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Autore: AlyTheKitten    02/05/2007    5 recensioni
La mia primissima fic!!! XD Rigorosamente cn Envy!!! (Envy *__* -sbav-) L'idea mi è balenata alla mente pensando agli homunculus, precisamente ad Envy (si lo so che sono irrecuperabile :P).Buona lettura! "Due occhi ametista la fissavano insistenti, ma pacati. Una figura slanciata con dei lunghi capelli verdi stava appoggiata allo stipite della porta. Con le braccia conserte aspettava che lei si accorgesse della sua presenza..."
Genere: Triste, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Envy, Gluttony, Greed, Lust
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ni-haooooo!!!!!!

Sono finalmente tornata!!! Scusate se vi ho fatto attendere^^

X Duffy: Il nome “sgorbio” è ossessivamente ripetuto da Greed appunto per esasperare il povero Envy…dici che è forzato…? Mmm…si beh, adesso mi scervello un po’ per trovare sinonimi^^’ (il lato sadico verrà fuori poi…bwahahahaha…*__*)

(Envy!! E’ l’ora del nostro monologo in parentesi!!! NdAly) (Ah…perché è una cosa forzata adesso? ò_o ndEnvy) (Sta diventando una tradizione *__* ndAly) (Se…esagera…diciamo che è una cosa stupida che ci riesce bene! U.U ndEnvy) ( :D ndAly&Envy) (Allora, per quella vacanza a Miami…? ndNeuroniDiAly&Envy) (-Si scoprì così che durante i “monologhi in parentesi” di Aly e Envy, i loro neuroni se la spassano a Miami… O_o-)

Va beh! Ora iniziamo con il 6 Chappy!!!

 

 

 

 

Finalmente ti ho trovata

 

 

Sentiva qualcosa di diverso.

Il cuore gli batteva in petto in un modo diverso dal solito.

Lo faceva quasi sentire vivo.

L’unico problema, era che lui non poteva essere vivo.

 

***

 

Erano le sette di sera ormai e, grazie alla stagione ormai estiva, il cielo era ancora chiaro.

Un insolito ragazzo arrampicato su di un albero, si lasciava scompigliare i lunghi capelli dal vento, e si dondolava annoiato e pensieroso sul suo bel ramo.

A volte socchiudeva gli occhi, cercando chissà che risposta a chissà quale domanda… probabilmente nemmeno lui sapeva di preciso a cosa pensasse.

“Scimmia da circo! Cosa fai arrampicato su quell’albero?!”

Un uomo alto e slanciato con degli insoliti occhiali neri stava richiamando l’attenzione del giovane.

“Cazzi miei…razza di…di…”

Il ragazzo non aveva voglia di rispondere… e men che meno di trovare l’insulto più adatto all’avido homunculus

“..di coso…” riuscì a bofonchiare

“…Coso?” Greed si passò la mano sulla faccia e scuotendo il capo si accingeva a rientrare al laboratorio

“L’amore ti fa male mostriciattolo…” sentenziò con un sorriso beffardo

“Mh…”

Envy non lo stava ascoltando (altrimenti si sarebbe già buttato a capofitto sul compagno ingaggiando una lotta all’ultimo sangue…e all’ultimo insulto).

 

Il ragazzo scese dall’albero con un salto, poi notò qualcosa di strano dietro ad un’imponente radice.

“Cos’è quel coso?” Chiese indicando uno strano “oggetto”

“Quel coso caro mio, è una moto…” iniziò Greed avvicinandosi al prezioso gingillo

“Una Harley Davidson, precisamente! Moto per definizione, americana di razza!” disse spavaldo poi, guardando con ammirazione la moto

“Scommetto che conosci il significato di al massimo due delle parole che hai detto…” gli fece notare Envy, cogliendo nel segno

“Si beh! Me lo ha detto il venditore!!! E allora?! Mi piace come suona la frase”

Greed, letteralmente in adorazione della moto, ripeteva la frase al vento declamandola come un annuncio da prima pagina, non badando così ad Envy che saliva sul prezioso gingillo e, girata la chiave, sfrecciava attraverso il bosco.

“ ..per definizione, american…Hei!!! Fremati subito razza di scherzo della natura!!!”

Troppo tardi, Envy era già piuttosto distante, e zigzagando tra gli alberi si allontanava sempre di più dal laboratorio.

“Mpf…non ho nessunissima voglia di rincorrerlo…andrò a contare i mie soldi^^” Si consolò Greed.

 

***

 

“Mmmm…che noia! Chissà quando arriva Envy…?”

Alice si dondolava svogliatamente su una sedia, rischiando seriamente di cadere.

 

DRIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!

 

La tanto attesa caduta arrivò.

“Ahahah!!!” La sorellina di Alice rideva per la rovinosa caduta della sorella.

“Ahia…piantala!!! E vai ad aprire, no?”

Canzonandola la sorellina andò ad aprire, e rimase piuttosto…turbata…alla vista del singolare individuo che le si parò davanti.

“Hem..Ali?” Chiamò senza staccare gli occhi dal ragazzo

“Arrivo…” rispose lei

Oh mamma…vuoi vedere che…

“Envy?!” Disse esterrefatta la ragazza

“Si, proprio io, andiamo?” Disse calmo lui con un sorriso malizioso dipinto sul viso

“Maaaaaaaaaaaaammmmmaaaaaa!!! Alice ha un fidanzatoooooooooooo” La sorellina si mise a gridacchiare e saltellare per la stanza chiamando la madre

…In questi momenti la strozzerei…

Envy si limitò a fissare la buffa scenetta

“Poi sarei io la scimmia…” pensò ricordando l’insulto di Greed (e promettendo a se stesso che gliel’avrebbe fatta pagare…come sempre)

La madre arrivò, Alice sorrise e presentò il “ragazzo” alla madre…

“Hem, mamma, questo è Envy^^” Disse sorridendo per nascondere l’imbarazzo

“Che…strani capelli” Commentò la madre

“Belli, eh?” Envy si pavoneggiava passando una mano tra la folta chioma color dell’erba

Tutti risero, sembrava un ragazzo proprio simpatico

“Posso andare?” Domandò Alice facendo gli occhi dolci alla mamma

“Ti preeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeego” Concluse sfoggiando un sorriso

“E va bene…ma tornate alle undici.” Sentenziò la mamma

“Mezzzzzzanotttte?” Controproposte la ragazza con un sorriso a 32 denti.

“…meno un quarto!” Finì la madre

(…Non so cosa le possa mai cambiare un quarto d’ora…ehh…genitori, razza strana…)

“Ma, dove andate?” Chiese incuriosita

“Al…cinema! Si, sai quel film nuovo…si si…dev’essere molto bello…” inventò Alice

“Cinema…cos’è?” Envy non capiva

Alice gli pestò un piede con non-calanche e poi ridendo disse:

“Ahah…sempre in vena di scherzare!!!” Intanto trascinava fuori Envy salutando la famiglia.

“E quella?” Chiese poi, giunta davanti alla moto

“Quella è un’ Harley Davidson, precisamente! Moto per definizione, americana di razza!!!“ Rispose Envy emulando Greed

“Sssi…sei sicuro di sentirti bene?” lo apostrofò lei

“Mai stato meglio…” concluse l’homunculus stampandole un bacio sulla guancia e porgendole un casco.

“Sei davvero incredibile…Ma come sei vestito poi?” Chiese infine ridendo

Il ragazzo non si era certo presentato in top e pseudo-gonnella (ma soprattutto con le calze senza dita!), guardando i ragazzi di quello strano mondo aveva messo insieme: Una t-shirt nera con un teschio al centro, dei bermuda mimetici, delle All Star nere e tanto di braccialetti al polso.

“Perché, non ti piace? Guarda che mi offendo!” disse fingendosi indispettito

“Ma va! Anzi, mi piace un sacco^^” Rise lei

“Mmm..io o i vestiti?” Sorrise col solito fare malizioso

“Tu, scemo!” rispose ricambiando il bacio di prima.

Infine salirono in moto…beh doveva essere capace di guidare dato che era arrivato fino a casa sua, no?

La moto impennò e partì con una sgommata, accompagnata da un grido di puro terrore, che proveniva dalla ragazza… stringeva così forte il ragazzo che ad un umano si sarebbero inclinate almeno due costole!

Lui si limitava a sorridere compiaciuto del risultato.

 

***

 

Dopo una corsa, pari in spericolatezza a quelle dei film, i due giunsero su una collina, una sporgenza che si affacciava su di una piccola città, offriva loro un panorama invidiabile, ma del panorama a loro importava ben poco.

“Ci hai pensato?” Chiese Envy

“A cosa?” ribattè lei, dando giusto un’occhiata al panorama, fingendo così di non sapere a cosa si riferisse Envy…

“Verrai con noi al laboratorio 5b…?” Spiegò lui, conscio del fatto che lei stesse fingendo

“Ah…” abbassò gli occhi

“Ti chiedo solo di aspettare…ancora un po’…” rispose stringendo le ginocchia al petto

“Ma io non voglio più aspettare…ho aspettato quattrocento anni…non voglio sprecare un secondo di più…” la interruppe lui, carezzandole il viso e costringendola a guardarlo negli occhi.

“Quattr…quattrocento anni..?” ripetè lei

“Ti dice qualcosa il fatto che noi homunculus non moriamo molto facilmente? Possiamo morire solo se sigillati in un cerchio alchemico…con un pezzo…un pezzo del nostro vecchio corpo…” spiegò Envy

“Questo…non lo sapevo…” spiegò poi, senza distogliere lo sguardo dall’ametista che la catturava

“Non sai molte cose, ancora…” continuò lui avvicinandosi al collo della ragazza

“E io sono qui apposta…apposta per te…” proseguì baciandole il collo

“Finalmente ti ho trovata” sussurrò catturando nuovamente il suo sguardo

“Non posso lasciarti andare” concluse.

 

***

 

Promessa?

Condanna?

Qualunque cosa fosse, sapeva di non poterne fare a meno.

Non la vita, ma bensì la morte, le aveva dato qualcosa di speciale.

No, nemmeno lei voleva lasciarlo andare.

 

 

 

 

Endddd!!! XD

Anche il 6 chappy si è concluso!!!

Mi scuso per il “ritardo”…cercherò di aggiornare il prima possibile :D

Ripropongo la domandona…dovrei aggiungere “slash”?

Sinceramente non so O__o

Help!!!

Recensiteeee!!!

Baciozzi e Owari dalla vostra Aly –EcchanFan!!! XD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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