"La vita in ospedale è sempre frenetica. Soprattutto per noi specializzandi, costretti a fare i lavori più umili, più massacranti e più scoccianti. Siamo lanciati come una pallina da flipper, a sattere contro bersagli, ad infilarci dentro dei tunnel, a compiere missioni. Sta a noi non cadere e far comparire la scritta: GAME OVER."
JD stava camminando per i corridoi del Sacro-Cuore, con delle cartelle in mano. Come al solito la sua mente andava lontano, scappava dalla cruda realtà e si rifugiava in un mondo fantastico. << Buon Dio pivello, se invece di passare tempo a fantasticare sul: quanto sono bella ma quanto fa schifo il mondo perchè non ho un principe azzurro, lo passassi a curare i tuoi pazienti, potresti diventare, e mi fulmini qualcuno dal cielo per quello che sto per dire, un discreto dottore! >> Fu il Dr. Cox a far tornare il buon Dorian sulla terra. La sua voce alterata, pungente e potente, insieme ai suoi classici discorsi, serrvivano a spronare i propri specializzandi. O a far divertire proprio Perry. Sopratutto la seconda. << Andiamo Dr. Cox, oggi è un'ottima giornata, Ben sta bene e potremmo festeggiare insieme! >> JD marcò sopratutto la parola "insieme", cosa che fece storcere il naso a Perry. << Selena, solo perchè il mio migliore amico ha pensato di invitare una adolescente come te, non ti autorizzo a fare commenti su questa festa. >> Per quanto Cox era seccato da JD, e dalla sua assurda personalità, lo stesso Dorian non si lasciava scoraggiare dal suo "mentore". << Dr. Cox sono assolutaente certo che nulla potrà rovinare la sua serata con Bene, e in più, sono riuscito a finire tutto il lavoro in anticipo, senza nessun errore! >> Perry, con una faccia alquanto stupita, guardò JD, per poi dire: << Nesun morto? Nessun errore? Può essere davvero strano che un pivellino come te abbia fatto tutto il suo dovere in anticipo! Ma, Hannah, hai fatto lo stesso un errore, talmente grande che chiunque lo potrebbe vedere: siamo medici, non corridori olimpionici. Troppa fretta per nulla può facilmente portarti a compromettere la salute di un paziente... >> JD provò a ribattere: << Ma pensavo che... >> La mano di Perry alzata fece bruscamente fermare il giovare. << ... Per questa volta sei stato fortunato, ma ti consiglio dinon farlo mai più. Chiaro? >> Un cenno con la testa e poi Perry continuò: << Ora, mia cara Teenager tuta cuori e boyband, prima che decida di bandirti da questa festa, vedi di correre a lavoro! Forza, su! Corri ragazzina! >> JD, abbastanza contrariato, se ne andò, lasciando andare Cox in una stanza in cui una dottoressa bionda stava curando un paziente: << Signor McKarter deve capire che continuare a bere così non le farà bene! Potrebbe seriamente contrarre malattie allo stomaco, a cervello o al fegato! >> Il paziente, un uomo sui trentacinque anni, barba non curata, capelli corti e scuri, unn fisico abbastanza appesantito e un accento vagamente texano, ascoltava la dottoressa, per poi dire: << Signorina, per una sola birra in lattina, non posso essere etichettato come uomo in pericolo di vita! Sono giovane e forte, non si deve preoccupare. E soprattutto mi chiami Erik. >> Cox guardò la scena con una faccia alquanto schifata, per poi dire: << Barbie, in questo modo nemmeno un bambino di quattro anni potrebbe darti ascolto. Ora, mio caro bevitore, se non la smetti di riempirti di birre come se ti dovessero spuntare le gobbe di un cammello, ti assicuro che da qui a due settimane ti ritroverai con un buco nello stomaco grande quanto il debito dei paesi del Terzo Mondo. Chiaro? >> Erik rimase un po' interdetto, Barbie, cioè Elliott, cercò di dire: << Dr. Cox, so che le sembro impaurita, ma non voglio essere messa in ridicolo davanti a un paziente e... >> Di nuovo la mano alzata di Perry. << Frena, perchè credo di essermi già espresso: la differenza fra i miei metodi e i tuoi Blablabla è che i miei metodi funzionano. Quindi, se permettere, vi lascio alle vostre paternali da serial TV di fattura scadenti, tipo quello che fanno la sera su quei dottori pazzi e il figo con il camice bianco e i capelli ricci! >> E così Cox lasciò i due, andando da un'altra qualsiasi parte che non fosse quella stanza. Elliott fu in grado di dire solamente: << Va bene, vada! Tanto so che sarà alla festa di Ben e lì le rinfacerò che i miei Bla... I miei metodi funzionano! >> La ragazza si girò verso Erik, e incominciò a supplicare: << La prego, Erik, la smetta di bere e stia dalla mia parte! >> Il povero paziente, lasciato lì, con una specializzanda piena di problemi ed un medico tanto burbero, quanto effciente, rispose semplicemente con un: << Va bene! >>. Il volto della giovane Reed s'illuminò con un sorriso radioso, e prima di andarsene saltellando disse: << Grazie signor McKarter! >>. Purtroppo la ragazza era, anzi, sarà sempre una imbranata, e una striglia slacciata fece in modo di farla capitombolare contro la porta. Erik cercò di alzarsi per aiutarla, ma la dottoressa bionda si rialzò immediatamente, con aria da tipo giusto, dicendo: << Va tutto bene. >> Per poi andarsene. Zoppicando. Il volto di Erik esprimeva solo un concetto: Ma dove diavolo mi trovo? >> Turk intanto era davanti alla lavagna dei interventi da fare: << Diavolo, un'altra appendicectomia, così non potrò mai farcela in tempo per la festa di Ben. Però... >> Rapidamente Chris prese cancellino e pennarello, modificando il suo nome sulla lavagna. Pochi attimi dopo, proprio lì arrivò il Todd che guardò la lavagna. Le sue mega sopracciglia si alzarono in segno di sorpresa, e dalla sua bocca fu emesso: << Ma che cavolo! Un'altra appendicectomia! Dovevo avere il turno libero oggi! >> Todd guardò Turk il quale replicò prontamente: << Già, una vera ingiustizia! >> A quel punto, il chiurgo con la banda alzò la mano esclamando: << Qui ci vuole un Cinque Ingiusto! >> Turk diede il cinque al compagno, schioccando le dita. << Sai sempre trovare le parole giuste! >> Disse il chirurgo di colore. Il Todd se ne andò lasciando solo Turk che sorrideva: << Oooh, il classico giochetto dello scambio turni! >> Disse JD, comparendo al fianco del suo migliore amico. << Stento a credere che ci caschi ancora! >> Aggiunse Turk, riferendosi al Todd. << E proprio perchè hai il pomeriggio libero, ti ho organizzato una giornata alla Turk! >> Chris alzò un sopracciglio, quasi anon capire cosa stesse dicendo JD, il quale incominciò a spiegare la sua idea: << Per prima attività andremo nel fast-doof sulla tredicesima, dove fanno i tuoi hog-dog preferiti, dopo andremo al parco, dove con una palla da football, potremmo vedere le varie ragazze fare joggin e infine: TV con un DVD affittato nel quale ci sono le cinque partite più belle giocate da Micheal Jordan! >> Turk guardò il giovane Dorian, e poi lo abbracciò, ricambiato. << Sapevo che passare un pomeriggio con te avrebbe significato questo! >> JD sorrideva, poi si staccò da Chris ed insinuò: << Sai che solo io ti conosco così bene da poter organizzare un pomeriggio del genere! >> " E solo io potevo spendere più di settantacinque dollari per un DVD e due hog-dog! "  JD e Turk si avviarono all'uscita quando una figura femminile si parò davanti a loro due. Capelli ricci e lunghi, piccolina di statura, pelle scura, camice da infermiera. << Turk! Ho bisogno di te! Dobbiamo andare in centro perchè devo comprare un regalo alla zia Emily. E' l'aniversario del suo quarantaesimo anno di matrimonio domenica e non possiamo mancare! Su che stasera dobbiamo andare da Ben! >> Turk fu trascinato via da Carla e JD rimase solo. Sul suo viso divenne una maschera di rassegnazione. " Settantacinque dollari buttati... " La festa di Ben incominciava solo fra un paio di ore!

Spazio autore: Sono tornato! La scuola ed molti impegni personali mi prosciugano il tempo e non sempre riesco a scrivere qui. Prometto di riaggiornare appena altre idee mi verranno in mente. Forse fra una settimana, forse fra due. Spero che vi stia piacendo la storia!