20/10/2012
0 recensioniIl gioco-ninja de… la Cacca Rosa!
Primo scontro: la furbizia del copia-ninja
È incredibile come a volte, delle idiozie possano generare delle catastrofi immani.
Società mandate sull’orlo della rovina per un momento di pura disattenzione.
Ma evidentemente anche un ninja esperto e rotto a tutto come Kakashi Hatake può abbassare la guardia.
Può succedere, è umano.
Solo che a pensarci dopo era qualcosa che poteva essere evitato senza troppa agitazione.
Ma partiamo dall’inizio.
Era una solita giornata senza missioni particolari.
E in una giornata come quelle, gli shinobi combattono l’inedia in vario modo.
Di fronte alle assidue richieste di sfida di Gai Maito, che alla lunga sanno portare allo sfinimento anche i più pazienti degli uomini, Kakashi si ritrovò ad acconsentire, sperando che fosse qualcosa di veloce e di non troppo impegnativo.
A volte era divertente avere a che fare con Gai, era suo amico, suo compagno, ma lui era un uomo che necessitava anche dei suoi spazi.
Fatto sta che si incontrarono presso uno dei campi d’allenamento, ma non erano soli come il copia-ninja sperava: Naruto, Sasuke e Sakura, con al seguito del team Gai, si erano appostati per seguire la sfida.
La noia e il non aver nulla da fare sono due brutte bestie, pensò il jonin.
-Avanti Kakashi scegli pure la gara! Metterò tutto me stesso e la forza della giovinezza mi aiuterà a prevalere!-
Al solito, la silenziosa risposta del suo rivale venne seguita da un coro si sottofondo di Lee che lanciò un –Forza Gai-sensei!-
-D’accordo Gai… per questa sfida ho deciso che giocheremo ad un arcano gioco-ninja che mette alla prova le capacità di uno shinobi nel suo complesso…-
Un condiviso Oooh di interesse, venne emesso dai non desiderati spettatori.
-Sembra interessante Kakashi! Avanti dimmi, come si chiama questo gioco?-
Kakashi ripose il suo immancabile libro nella sacca.
Questo gesto mandò letteralmente nel panico tutti i presenti: se Kakashi Hatake metteva via il suo iconico volume della serie Icha Icha, significava che si apprestava a fare sul serio.
-Il gioco che ci apprestiamo a fare si chiama…-
Attimi di pura suspence!
Sembrava che l’aria stessa si fosse immobilizzata mentre i sei giovani ninja trattenevano il fiato non volendo rovinare quel momento a dir poco solenne.
-La cacca rosa!-
Sei mascelle si abbassarono e sei cervelli si spensero.
Gai invece, forte dei suoi riflessi superiori ebbe addirittura la forza di rispondere –Che COSA!?-
-La cacca rosa. Mi dispiace, hai perso la sfida Gai-
Stavolta i cervelli recepirono le parole dello shinobi, e i sei spettatori ebbero l’impressione che le loro mascelle non solo si fossero spalancate ma che si fossero direttamente slogate e stessero per cascare a terra.
Emozioni troppo forti possono causare gravi scompensi psico-fisici.
Ma il più sconvolto di tutti era Gai che osservava inebetito il suo rivale, con tanto di occhi a momenti fuori dalle orbite e mascella ugualmente radente il suolo.
-M-ma…-
-Questa volta ho vinto io, ci vediamo alla prossima… Ciao, ciao-
Kakashi, lasciando ginocchioni uno sconfitto Gai nella più nera depressione, si rimise a leggere il suo libro e mentre si allontanava passò di fronte ai suoi sconvolti allievi.
Forse non lo notò perchè distratto dalla lettura,oppure non ci fece semplicemente caso, ma se solo avesse guardato negli occhi del biondo ninja, allora avrebbe certamente inteso la futura tragedia che da li a pochi giorni avrebbe colpito il Villaggio Nascosto della Foglia.
Perchè negli occhi di Naruto Uzumaki, brillava una luce e vi si leggeva chiaramente la frase “Voglio saperne di più!”