Potevo sentire benissimo il battito del mio cuore. L'ingresso della chiesa era proprio davanti a me. Ero fasciata nel mio abito bianco lungo che definiva ancora di più il mio piccolo corpicino snello e minuto. Il velo mi ricadeva lungo la schiena dolcemente incorniciando il mio viso. I miei capelli ondulati erano raccolti per metà in uno chignon elaborato e per metà erano sciolti sulle spalle. Chiusi gli occhi insipirando ed espirando cercando di mantenere la calma, cosa impossibile da fare visto che mi stavo per sposare con l'amore della mia vita: Zayn. Erano ormai otto anni che stavamo insieme e durante una passeggiata nel parco, finalmente si è deciso di chiedermi la mano.
-Pronta piccola mia?- la voce di mio padre mi risuonò dolce nelle mie orecchie mentre stringevo il suo braccio con le mie mani esili fasciate in quei guanti lunghi da sposa.
-Pronta..- sussurrai davanti al grande portone della chiesa. D'un tratto la porta si spalancò e la navata si fece strada davanti a me. La note melodiose della marcia nuziale iniziarono ad invadere la chiesa finchè l'organo non si fermò. Ero davanti all'altare. Zayn era nel suo abito nero con la camicia bianca che mi sorrideva, io ero ferma e sorridente davanti all'altare mentre mio padre stringeva la mano a Zayn e  unendola infine con la mia.
Avevo il cuore che sarebbe scoppiato da un momento all'altro, dalla felicità ovviamente.
-Ti amo..- sussurrò Zayn al mio orecchio.
-Ti amo anche io...- sussurrai guardandolo. Il velo era davanti alla mia faccia mentre il sacerdote iniziava a dire il rito nuziale.
Ecco, ci siamo. Il fatidico momento del sì.
-Zayn Jawaad Malik, vuole prendere come tua legittima sposa la qui presente Jane Allie Roberts?- chiese il sacerdote.
-Si, lo voglio..- sorrise Zayn guardandomi
-E lei,  Jane Allie  Roberts, vuole prendere come suo legittimo sposo il qui presente Zayn Jawaad Malik?- chiese ancora il prete.
-Si, lo voglio..- sorrisi.
-Può baciare la sposa!- sorrise il prete.
Zayn mi alzò il velo da davanti agli occhi, lasciando scoprire il mio volto arrossato dall'emozione dal calore del velo che copriva la mia pella candida, poi mi baciò sollevandomi poco poco da terra stringendo le sue braccia attorno alla mia esile vita.
Un boato di applausi invase la chiesa mentre il mondo attorno a noi scompariva lasciando in quella piccola chiesa di provincia me e il mio sposo.  


Due anni dopo:
-Respira, respira lentamente!- disse Zayn stringendomi la mano. Ebbene si, ero incinta e stavo per partorire. Era una bambina, avevamo deciso di chiamarla Elizabeth.
-Oddio..non ce la faccio più..- urlai stringendo gli occhi e toccandomi sotto al pancione.
-Calma amore, fra poco finirà tutto..- mi rispose lui con dolcezza.  
Dopo circa tre ore e mezza di travaglio potevo finalmente tenere in braccio Elizabeth Anne Malik.


Angolo autrice:
I'M BACKK!
Salveee! Questa è la mia prima One-Shot spero vi sia piaciuta!
Baci Baci Vero <3