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Autore: French18    19/10/2012    3 recensioni
Elisabeth quando entra nell'istituto Corner's non sa che la sua vita verrà completamente stravolta da Laurel e Matt che diventeranno i suoi migliori amici ma sopratutto da Daniel. Un ragazzo che sembra essere uscito da una rivista di moda. Tra amicizia, litigi, incomprensioni e amore riuscirà Elisabeth ad arrivare sana e salva fino alla fine dell'anno ?
[ Dal capitolo 8 ]
La preside si volta verso noi due. Merda. Lo sapevo che Kate è una stronza.
" Ma bene ! Complimenti. Siete contenti adesso ? "
" Io si " dice sicuro Daniel.
E' impazzito ? Decido di sostenerlo.
" Anch'io sono contenta. Almeno abbiamo messo un po' di allegria in questo posto " dico con voce sicura.
" Venite in presidenza con me. Subito. "
" Non possiamo andarci a prendere una cioccolata calda ? Conosco un bar dove la fanno davvero buona " dice Daniel facendo scoppiare a ridere le persone intorno.
" Io preferisco una crêpe alla nutella " dico facendo una smorfia da bambina capricciosa.
" In presidenza ! Subito ! "
La voce della preside non ammette repliche. Io e Daniel ci guardiamo e sorridiamo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Freddo :S Ho appena visto un pinguino nella mia stanza xD Passiamo ai ringraziamenti, che è meglio. Wow ! 51 persone hanno aggiunto la storia alle seguite, 12 alle ricordate e 26 alle preferite. Sono davvero felice *-* Ringrazio anche i lettori silenziosi, chi commenta e chi continua a seguire la storia. Ok, dopo tutti questi ringraziamenti vi lascio al capitolo.

Buona lettura :D

A presto ;)

Francesca

 

Cap.22 - Finalmente Natale - ovvero di regali, renne e finti Babbo Natale. 

 

<< Cosa dobbiamo fare ?!? >> esclamo buttando la camicia sul letto.

<< Uffa, quanto sei noioso ! E' solo uno spettacolo che durerà al massimo 20 minuti >> mi dice lui tranquillo mentre costruisce aeroplani di carta.

<< Matt, hai capito che dovremo travestirci da renne ? >>

Mi guarda come se stessi parlando un'altra lingua e poi scatta in piedi.

<< Cosa dobbiamo fare ?!? >> inizia a gridare.

Mi passo una mano tra i capelli. Ha accettato l'incarico senza neanche sapere cosa deve fare.

Se la situazione non riguardasse anche me, penso che mi farei una risata.

Ad un tratto Matt si blocca e mi guarda.

Ok, inizia a farmi paura.

<< Adesso andiamo dalla direttrice dell'albergo e … >>

<< Lasciamo perdere. Sarebbe scortese ritirare la nostra offerta di aiuto >> dico interrompendolo.

Indosso la mia felpa grigia, guardo un'ultima volta il mio compagno di stanza e poi esco.

<< E adesso dove vai ? Non capisci che è una situazione disperata ? >>

<< Vado a farmi un giro >>

Vado dalla mia piccola peste.

<< Buon Natale, Matt >>

Chiudo la porta e attraverso il corridoio. Sto per bussare alla porta delle ragazze ma una voce mi chiama. Mi volto e vedo davanti a me George, il figlio di Millicent.

<< Finalmente ti ho trovato. Mia madre ti sta cercando per rifinire i dettagli dello spettacolo. La puoi trovare nel suo ufficio >>

Mi guarda attentamente e poi scoppia a ridere.

<< Dovresti vedere la tua faccia, figliolo >>

Perfetto, ho appena fatto la figura del cretino.

<< Lei non capisce, dovremo vestirci da... >>

<< Oh, si che capisco. Dovrete vestirvi da renne. Non è la prima volta che mia madre organizza una cosa del genere. Diciamo che dai 3 anni fino ai 16 ci ha obbligati a partecipare a questo spettacolo. Anzi, come lo chiama lei. Il banchetto di Babbo Natale. Buona fortuna >>

Queste parole sono davvero incoraggianti. Scendo al piano inferiore per sapere cosa mi deve dire la signora Millicent. Non faccio neanche in tempo a finire le scale che una mano ruvida si posa nella mia e mi trascina con se.

<< Ragazzo dov'eri finito ? Abbiamo tante cose da rivedere >> mi dice Millicent sospingendomi verso il suo ufficio.

La giornata è appena iniziata ma io non vedo l'ora che finisca.

 

* * * * 

 << Cosa ne pensi di questa sciarpa ? >> mi chiede Laurel mostrandomi una normale sciarpa grigia.

<< Ehm...carina ? >>

<< Liz ! Non mi sei di nessun aiuto. Ho comprato questa sciarpa per Matt, ma più la guardo e più non mi convince >>

<< E allora non la guardare >>

Mi trafigge con lo sguardo. Apro la finestra ed esco sul balcone. In giro non si vede nessuno.

Saranno tutti nelle loro case per prepararsi al pranzo di Natale. Magari qualche bambino starà ancora aprendo i suoi regali.

Ad un tratto sento qualcuno che parla. Guardo sotto e vedo Daniel con degli scatoloni in mano. Compare anche Millicent. Dove staranno andando ?

<< Daniel ! >> lo chiamo.

Lui si guarda intorno spaesato e io cerco di trattenere una risata. Poi guarda verso l'alto. Sorride. Il mio cuore inizia a battere velocissimo e le mie guance si tingono di un rosso accesso.

Dannazione ! Perchè mi fa sempre questo effetto quando mi sorride ?

Dopo avermi guardato un'ultima volta segue la donna.

Torno dentro e chiudo la finestra.

<< Che cosa stanno combinando Matt e Daniel ? >> chiedo a Laurel.

<< Ah, non ne ho idea. Grazie ancora per il regalo, Liz >>

<< Grazie per cosa ? E' solo un portachiavi a forma di tartaruga >>

<< A me piace >> dice mettendosi le mani sui fianchi.

<< Anche a me piace il tuo regalo >> le dico guardando la camicia che mi ha regalato.

Muove la mano come per scacciare un moscerino.

<< Mi dispiaceva per il tuo armadio, costretto a vedere sempre i soliti jeans e le solite felpe >>

Ahaha, ma che amica spiritosa !

<< Nel mio armadio non ci sono solo i ''soliti jeans e le solite felpe'' ! Vado a vedere se scopro qualcosa >> dico aprendo la porta.

<< Buona fortuna >> mi dice Laurel con tono irrisorio.

Esco in corridoio e vedo qualcuno di spalle. Aspetta ma quello è... Babbo Natale ?

Ma che cavolo...

Torno nella mia stanza con una faccia da pesce lesso.

<< C'è Babbo Natale nel corridoio >> dico a Laurel.

Lei scoppia a ridere.

<< Si, certo. Babbo Natale. Liz, mi sa che ti sei fatta contagiare troppo dallo spirito natalizio >>

La prendo per un braccio e la trascino in corridoio.

Babbo Natale è ancora lì.

Ci avviciniamo.

<< Ehm... scusi... >>

Il ragazzo si gira e ci guarda. Mi sembra di averlo già visto da qualche altra parte.

Lui sbarra gli occhi, raccoglie il sacco che aveva appoggiato per terra e poi scappa via.

Io e Laurel ci guardiamo. Che giornata strana. Prima Daniel e Matt, adesso Babbo Natale. Non mi stupirei se da un momento all'altro spuntassero i folletti.

 

* * * * *

<< Merda ! Ho incontrato Liz e Laurel nel corridoio. Ancora qualche secondo e mi riconoscevano >> mi dice Matt togliendosi la barba bianca.

<< Abbiamo messo i costumi cinque minuti fa e tu già ti fai scoprire ? >>

<< I costumi ?!? Ma se tu hai solo un un cappello da renna in testa ! >>

<< Ehi, ho anche il naso rosso ! >> esclamo indicandomi il naso.

<< Wow >> mi dice battendo le mani.

Alla fine Millicent ha cambiato i ruoli. Matt farà Babbo Natale mentre io e altri quattro ragazzi faremo le renne.

<< Dai, muoviti. Tra poco inizia il pranzo e dobbiamo ancora finire di vestirci >> gli dico mentre mi infilo il mio cappello da renna.

Prevedo una figura di merda.

* * * * * 

Tra poco inizierà il pranzo e Laurel è entrata in fase : Cosa mi metto ?

Io invece sono già pronta per uscire. Ho indossato una leggera maglia grigia e dei jeans scuri. Un po' di trucco e i capelli legati in una coda. Infondo, non stiamo andando ad una sfilata di moda. La mia compagna di stanza esce dal bagno e … forse Laurel non sa la differenza tra pranzo di Natale e sfilata di moda. Indossa un vestito verde che le arriva al ginocchio. Sulle spalle ha messo un golfino bianco. I capelli sciolti e un trucco leggero.

<< Bene, adesso puoi andare a cambiarti >> mi dice.

<< Cosa ? Io scendo così >>

Dopo cinque minuti di tira e molla scendiamo al piano di sotto. Questa volta ho vinto io.

Quando arriviamo nella grande sala da pranzo però mi pento di non essermi vestita meglio. Tutte le ragazze indossano vestiti corti e colorati. Solo io indosso maglia e jeans. Amen.

I tavoli sono stati attaccati tra di loro. Adesso ci sono delle lunghe tavolate. Un piccolo palcoscenico è stato montato accanto al muro. Laurel si ferma a parlare con una ragazza lì accanto.

Mi sto per incamminare verso un tavolo quando sento qualcuno che mi chiama.

<< Lizzy ! >>

Riconosco subito questa voce. Il piccolo Ryan.

Sta correndo verso di me. Mi abbasso sulle ginocchia e gli do un bacio sulla guancia.

<< Buon Natale, Lizzy ! >>

Sorrido.

<< Buon Natale, Ryan. Allora, hai ricevuto tanti regali ? >>

<< Un orsacchiotto, un libro di favole... >>

Mi fa una lista completa di tutti i regali che ha ricevuto. Poi ad un tratto scappa via dicendo che deve andare a controllare cosa stanno combinando le renne e Babbo Natale.

Ma... di che cosa sta parlando ?

Laurel mi spinge verso un tavolo. Tutti si siedono. Di Daniel e Matt neanche l'ombra. Inizio a preoccuparmi. Noto che ad un tavolo c'è anche tutta la famiglia di Millicent. Le luci della sala si spengono ma si riaccendono subito dopo, puntate solo contro la parete. Millicent compare nella zona illuminata.

<< Buon Natale a tutti. E' tradizione della nostra famiglia e dell'albergo di esibirci in uno spettacolo natalizio prima del pranzo. Tra qualche minuto tra i tavoli inizieranno a girare … beh... è meglio che non dico altro. Buona visione >>

Le luci si spostano verso il palcoscenico. Mi guardo intorno per vedere se arriva Daniel, ma... niente.

Sul palcoscenico improvvisato salgono cinque persone con un cappello da renna e un Babbo Natale con un sacco in mano. Le renne sono girate di spalle. Una musichetta natalizia invada la sala. Le renne si girano e prendendosi a braccetto iniziano a ballare. Intanto Babbo Natale apre il suo sacco e tira fuori tanti pacchetti incartati. La musichetta si interrompe. I cinque ragazzi-renna si mettono in cerchio su un ginocchio con le braccia aperte. Mi guardo intorno e vedo i sorrisi della gente. In effetti è stata davvero un'idea carina questa dello spettacolo.

Babbo Natale si schiarisce la voce e inizia a parlare.

<< A Natale... ehm.. ogni scherzo vale >>

Una delle renne gli da un pugno su una gamba. Qualcuno scoppia a ridere.

<< Ehm, scusate. A Natale i bambini ricevono i doni... ma solo se sono stati buoni. I bambini cattivi non avranno regalini … >>

<< Laurel, ma questa non è la voce di Matt ? >> sussurro sporgendomi verso di lei.

<< E' la stessa cosa che stavo pensando io >>

Dopo altre due frasi, finalmente, la poesia finisce. Le luci si riaccendono. Tutti applaudono mentre le renne corrono via. Le stranezze non sono ancora finite ?

Millicent torna sul piccolo palcoscenico.

<< Ringraziamo questi ragazzi che si sono offerti volontari per il nostro piccolo spettacolo. E adesso la consegna dei regali. Si, abbiamo fatto un regalo ad ognuno di voi. Certo, non sarà molto ma è un pensiero fatto con il cuore. Ancora auguri di Buon Natale >>

Le renne iniziano a girare con dei pacchetti in mano.

Babbo Natale si toglie la barba. E' Matt. Laurel si batte una mano sulla fronte e sussurra qualcosa come : Il solito cretino, come ha fatto a sbagliare una semplice poesia.

Delle mani si posano sui miei occhi.

<< Buon Natale >> mi sussurra questo all'orecchio.

<< Buon Natale anche a te, Daniel >> dico scostando le sue mani.

Mi ritrovo davanti Daniel con un cappello da renna. Come ho fatto a non accorgermene prima ?

Mi consegna due regali.

<< Uno è da parte dell'albergo, l'altro è da parte mia >>

Tiro fuori dalla tasca dei jeans un pacchettino colorato.

<< E questo è il mio regalo per te >>

Lui lo prende e lo guarda attentamente. Scoppio a ridere.

<< Cosa c'è da ridere ? >>

<< Sei così tenero con questo cappello ! >> esclamo abbracciandolo.

Dopo aver chiacchierato ancora qualche minuto si allontana perchè deve consegnare altri regali. Apro il pacchetto di Millicent e trovo un biglietto di auguri e dei biscotti al cioccolato. Poi passo al pacchetto di Daniel. Contiene un braccialetto nero con un piccolo ciondolo a forma di D. Questo braccialetto mi ricorda tanto... Oh, cavolo ! Ci siamo fatti lo stesso regalo. Infilo subito il braccialetto e continuo a guardare il ciondolo.

Buon Natale, Daniel. 

* * * * * 

Finisco di consegnare i regali e poi apro quello di Elisabeth. Trovo un braccialetto nero con un ciondolo a forma di E. Alla fine ci siamo fatti anche lo stesso regalo. Sorrido, né valsa davvero la pena questo spettacolo. Adoro vedere la mia piccola peste sorridere.

Buon Natale, Elisabeth.

 

 


 


  
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