Sono una semplice ragazza,
una di quelle che crede nei propri sogni,
ma non nei miracoli.

Sto aspettando da ore qui fuori.
Sono in prima fila, davanti a me c’è una rete, una rete metallica che mi separa  dagli studi di xfactor.
Oggi è il primo novembre 2012, e incontrerò i miei idoli.
Mi chiamo Sophie, ho 14 anni. Sono piccola, lo so. Ho i capelli castani, occhi marroni con sfumature verdi.
E ho l’apparecchio ai denti. Lo odio, ma non posso farci nulla.
Sono una directioner da 8 mesi, poco in confronto a quelle dai tempi di xfactor 2010.
-che ore sono?- chiesi. Una ragazza con una maglietta bianca si guardò l’orologio verde, al polso.
-le 20 e 30, dovrebbero arrivare a minuti.- si chiama Alice, è la mia migliore amica.
-speriamo..- nemmeno il tempo di finire la frase che compare il ciuffo biondo di niall.
Il mio cuore batte a mille, e non vedo l’ora di fargli delle foto, e consegnare loro la mia lettera.
Ah si, quasi ogni directioner ha un debole per uno dei one direction, io sono incantata da Harry Styles.
Niall si sta avvicinando alla rete con un sorriso largo da orecchio a orecchio. E’ adorabile.
Si avvicina a una ragazza poco distante da me, e lei gli passa la machina fotografica, lui si gira dandole e spalle e fa una foto. Si allontana dalla rete per ridere o per ballare.
Sfortunatamente sta andando dalla parte opposta alla mia, quindi io non gli posso parlare.
Arriva Louis, va verso Alice e lei inizia a piangere, e io pure. Quanto è bello, diamine. Fa delle foto con noi e poi va verso Niall. Arrivano anche Liam e Zayn a braccetto, saltellando; ma vanno lontano da noi.
In fine arriva Harry. La perfezione fatta a persona, per me.
SI avvicina verso di me e mi fa l’occhiolino. Dio, mi sento svenire.
Gli porgo il telefono, per una foto.
-Bel cellulare- mi dice. Sto tremando come una foglia, dio mio.
-Eehm, g-grazie- dico io balbettando.
-sorridi- fa la foto.
Si allontana sempre col cellulare in mano e inizia a scattare delle foto a tutte noi, ai ragazzi e credo stia facendo anche un video. C’è gente che urla, che mi spinge, ma io sono li a fissarlo col mio cellulare in mano, si sta divertendo.
Sta tronando verso di me, e mi porge il cellulare.
-ho fatto un po’ di foto e di video, credo non ti dispiaccia..-
-no no, grazie- mi sorride e va verso le altre persone.

E’ passata mezz’ora e la puntata sta per iniziare.
Grazie a mia madre che ha fatto di tutto per farmi entrare,  posso andare a teatro per vederla.
-oddio mamma, non ci credo. Grazie grazie-
-di nulla, ma promettimi che non urlerai-
-è impossibile- .

Sono tra le prime file, con un cartellone enorme ‘WE LOVE ONE DIRECTION’.
Ci sono state varie esibizioni, i gruppi, le donne.. ora, seguendo la scaletta, tocca a loro.
Arriva il presentatore.
-Due anni fa, ad xfactor uk, cinque ragazzi sono arrivati terzi. Ma ora sono diventati la più grande band al mondo. Sono i.. ONE DIRECTION- urla, pianti, piedi che battono sul pavimento..
ed eccoli, perfetti come sempre. Occhi lucidi, e sorriso stampato.
-Buonasera- Liam.
-ciao- Zayn.
-come va Milano?- Niall.
Harry si guarda in torno, poi mi vede e mi sorride.
Non potete immaginare il mio stato d’animo. Probabilmente un sinonimo attendibile sarebbe ‘coma’. Ero pietrificata, ma contenta, anzi, entusiasta.
Mia madre mi guarda e poi guarda lui, che non mi toglie gli occhi di dosso.
-mmm quallo è..- mia madre inizia.
-Harry.- dico io.
-che succede?-
-…-
 Iniziano a cantare ‘Live While We’re Young’ e io inizio a cantare, e a piangere  come una stupida.
Finita la canzone salutano e tornano dietro le quinte.

La puntata va avanti normalmente, ci sono le canzoni, poi le eliminazioni.
Finita, ci incamminiamo fuori.

Mia madre va al bar, mentre io raggiungo Alice al punto di prima, per vedere i One Direction andar via.
Passano vari minuti, ma alla fine si vedono i cinque ragazzi andare verso la macchina blindata, ma prima si girano verso di noi. Guardo le loro facce, un po’ dispiaciuta del fatto che se ne vadano, ma anche contenta di averli incontrati, ma mi accorgo che manca Harry.
Immersa nei miei pensieri, non mi ero accorta che urlano.
Mi giro verso Alice che sta ridendo come una matta.
-cosa c’è?- dico stupida.
Lei mi indica i miei capelli.. o forse c’ho che c’è dietro di me?
Mi volto e mi ritrovo Harry davanti, che mi sorride, mi prende per mano e inizia a correre.
Mi sta trascinando via dalla folla, ma loro ci inseguono. Entriamo nella macchina che ha appena finito di caricare Niall, Louis, Liam e Zayn.
Silenzio.
Sento una voce che dai sedili davanti dice:
-è lei?-
-si- risponde harry, e si gira verso di me sorridendo. No sapendo cosa fare, ricambio il sorriso.
Sono un po’ confusa e inizio a cercare il cellulare nel mio zaino, Liam nota la scritta ‘1D’ e me lo prende da mano.
-dovremmo creare degli zaini con le nostre facce su- tutti ridono, compresa io.
-io lo comprerei- dico.
-allora sai parlare- dice zayn.
-…certo- sorrido. –dove andiamo?-
-dove vuoi tu- dice harry.
-non sono di milano, conosco solo piazza duomo- rispondo io.
-e piazza duomo sia- sorride, di nuovo.
Scendiamo dalla macchina e ci incamminiamo verso la piazza, quando mi viene in mente di mia madre.. si starà preoccupando.
-pronto, dove sei?-
-sono in piazza duomo, con i One Direction- dico io.
-non scherzare.. dai dimmi dove se che dobbiamo andare a casa di tua cugina-
-mamma, te lo giuro sono in piazza duomo con loro- mi metto a ridere.
-se è vero passami uno di loro, su- dice un po irritata.
-okay, harry parlaci tu- dico, e gli passo il telefono.
-salve- dice harry.
-chi sei?- sento dire a mia madre.
-Harry Styles signora, quello dei One Direction, le assicuro che sua figlia è qui con noi- si fa serio.
-okay, ma riportatela a casa- e chiude la telefonata.
Harry mi porge il telefono e io lo rimetto nello zaino.
Arrivati davanti al duomo ci prendiamo il gelato.
Sto in silenzio ascoltando i loro discorsi.
-Non hai freddo?- mi dice Harry.
-un po’, ma fa lo stesso..-  mi mette la sua giacca sulle spalle. -grazie-.
Io e Harry ci allontaniamo, e andiamo sotto la luce di un lampione, ormai è mezzanotte e mezza, e c’è un buio pesto.
ci fermiamo uno di fronte all’altra.
-che c’è?- dice lui.
-niente..- mi alza il volto. –è che.. non ci credo, di essere qui, con te.. con loro- li indico, stavano giocando a rincorrersi credo.
-siamo qui, te lo assicuro- si avvicina.
-io, io sono piccola, non..-
-sssh.- mi bacia.
Sto sentendo emozioni mai provate. Lui è lui. E io.. beh, io sono una semplice ragazza, una di quelle che crede nei propri sogni, ma non nei miracoli.
Ci stacchiamo con delicatezza, e mi abbraccia.
-Sei speciale- dice lui.
-mai quanto te-.
E’ ora di andare, si è fatto veramente tardi..
Siamo mano nella mano, e stiamo per risalire in macchina. Quando sento un rumore familiare, forse una sirena, anzi no.. è una sveglia.
-Svegliati Sophie, o non faremo in tempo a prendere il treno. Sai che giorno è oggi? È il 1 novembre, e sai cosa succede oggi? Incontrerai i One Direction.-

Tan, taan, taaan.
Vi è piaciuto il finale? 
e tutto il resto? (?)
-L. Sophie. (@witharreh su twitter)