Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Marianna19    19/10/2012    2 recensioni
Un sorriso capaci di illuminare il mondo, ma non gli interessava. Gli interessava illuminare il mio mondo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quel fascio di luce illuminava sempre la domenica mattina quei due corpi distesi sul letto. Erano sempre abbracciati, un abbraccio infinito, che non volevano che smettesse mai, ma purtroppo ogni cosa finisce sempre. Quella mattina invece non c’era quel solito fascio di luce. C’erano lampi. La quiete della stanza veniva tagliata dal rumore dei tuoni. Quel cinguettio di uccellini non c’era più da molto tempo, al loro posto ora c’è solo il rumore del silenzio sovrastato dal cadere della pioggia. Quella mattina era iniziata come tutte le altre mattine da quando lui non c’era.
Quei riccioli erano scompigliati, non avevano un senso. Le guance erano rigate dalle lacrime. Quegli occhi castani ora non luccicavano più. Erano spenti, come lo era il suo amore. I cuscini erano bagnati. Quella camera che fino a qualche giorno fa era piena d’amore, adesso è vuota, l’unica cosa che la riempie è la tristezza.
Su quel letto dove il loro amore veniva consumato , adesso c’è solo lui, una ragazza irriconoscibile.
 
Doveva alzarsi, doveva farlo. Doveva iniziare ad affrontare di nuovo la vita, quando si alzava da quel letto però le veniva in mente lui, l'unico ragazzo a cui era riuscita a dare tutto l'amore che poteva, l'unico ragazzo che riusciva a farle spuntare un piccolo sorriso anche nei momenti più difficili, anche quando lui era il primo ad essere triste. Era fatto così, sorrideva, non tanto per se stesso, soprattutto per gli altri, aveva un sorriso magnifico caspita, ogni volta che sorrideva riusciva a emanare energia positiva all'intero pianeta. Lui era fatto così. Era unico. Sorrideva. Sorrideva sempre, anche quando il mondo era contro di lui, anche quando non c'era un motivo valido per sorridere, lui era lì, pronto a rassicurarti, pronto a darti forza quando il primo che ne aveva bisogno era lui. Sorrideva per gli altri, il suo piccolo sorriso trasmetteva allegria, sicurezza, in un unico sorriso c'erano mille emozione dentro.
 
14-09-12
Un giorno da dimenticare. Un giorno che magari non dovrebbe essere mai esistito. 
Non c'è più. L'unica persona al mondo che amavo veramente è andata via. 
Stavamo passeggiando tranquillamente per il parco. Quel parco. Passeggiavamo, mano nella mano, due fidanzati fanno così no? Ma noi non eravamo solo quello, eravamo molto di più. 
Sapete quando si parla di amore? Amore vero intendo, bene, ecco. Eravamo anche molto più di quello. Non ci bastava solamente dirci "Ti amo" per capire che dietro a quelle due parole c'era molto di più, davvero. C'era amore, passione, amicizia, lealtà, tutto! 
E cos'ha fatto il destino? Me lo ha portato via. Non mi meritavo questo, non meritava lui soprattutto questo. 
Stavamo passeggiando per il parco..
"Ehi amore.."
"Si? Dimmi."
"Devi promettermi una cosa."
"Certo.. Ma, cosa?"
"Dovrai essere forte, dovrai combattere per te e per me soprattutto, tutto questo è un dono, promettimi che non lo abbandonerai"
"Ehi Lou.. Mi stai facendo preoccupare.. Che succede?"
"Niente, tranquilla, ma fammi soltanto questa promessa, ti prego.."
"Te lo prometto, Lou"
Non capivo perchè mi avesse detto quelle cose, ma mi preoccupava moltissimo..
Ma sapete com'è fatto lui, no? Iniziò a sorridermi, era quel tipo di persona a cui il sorriso era stato fatto apposa per sorridere e beh.. quando lo faceva ci sapeva proprio fare.
Poi tornammo a casa, i momenti più duri erano dividersi da lui, mi mancava tremendamente, non volevo che andasse via. Ma poi mi rassicurava dicendomi che la sera ci saremmo rivisti e io gli sorridevo, perchè era davvero così.
Ma quel giorno non fu così. Andai a casa sua, come tutte le sere d'altronde, suonai. Nessuna risposta. Suonai di nuovo, Ancora nessuna risposta. Optai per andare nel retro della casa, di solito la porta che c'è li è sempre aperta, ci andai. Ecco, come credevo. Era aperta. 
"Louuu" Nessuna risposta,
"Louis! Esci fuori!" Ancora niente.
"Davvero inizio a preoccuparmi" Niente.
Decisi di salire al piano di sopra. In bagno niente. Stanza di sua sorella neanche. Ecco l'ultima camera, la sua. Aprii lentamente a porta, eccolo li. Era disteso sul letto. Mi avvicinai piano.
"Lou.. Amore? Svegliati!!" Nessuna risposta. 
Lo scossi un pò. Niente. Speravo non fosse quello che immagginavo ma mi sbagliavo. Lui era.. era, non riesco ancora a dirlo. Il mio Louis non c'era più. Il mondo mi crollò addosso, letteralmente. 
Trovai una lettera.
"Ehi Amore..
Come ogni sera vieni a casa mia, stiamo insieme, ci divertiamo e soprattutto ci amiamo. Ricordi la prima volta che ci incontrammo? Correvi al parco, eri così bella, era indeciso sul parlarti o meno ma con il mio fare da sbruffone decisi di farmi avanti. "Ehi sei nata il 21 dicembre per caso?" dissi io, "No no, perchè?" mi hai risposto, "No perchè sei la fine del mondo!". Mi sorridesti e io inizia a diventare rosso in viso, che momento imbarazzante eh?
Ricordi la prima volta che uscimmo? Era estate, ti ho portato all'acquario, io lavoravo li e insieme fecimo un'immersione, niente male eh?
Credo che tu adesso stia piangendo, ti conosco troppo bene, adess qualche piccola goccia sta cadendo su questo foglio facendo inumidire tutte queste parole. Ehi.. Non fare così, ti prego. Sii forte. Fallo per me. Fallo per il nostro amore, soprattutto fallo per te. Fallo per noi.
Io non ti dimenticherò. Tu invece? Amerai di nuovo, devi amare di nuovo. Magari non come adesso ma lo farai e quando avrai dei bambini guarderai loro e gli racconterai di un ragazzo, il ragazzo, che sorrideva sempre. Questo era il mio compito, sorridere, farti sorridere.
Quando ti ho detto quelle parole oggi ero sincero, c'era un motivo pwer cui le ho dette..
Ero malato Mar, tanto. Il cancro, brutta bestia eh? Non ho voluto dirtelo, ti saresti preoccupata e questo non mi andava bene, non mi andava affatto. Saresti stata triste per me quando in questi due anni il mio scopo era solo quello di farti sorridere. Sei sempre stata forte, sempre, anche quando tutti erano contro di te, anche quando non avevi niente contro cui combattere. Ti prego, fallo per me. Vivi. Ti scongiuro, vai avanti. Ti amerò. Ti amerò sempre e quando sarai giù e sentirai un piccolo soffio di vento io sarò lì, anche quando ci sarà un caldo terribile io sarò li pronto a soffiare un pò di vento contro di te, facendo ondulare quei tuoi bellissimi capelli.
Ti amo Mar, ti ho sempre amata, ti amerò sempre! Ma tu vivi, continua, io ti aspetterò.
Un bacio, il tuo amatissimo Louis."
 
E da lì più niente. Non ho mangiato, non ho bevuto, non ho neanche dormito, anzi, ho dormito ma che senso aveva dormire se mi svegliavo di notte abbracciando un qualcosa che non era lui? Non aveva senso, niente aveva più senso..
 
16-09-12
Giorno del funerale. Non riesco neanche ad alzarmi, sono passati due fottutissimi giorni da quando non ci sei più. Ma devo farlo, devo darti un addio, devo!
Un duro colpo vedere quella tomba, non sarà più mio.. 
Cancro.. Il cancro dovrebbe essere solo un fottutissimo segno zodiacale.
Mi avvicinai a lui per l'ultima volta. 
"Ti amo Louis", lasciai una piccola rosa su quella tomba. Una lacrima rigo il mio viso già umido.
Stavo per allontanarmi quando un vento quasi caldo mi scompligliò i capelli, "Louis" sussurrai, lo amavo, lo avrei sempre amato.
 
 
 
 
Un sorriso che illuminava il mondo.
Un sorriso che illuminava il MIO mondo.
Non era un semplice sorriso. 
Quello era il sorriso di Louis Tomlinson.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Marianna19