belle, come va?? Spero tutto bene!! :D
Beeene, come avrete sicuramente capito sono tornata con la mia nuova storia!! Vi sono mancata non è vero?? Io che cerco di convincermi di tutto ciò, ma chi voglio prendere in giro?? Lol.
Avevo detto che avrei aspettato di mettermi un po' avanti con i capitoli prima di pubblicare, ma ovviamente non ci sono riuscita quanto speravo (Sono senza speranze!!). Il fatto è che mi mancava pubblicare qualcosa e soprattutto mi mancava leggere cosa che ne pensate di quello che scrivo, quindi non ho resistito e ho pubblicato!!
Cooomunque, volevo un attimino spiegarvi di cosa si tratta, così potete capire se siete o non siete interessate a leggere il continuo : )
Allora inizio col dire che è davvero, ma dico davvero moooolto diversa dall’altra mia FF. Mi è venuta questa idea circa, credo, un mesetto fa o forse di più (può darsi) mentre ascoltavo una canzone dei Young the Giant che si intitola “Apartment”. E’ stata una cosa assolutamente di getto, ma che fin da subito ho sentito particolarmente mia? Non trovo le parole adatte per spiegare, spero abbiate capito!
So perfettamente che da questo prologo si capisce veramente poco, ma il mio intento era esattamente quello di cercare di incuriosirvi, lasciando un piccolo alone di mistero lol, anche se probabilmente avrò fallito miseramente!!
Vi assicuro che dal primo capitolo si spiegheranno tante cose che magari qui sono state non dette!
Premetto, non è una storia felice, quindi se vi aspettate rose e fiori, sfortunatamente credo che questa non sia esattamente la storia più adatta a voi, sostanzialmente parla di una ragazza che non può avere ciò che vuole.
Non ho intenzione di descrivere le scene osè in modo dettagliato, non credo che sia nel mio stile ahah, ma diciamo che è una parte importante del rapporto dei due protagonisti, come avrete penso capito.
Eeeee poooi direi che non ho altro da aggiungere, se non che spero vi piaccia e/o incuriosisca, in caso contrario ne sarò davvero dispiaciuta.
Ora vi lascio mie belle donzelle! Spero di leggere cosa ne pensate :D
Un bacione a tutte e alla prossimaaaaa!