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Autore: Barbara    01/05/2007    4 recensioni
"Certe cose sono ovvie, ma solo per chi non abita in un mondo rimbambito dalla pace. Questi se ne accorgeranno solo sul finire della festa"
In un mondo, celeste, due solitudini si possono incontrare, le storie di chi non aveva nulla da perdere. Per tutti c'è un bivio, che delinea quale strade prendere. Ognuno può cambiare in ogni momento la ruota del destino, che continua a girare. Arriva il momento di uscire dalle prigioni, reali e non, e di decidere da sè il proprio destino.
(ambientata nel gaiden, personaggi principali Goujin e Homura)
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kanzeon Bosatsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ritratto dell’autarchico da giovane (2/3)

 

 

Camminiamo in silenzio. Continua a guardarsi tutt’intorno con quegli inconsueti occhi bicromi. Nelle prigioni risuonano solo i nostri passi, qualche goccia d’acqua che cade a causa dell’umidità.

 

Plic plic plic…

 

Gocciola gocciola gocciola…continuiamo a camminare in questi sotterranei. Mi sembra di camminare da anni, eppure la cella mi sembra sia sempre qui dietro. Il rumore dell’acqua continua. Prosegue senza incertezza, qui si svolta destra, qui a sinistra, e poi si prende il passaggio centrale. Ha i capelli incredibilmente bianchi. E poi una lunga treccia che arriva fin sotto le scapole, sotto un mantello color cartazucchero, che si muovo  ritmicamente  sulla schiena.

 

Questi sotterranei sono enormi. Fa quasi freddo. Non ne posso più di camminare. Perlomeno lui mi segue senza fiatare o disturbare. E’ un eretico… chissà cosa avrà fatto, o cosa è stato. In questo mondo non si è colpevoli di aver fatto qualcosa. Si è colpevoli di essere qualcosa.

Eretico… da una lingua terrestre antica hairesis… afferro, prendo, scelgo… comunemente quelli che si distaccano, che sono in disaccordo, con la dottrina comune, giusta… Eppure gli eretici del mondo celeste, non hanno scelto di esserlo. Sono stati generati e creati così. Solitamente hanno gli occhi dorati, la particolare combinazione di varie razze…  dei, umani, demoni, che hanno infranto tabù e dogmi. Eretici in quanto figli di chi scelse una via diversa. E che a loro volta afferrano vite diverse per l’odio degli ortodossi, di quelli che scelgono la giusta via.

Ma lui… lui cosa avrà fatto per meritare tutto questo?

 

Chissà qual è il suo nome. E’ libero, lui… eppure da l’idea di qualcuno in gabbia… mi sembra di capirlo bene. Cosa c’è fuori di qui? Sarà sempre una gabbia, una prigione, delle catene?

Si è fermato. Non capisco cosa stia aspettando. Si volta verso di me e poi riprende a camminare.

 

Bene, è ancora dietro. Non sentivo più i suoi passi. Cosa sarà?

Figlio di un dio e di un demone? Di un dio ed un umano? O generato come il bambino terrestre da un’essenza? La terra, l’acqua, la luna… si dice che con le loro essenze possono generare la vita, ed essere così potenti in grado di generare cosmos e caos… o almeno così dicono i filosofi del mondo terrestre. Quel che è certo, è che un grande odio, al quale porta questo mondo celeste, può essere sicuramente in grado di generare morte e distruzione.

Ah! Finalmente siamo risaliti in superficie. Nella sala d’entrata delle prigioni. Una sentinella di guardia mi si avvicina. Che palle. Non ne ho più voglia di disturbi.

 

-Generale…-

-Ho ricevuto ordini precisi dall’imperatore. Il prigioniero deve essere condotto a palazzo.- e tirò fuori l’ordine ufficiale. Al che questo parassita si leva.

-Ah si… certamente.- dice intimorito. Altro essere inutile del mondo.

-E poi, visto che siete voi incaricati dei prigionieri, dammi le chiavi per le sue catene.- almeno una cosa utile questo potrebbe anche farla.

vuole levarmi le catene?

-Beh… veramente non le abbiamo noi…-

-Cosa!!! Sono vostri prigionieri e non avete le chiavi!?!- ora basta, mi sto veramente seccando.

-Noi… vede… a quelli come loro- e abbassa la voce –noi dobbiamo solo portare il cibo!-

quelli come loro… quelli come me…

Sta diventando troppo oggi. Quelli come loro? Il cibo? Ma siamo pazzi. Un pugno in pieno viso sarebbe la cosa adatta. Ma non posso, maledizione al mio ruolo. Calmo generale, calmo.

-Bene. Allora lasciaci passare e levati di mezzo.- e il parassita rimane li. Lui invece mi segue docile.  

 

-Grazie.. per prima- dico titubante.

-Figurati. Odio i parassiti come quello- gente inutile, capace solo di unirsi solo alla massa.

-Posso chiederti una cosa?-

-Certo.-

-Qual è il tuo nome?-

E mi guarda con quegli insensati occhi. Abbozza un sorriso. –Goujin, piacere- e gli tendo la mano. E’ tiepida. Abbozza un mezzo sorriso. Lo abbozzo pure io. Strano che la persona che riesce a sorridere di fronte ai miei occhi sia un eretico. Il mondo celeste disprezza chi è capace di vivere, a quanto pare.

Sono un essere vivente. Esisto pure io. Se qualcuno tocca la tua mano, allora hai la sensazione del reale. Eccomi. Ci sono.

-Ora dobbiamo uscire, nei giardini. Forse ti darà fastidio la luce. Può essere accecante. Forse faresti meglio a tenerli socchiusi…- ad abituarsi alla luce dopo il buio ci vuole del tempo.

-Va bene, grazie- luce? Cosa vuol dire luce?

-Di nulla.- apro il portone. Eccolo, il mondo celeste. Homura avrà da abituarsi.

 

Eccolo. Il mondo al di fuori. È una luce accecante, fa paura quasi. Il mondo celeste trabocca di luce. Ma anche ora dentro…dentro ho ancora freddo. Fa davvero male agli occhi, se anche li distolgo, rimangono. E’ un bagliore opprimente, è troppo. Accanto a me Goujin guarda con sufficienza, per chi è fuori è diverso. E’ tutto… normale. Mi abituerò mai a questa luce?

Il cielo è azzurro, fa male guardarlo, i muri sono gialli, il verde è brillante. Di opaco non c’è nulla.

 

-Ci sei?- mi rivolgo a lui. Mi riesce facile parlargli. Forse perché entrambi conosciamo lo stesso mondo. Freddo che non vuole andarsene, neppure alla luce del sole.

-Si… scusa. Ero abbagliato- Mi parla normalmente. Allora posso anche parlare. In prigione, mi volevano far credere il contrario.

-E’ normale. Il mondo celeste è sempre così. Si vive in una eterna città del tramonto, la notte, così come il domani non arriva- parole che non ho mai detto. Ma forse è il momento di dirle.

-No… per me arriverà. Io posso invecchiare invece.- già, io sono mortale fra gli immortali.

-Non ho il diritto di dirtelo, ma fidati. In questo mondo l’immortalità è un peso. Forse, presto o tardi, finirai per benedire il giorno in cui…-

-In cui sono nato mortale? O quello in cui morirò? E’ questo che dici?-

-Si.-

-Forse è vero. Portare avanti una vita senza scopi, non ha senso. Così come non ha neppure senso la libertà da sola.-

-Si… direi di si- stesse idee… la cella non è così diversa dal mondo in cui abito io, allora. Inizio a camminare verso palazzo. Mi cammina ora a fianco. –Perché sei mortale?- domanda idiota –No… scusa, non sono affari miei.-

-Figurati… mia madre era una divinità. Non l’ho mai conosciuta. A volte mi chiedo solo... se lei sia stata felice.- mia madre… mio padre… dicono frutto di un’eresia… ma portare avanti un amore impossibile, farmi nascere… forse… può essere stato solo un gesto d’amore…

-Neppure io conosco i miei genitori. O almeno, sono vivi fisicamente, ma non li conosco. Mio padre voleva un figlio per continuare una tradizione militare.- sono solo un oggetto nato per continuare una tradizione,  nato per indossare una divisa, da un matrimonio di convenienza. Forse i suoi genitori hanno dovuto combattere per amarsi… i miei invece…

-Generale!- ma cosa succede… alzo gli occhi e il palazzo è già di fronte a me. Un soldato mi ha chiamato. –Generale! Il prigioniero deve subito entrare, lei può andare. L’imperatore ha cambiato decisione. La vogliono sul campo- Strattonano Homura che deve entrare. Rimaniamo interdetti. Per una volta che stavo parlando in maniera umana, nonostante tutto. Forse sa cosa lo aspetta la dentro.

-Buona fortuna, Homura-

-Anche a te, Goujin-

 

Non so chi di noi due ne abbia più bisogno, fra noi due.

 

Resto fuori ancora un po’. Poi dovrà tornare in caserma. Meno male che non mi ci volevano mandare, prima. Afferro solo qualche parola del discorso che fa l’imperatore, ma basta e avanza.

“Per quanto a lungo hai ancora intenzione di vivere?”

 

 

Buongiorno! Dopo altre settimane di fuoco finalmente alla tastiera! La storia va avanti, e come vedete i capitoli si sono dilatati… con questi personaggi scrivere mi riesce semplice, hanno un qualcosa che ispira un sacco. In un certo senso si assomigliano, entrambi come pesci fuor d’acqua, che reagiscono in modi diversi. Alla fine mi è piaciuto farli diventare quasi “amici”, me li immagino un po’ così, non so perché. In una Au credo che li farei essere grandi amici da una vita. Sono sensazioni che ho… boh.  Per i riferimenti al termine eresia preso da un sito con le etimologie delle parole, per cosmo e caos il filosofo  che ne parla è il fisico Empedocle (ultimamente la filosofia mi esce dappertutto… consiglio per gli acquisti: Il Simposio di Platone, Alcibiade è meraviglioso! *_* Mi sono innamorata di lui! Sempre sui libri, Chi ha letto Twilight e New Moon? A me Edward ricorda troppo Goujin!). Starei ancora a parlare (perchè io ho sempre qualcosa da dire?) ma i miei compiti mi chiamano ç_ç fisica di m****. Ah! Musica vi consiglio per sto cap: Con-science dei Muse, e Dentro ai miei vuoti dei Subsonica. E scusate per il suono onamatopeico del plic plic... ma come fa una goccia d'acqua???

 

Grazie per chi ha commentato e letto! (se scrivo cavolate perdonatemi, ho la testa fusa perché oggi ho studiato più del solito! @_@) E grazie per il titolo! Sono felice che piaccia anche a voi!

Siz – io mi domando perché ancora ci scriviamo le recensioni io e te! Sarebbe carino scoprirlo… come vedi l’angst abbonda, e la lemon rovinerebbe di sicuro! Però alla fine fine ci sarà uin bel pezzo dolce e diabetico, in stile *_*.

Chibi Saru – Ciao! Grazie per il commento! Come non li ami??? *_____* sono meravigliosi! Povero Homura! *_* è un tesoro *_* che culo rinrei… cmq, dicevamo? Per l’angst come ti capisco! In parte ne ho piene le tasche pure io, eppure continuo a scriverne! Spero che la storia ti continui a piacere! Baci

Dragon Giò – Grazie per gli auguri! Ancora un anno e poi la patente! Grazie per il resto! Si, concordo! W Homura! *_* e non è un maniaco! Anche Goujin è sottovalutato, ha una parte piccola ma come personaggio per me ha un grande spessore, peccato che la Minekura non la approfondisca di più! Ma ci pensiamo noi! Bacion

Black Moody - Grazie per il commento! Spero che anche questo parte, e che rimanga sul livello della prima. Credo che il fatto che ci siano poche cose originali è che il clima in questa sezione non incoraggia, senza offendere nessuni.

E’ vero, anche Goujin, è stupendo! Infatti a volte mi viene da chiedermi perché nelle ff non ci sia mai, poverino, eppure secondo me ce ne sarebbe da scrivere! Oltre a grazie non so che dire… certi commenti fanno particolarmente piacere dalle persone che si stimano per la scrittura e i disegni! Bacioni

 Larab – Altra fan di Goujin! Bene! *_* che bello che, e facendo pubblicità occulta a qualcuno se ti piace presto(mah…) ci sarà una ff meravigliosa(che purtroppo non è tutta mia) dove è molto presente! Se ti piace poi su efp c’era una storia bellissima con lui come protagonista, poi metterò il link, che era bellissima. Baci

 

Barbara

 

  
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