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Autore: Sayumi    02/05/2007    6 recensioni
Lei è fredda come il ghiaccio, intoccabile, impossibile non notarla per la sua freddezza, ma forse lui, ragazzo normale, ma allo stesso tempo diverso dagli altri, riuscirà a sciogliere tutto quel ghiaccio... Lo scoprirete solo leggendo :P
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Miss Iceberg

Carissimi lettori, annuncio che da questo capitolo la pubblicazione diventerà settimanale! Quindi i prossimi capitoli arriveranno più in fretta!

A fine capitolo lascio due righe a coloro che hanno commentato, un grazie invece a chi legge comunque^^

Buona lettura!

A presto^^

By Sayu

Miss Iceberg

Capitolo 5

Scottatura

Per tutto il restante mese di agosto i miei mi trascinarono in un'estenuante, terrificante e decisamente noiosissima vacanza al mare.

Tralasciando il fatto che la mia pelle è sensibile al sole, e consumai la bellezza di due bottiglie di crema a protezione 80 (peggio che per i bambini)... aggiungendo che non so nuotare, in quanto ho la fobia dell'acqua da che avevo 4 anni... con il contorno di mio padre che mi insultava per ogni più piccolo, insignificante e inutile motivo, quando tornai a casa mi sentii come un uomo che ha passato due settimane in mezzo ad una tempesta marina e tocca la terra per la prima volta.

Mi arrampicai alla maniglia della porta quasi piangendo, stritolai la mia povera gatta ricoprendola di baci (ovviamente lei rispose con unghie e artigli per punirmi dell'averla lasciata due settimane sola, anche se per scelta dei miei), mi fiondai sul mio letto abbracciando il cuscino, accarezzai il mio pc e baciai i miei adorati libri. Insomma, cercate di capirmi... due settimane senza la mia routine abituale, senza i miei amori, in un posto deserto in mezzo a pescatori che puzzano di pesce ammuffito e vermi per esca... con la scottatura (che poi riuscii a beccarmi comunque, nonostante la crema) ero a dir poco felicissima d'essere tornata a casa!

Passai la mattina a sentirmi urlare di ripulire a destra e a sinistra per aiutare mia madre, mio padre ovviamente seduto sul divano con la giustificazione: "C'è il programma di pesca al tonno!" e mio fratello attaccato alla playstation con i suoi amici.

Nel guardarli provai odio allo stato puro per quell'ingiustizia! Io e mia madre a pulire, loro a rilassarsi... mondo crudele!

Terminata anche quella giornata crollai esausta sul mio letto verso le 5 del pomeriggio (ricordo che comunque avevo passato 8 ore in macchina e non avevo chiuso occhio la notte prima). Era così dolce il contatto con le lenzuola fresche! L'aria nel mio paese era decisamente più fredda, quindi era un sollievo incredibile per la mia pelle che scottava ancora per il sole. Lentamente mi lasciai cullare dal cuscino morbido fino a rilassarmi completamente. Sentii osso per osso scricchiolare, fino a raggiungere i muscoli tesi, finalmente in pace anche loro.

Ma secondo voi poteva durare a lungo tutto quello? Ovviamente no...

-Tesoro! Sei tornata!- la sua voce, di Marco, mi colpì alla testa come uno sparo. Se fossi stata un gatto gli avrei soffiato arricciando la coda!

Sollevai, a fatica, la testa dal cuscino di piume, tortura indicibile, e lo fissai, con occhi furenti. -Che vuoi! Sparisci voglio dormire!- sibilai lasciando cadere la testa a peso morto, esausta.

-Ma come, io ti vengo a trovare e tu mi tratti così? Non ti sono mancato?- chiese lui con tono falsamente dispiaciuto.

Quello che feci fu come una specie di ringhio soffocato dalle lenzuola.

-Era un sì quello?- lui si avvicinò e sentii il letto, il mio meraviglioso, comodissimo letto, sprofondare.

Di nuovo un ringhio... non mi avrebbe lasciato in pace, ficcai direttamente la testa tra le lenzuola, il soffocamento mi sembrò quasi la via della Salvezza.

-Amore, ma così soffochi!- disse lui toccandomi una spalla e scostando le lenzuola.

A quel tocco fu come se mi avessero marchiato a fuoco! Dico ma non la vedeva la scottatura! Ero quasi viola! Strinsi i denti e mi feci sfuggire una lacrimuccia dal dolore. -No....n toccarmi!- sussurrai a denti stretti.

-Ops... scottatina?- chiese fingendo un tono innocente.

-Noooo secondo te? Di norma la pelle umana ti pare rosso-violetto?- sibilai sollevandomi sulle braccia e mettendomi a sedere, attenta a non tirare la pelle della schiena.

-Come hai fatto a scottarti?- chiese lui con tono più preoccupato questa volta.

-Tuo padre ha di nuovo tolto l'ombrellone mentre dormivi eh Emy?- una voce femminile mi fece sussultare, se non fossi stata scottata sicuramente sarei diventata bianca... Mara e Ilenia erano sbucate da dietro l'armadio, e ora mi salutavano con la mano sogghignando per la scottatura. -Oh ma che bel rosso aragosta! Che ne dici Ily, ci cuociamo la bistecca?- chiese ridente la più bassa all'altra.

Se vi stiate chiedendo, come era possibile che due oche di quel calibro potessero essere mie amiche, beh me lo chiedevo spesso anche io... Mara era la tipica mora bella e ammirata da tutta la scuola, con la fama di essere sempre la più focosa e passionale, dagli occhi nocciola da cerbiatta, e le forme abbondanti. In realtà era tutta apparenza, vestiva alla moda e cambiava umore con la stessa facilità con cui cambiava il paio di scarpe. Ilenia era più moderata, ma alle volte anche più superficiale. Non seguiva molto la moda, ma in compenso seguiva molto i ragazzi. La tipica bionda ossigenata, di cui si ha il dubbio sia tinta e che conferma lo stereotipo della bionda bella e stupida.

Imprecai silenziosamente, specialmente quando da me, spostarono gli occhi su Marco.

Per questo non volevo che sapessero di lui. Certo, sebbene superficiali, non erano cattive, ma quando vedevano un ragazzo diventavano delle iene, fregandosene se lui fosse stato più o meno impegnato, l'avrebbero braccato, un po' come fanno le sirene.

Con loro due potevi divertirti, scherzare, parlare di tutto, anche perchè entrambe studentesse universitarie sapevano muoversi molto bene nei loro campi di studio...

Ma non potevi presentargli il tuo ragazzo... considerando poi che Marco non lo era nemmeno ufficialmente... nel senso, ci eravamo solo baciati una volta, niente di più... ecco... ora stava per scoppiare un bel problema.

"Chi sono?" mi chiese Marco, facendo il labbiale in modo da non essere sentito.

-Piacere! Io sono Mara!- fece la mora per prima.

-E io Ilenia!- aggiunse l'altra, entrambe porsero la mano, guardandolo con occhi quasi famelici.-Emy cara! Non ci avevi detto che avevi il ragazzo!- sorrise maliziosa poco dopo.

-Marco- fu l'unica replica di lui, mentre mi lanciava un'occhiata non poco preoccupata.

-E pure così carino!- la mora partì subito all'attacco. La vidi chinarsi appena mostrando la scollatura della maglietta, per poi sorridere angelica.

-Eh... eh... non ve l'ho detto? Deve essermi passato di mente...- cercai di giustificarmi, entrambe mi guardarono furenti, non l'avevano presa per niente bene, sapevo cosa avevano in mente, ma non l'avrei permesso... no, non questa volta, non ancora!

-E poi le ho chiesto io di non dirlo in giro! Vero amore?- chiese Marco, tentando di salvarmi, povero, non immaginava in che disastro stava per cacciarsi.

-Comunque vedo che Emy, stai proprio male... non credete sia meglio lasciarla da sola?- chiese Mara, guardando l'amica e fingendosi preoccupata. -E poi sei stanca! Su su, meglio che andiamo, devi riposare!- aggiunse dopo, afferrando con il suo tentacolo il braccio di Marco e trascinandolo fuori.

Lo vidi andare via e mi sentii decisamente distrutta.

Non solo fisicamente, ma ora anche mentalmente.

Sospirai posando la schiena alla parete, il freddo mi fece sussultare. -Ah!- gemetti dal dolore, prima di riuscire a rilassare i muscoli tesi e abituarmi a quella frescura.

L'avevano braccato, in due, e me l'avrebbero fatta pagare... me lo sentivo.

Mi sentii distrutta, sapevo che come amiche sarebbero state pericolose, ma mi ero illusa che, data la mia condizione di single perenne, non si sarebbe mai presentato un ostacolo simile.

Mi sdraiai cercando di rilassarmi un poco, ma riuscii solo a farmi salire le lacrime agli occhi. La gola mi bruciava per via del magone, ma non volevo piangere, in fin dei conti era solo colpa mia...

Potevo solo sperare che quelle due perdessero presto la loro indole da cacciatrici di uomini e si stancassero di Marco...

Anche se sapevo, che fino a che lui sarebbe piaciuto a me loro non avrebbero smesso di torturarlo. Forse, se lui non fosse stato tanto carino ci sarebbe stata qualche speranza.

La mattina dopo, quando mi svegliai, avevo un terribile mal di testa e la pelle bollente. Fissai il soffitto per chissà quanto, fino a che non sentii il cellulare vibrare sulla scrivania.

Mi sollevai tenendomi la testa, quasi si potesse staccare dal corpo, quindi risposi alla chiamata.

-Come stai?- era Marco, dal tono fu molto dolce.

-Potrei stare meglio...- la mia voce suonò roca.

-Uh si sente...- sogghignò lui. -Volevo vederti... beh... nel senso, con calma...-

Sospirai, mi portai la mano tra i capelli, dovevo essere un disastro, non sapevo nemmeno che ore fossero. Sollevai la testa e notai che erano le 10.30 del mattino. -Non credo sia il caso... è meglio se per un po' non ci sentiamo ok?- dissi mezza assonnata. -Magari... ci vediamo a scuola...-

Lo sentii annuire quindi attaccare.

Sospirai, era meglio così in fin dei conti.

Quando tornammo al corso di restauro tuttavia non ci parlammo. Passarono due settimane abbondanti in cui stavamo l'uno dall'altra parte dell'aula rispetto all'altro. Era una tortura ma cercavo di ripetere a me stessa che era la cosa migliore.

Stavo intagliando la gamba di un tavolino in stile Luigi XVI, quando una voce mi riscosse dai miei pensieri.

-Emma, ciao!- era Micael, un compagno di corso. Lo vidi appoggiarsi poco distante da me e iniziare a lavorare sul suo di lavoro.

-Ciao.- risposi educata, non troppo propensa ad una discussione.

-Ma tu e... Marco...- lo indicò con la testa quando mi vide rivolgergli un'occhiata. -Si insomma... state assieme?- chiese con un tono abbastanza timido.

Rimasi un poco spiazzata da quella domanda ma scossi la testa, dedicandomi al pezzo di legno.

-Non prendertela, ma molti pensano che... beh tra voi ci fosse...- cercava di dire una cosa ovvia, perdendosi in inutili chiacchiere. Posai una sgorbia sul bancone in legno e lo guardai.

-Insomma, salta al punto!- esclamai scocciata.

-No, niente, visto allora che tra voi non c'è... beh quello... ti andrebbe di uscire qualche volta?- rimasi a fissare un punto vuoto tra le mie mani.

Un pensiero crudele mi sfiorò, ma lo ricacciai subito, per quanto potessero chiamarmi Regina dei Ghiacci, non volevo mi attribuissero anche l'appellativo di stronza, o ancora peggio.

Feci un profondo respiro e lo guardai. -Non prendertela, ma non me la sento...- cercai di sorridere pacata, ma non bastò evidentemente.

Micael mi fissò indignato -Allora forse deve essere vera la storia che sei lesbica!- detto ciò se ne andò sbattendo gli attrezzi sul tavolo.

Sospirai e inchiodai lo scalpello nel tavolo. Tutti mi guardarono e la prof mi riprese. -Emma! E' forse il caso che tu vada a prendere un po' d'aria!- sbraitò dal fondo della stanza.

Fantastico anche buttata fuori... prima mi insultano e ovviamente devo pagare io per questo.

Mi diressi a prendere un the, magari sarebbe servito a tranquillizzarmi. Arrivata alla macchinetta misi l'importo e aspettai appoggiandomi al muro.

-Emma... cosa è successo?- la voce di Marco, così preoccupata e allo stesso tempo dolce mi fece sciogliere.

Sentii le lacrime bruciarmi agli angoli degli occhi, afferrai il bicchierino e mi avvicinai al balconcino ricacciando indietro il pianto. -Niente- riuscii a dire.

-Ok, questa è la versione per la stampa, a me puoi dire la verità, cosa ti ha detto quel coglione di Micael?-

Magari fosse stato solo lui a farmi stare male... stavo dando la colpa ad una scemenza, per qualcosa di cui ero responsabile io. In realtà mi mancava lui, ma non osavo dirglielo. Non volevo legarlo a me.

-Niente ho detto, s'è solo offeso perchè non ho voluto uscire con lui...- alzai le spalle, sorseggiando la bevanda calda, in un certo senso mi sollevò anche se contribuì a farmi venire più caldo.

-E allora perchè hai piantato lo scalpello nel tavolo?- chiese con quel tono gentile, quasi irritante, mentre si appoggiava dando la schiena al piano inferiore.

Alzai le spalle ed evitai di rispondere.

-Sono due settimane che è iniziata la scuola...- iniziò lui. -Alcuni sostengono che stiamo assieme... altri pensano che tu sia lesbica...-

Alzai gli occhi al cielo. -Capirai, è una vita che mi becco insulti, uno vale l'altro, oramai.-

-Micael sta facendo girare la seconda voce... a loro piace avere cose su cui sparlare... tempo fa avrei riso anche io, ma francamente non mi va che sia tu a rimetterci...- mi guardò intensamente, facendomi venire quasi i brividi. Mi voltai dall'altra parte.

-Dovresti tornare in classe...- sussurrai gettando il bicchiere vuoto nel cestino.

-Non posso...- sussurrò lui.

-E perchè non puoi?- chiesi scettica guardandolo.

Lui sollevò la mano con le nocche sbucciate. -Sono stato mandato dal preside... - alzò l'altra mano con il numerino della coda.

-Ma sei impazzito?- gli chiesi controllandogli la mano e sfiorando appena la pelle escoriata.

-Tranquilla ho preso a pugni il tavolo... anche se avrei voluto ci fosse il suo naso....- disse lui. -Credo stiano ancora tentando di staccarlo dall'appendino però...- ammise poco dopo.

-Sei uno stupido!- strillai guardandolo male. -Fila dal preside!- dissi indicando la presidenza.

-Si mamma!- sogghignò lui scoccandomi un bacio veloce sulle labbra e scendendo le scale.

***

Come ho fatto la settimana scorsa per “Sei la mia droga” questa settimana tocca anche a “Miss Iceberg”…

Confesso che un successo simile per una fic nata davvero per caso e che tra l’altro non sarebbe dovuta essere nemmeno pubblicata non me lo aspettavo… Ma a quanto ho notato le fic nate in modo spontaneo sembrano essere gradite e questo non può che farmi tantissimo piacere… (non so quando ricapiterà ancora una cosa simile :P visto che sono affetta dal classico “blocco dello scrittore” e non è piacevole >.< specialmente quando hai mille idee in testa ma nessuna abbastanza soddisfacente da poter arrivare ad una stesura decente).

Ma veniamo ai lettori ^^

Hatori: non posso non citarti pre prima, hai commentato la mia fic diverse volte, quindi … non posso che ringraziarti e dirti che mi fa piacere la fic ti piaccia ^^ Spero di non deluderti, così come spero di non deludere nessuno nella fine (chi ha già letto altre fic mie sa quanto questo sia uno dei miei timori maggiori…) spero continuerai a leggere :P

Chaosreborn_the_Sad: Spero tu stia continuando a leggere e ringrazio personalmente anche te per il commento e per la lettura della storia^^ (riguardo al capitolo con lo scherzo del ghiaccio… eh era una vita che volevo inserire quella scena in una delle mie fic, ma non avevo mai trovato l’occasione giusta, in quel caso si addiceva troppo bene e non ho saputo resistere XD)

etoil noir: Spero di non deludere nemmeno te con questa fic O_O comunque Marco è un personaggio che personalmente adoro^^ mi fa piacere sia apprezzato

Ginny002: ehehe grazie anche a te per il commento… ^^

kagome84 (>AnGeL<): non so come chiamarti, quindi utilizzo entrambi i nick, comunque, esaudisco le tue richieste e da questo capitolo l’attesa verrà ridotta ad una settimana (salvo imprevisti) ^^ grazie anche a te per il commento.

Brucy: grazie anche a te, mi fa piacere ti siano piaciuti i personaggi^^

Machi: Anche a te un grazie^^ Noto che Marco sembra vincere su tutta la linea rispetto agli altri personaggi :P non può che farmi piacere^^ spero continuerai anche tu a leggere. Ciau^^

Gaia: ehehe Emma senza dubbio sa essere molto tenace, io decisamente non so essere come lei :P comunque grazie mille per il commento e spero continuerai a leggere ^_-

Giuly n: grazie mille anche a te, (se sbagliassi qualche tempo fammi sapere eh? A volte non mi accorgo di alcuni “orrori” di battitura o di ortografia^^;)

costy24: come da richiesta, velocizzerò l’aggiornamento^^ grazie mille per il commento e spero continuerai a leggere^^

E con questo non dovrei aver dimenticato nessuno:P se dovessi aver dimenticato fatemi sapere mi raccomando!^^

A prestissimo (e chi lo sa, magari anche con una nuova fic… se mi passa il blocco U_U)

Bye bye^^

By Sayu

  
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