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Autore: strongerx    20/10/2012    2 recensioni
LEGGETE LA MIA FF; vista in due angolazioni diverse;
la prima;racconterà al dottore o a se stessa ciò che accadde in quei mesi prima di entrare in REHAB.
la seconda;quando Demi racconterà la sua storia in PRIMA PERSONA.
COPPIE:
JOE/DEMI
SELENA/NICK
RECENSITEMI C:
Genere: Dark, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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                                                    ''Demi Lovato non ha retto allo stress.''
''Apparentemente, la star soprannominata "Demi Drama" ha raggiunto il proprio limite di sopportazione''

"Dopo la rottura con Joe, sono seguiti numerosi episodi drammatici, piuttosto imbarazzanti. Cercavano di comportarsi in maniera joe-jonas-split-demi-lovato.jpgprofessionale, ma si vedeva che Demi stava soffrendo. Non si poteva parlaredell'argomento ed era chiaro che fosse ancora innamorata di Joe".
"La maggior parte delle persone crede che il bullismo consista nel venire picchiati a scuola. Ma è molto di più. Nel mio caso si è trattato di abusi verbali costanti. E le parole spesso sono peggio delle botte. Mi hanno fatto malissimo. Non ho ancora dimenticato alcune delle cose che mi hanno detto"-Ha detto la Star della Disney, in alcune interviste!

"Mentre era in tournée [quest'estate] l'avevano soprannominata ‘Demi Drama' ", ha raccontato un informatore a E! News.









*Parlavano i Media di tutto il mondo! Troppo stress la stava uccidendo!*

''è questo che dicono di me?''- disse Demi, chiudendo la televisione dal telecomando, con un filo di voce!
''...mi ritengono una pazza!".
''Non deve essere per forza cosi,'' sussurrò il dottore dall'altra parte della stanza. Erano tutti lì, intorno a me, pronti a prendermi
nel caso cadessi.
E come se si aspettassero che potessi fare un'azione violenta in un momento o l'altro.
nessuno più si fidava di me!
''Demz, tesoro.. siamo qui per aiutarti!" arrivò mia madre stringendomi la spalla.
''io non sono come mi hanno dipinta loro, non sono pazza!" avevo le lacrime agli occhi, e guardavo ognuno dei presenti.
''lo sappiamo tesoro, dobbiamo solo capire cosa ti è successo..'' continuò mio padre adottivo.
''e per questo che devi continuare a raccontarci cosa è successo, in quei mesi!" concluse il dottore.
dovevo sputtanarmi con un colpleto sconosciuto, per capire cosa? che ero pazza? ormai tutti pensavano questo.. e forse, anche io.
Mi hanno già etichettato tramite un semplice gesto.
questo non è giusto! tutti questi anni con interviste, album e vittorie, sono buttati nel vento!?
''okay, ma voglio solo lui, nessun altro!'' guardai il pavimento.
mia madre stava per aggiungere qualcosa ma io la interrotti con un ''FUORI!".
sobalzò e mi guardo diritta in viso, cercando il mio sguardo.
pian,piano uscirono tutti e restammo solo noi due; il dottore mi disse di distendermi e continuare la mia storia.

chiusi gli occhi e continuai da dove ebbi lasciato.
stavamo parlando di Joe e del nostro appuntamento 'segreto', ma non so se volevo dirgli proprio tutto.
dopotutto non erano affar suo, nessuno doveva intrommettersi nella mia vita!
ma, se sono arrivata a questo punto, doveva esserci un perché.
così continuai..

la strada di notte era calma e scorrevole, nonostante abitassi in una delle città più abitate dell'America.
rispettai tutti i 'rossi' dei semafori, anche se volevo infischiarmene e correre a super velocità da lui.
ero troppo agitata, le mani mi tremavano.
la camomilla di prima credo sia sia bruciata dal mio corpo.
''solito posto'', non pensavo se ne ricordasse, era passato un anno dall'ultima volta che ci andavamo.
questo non faceva che aumentare la mia curiosità!
ormai mancavano pochi minuti, ed ero piena d'ansia, pensai che stessi per vomitare.
uscì senza portafogli, ne borsa. Se mi avessero fermata sarei stata nei guai ''Star della Disney, correva in strada abitata senza patente!"
non suonava bene... feci una smorfia.
al mio fianco c'era l'unicorno, era accasciato di fianco, e ci pensai..
se Joe mi ha dato questo peluche a Natale, vuol dire che lui da quel giorno mi aspettava ogni sera lì?
certo, a parte quei giorni che era in Tourné, avrei capito in quale sera ci fosse stato dai media in tv, che parlavano puntualmente di ogni loro spostamento e via dicendo..

'wow' dissi, che ragionamente pazzo e masochista ha portato Joe a fare tutto questo!
è un pazzo! già, io lo consideravo un pazzo, ma io lo amavo.
lui era il mio migliore amico, sapeva tutto di me.. beh, a parte...

joe sapeva dei miei disturbi alimentari,ed una volta mi chiamo' solo per sapere se avevo mangiato.

stavo divagando troppo, magari neanche ci sarebbe stato stanotte..
non volevo illudermi troppo, ma era inevitabile, mi faceva andare in confusione.
mi girai, e aggiustai il mio unicorno. Non riusciva a stare in piedi.
''cavolo..'' era caduto sotto la poltrona della macchina.
il mio braccio era troppo corto, non riuscivo a prenderlo, insaputamente avevo sorpassato uno o due semafori rossi..
non vedevo più la strada, dovevo riprendere il peluche...
all'impovviso sentìì una botta e la mia macchina girò su se stessa!
non vidi più niente per qualche secondo, dopo di ché la macchina si fermò!
avevo tamponato!

''oh cazzo!" scese l'uomo dalla macchina, arrivando nella mia.
''signorina, tutto bene?'' chiese preoccupato.

per fortuna l'airbag si aprì, prima che potessi sbattere la testa.
vidi del fumo uscirmi dal cruscotto e tutto quello che pensai era l'appuntamento..
ormai erano passai dieci minuti.

non controllai neanche se avessi le ossa rotte, mi strappai la cintura, e riuscì a prendere l'unicorno.
scesi dall'auto e calmai il signore, preoccupato perchè non gli risposi.
''si, tutt-tto bene..'' inizialmente non riuscivo a capire cosa fosse successo.
mi ripresi e tranquillizai ancora di più l'uomo, ormai in tento a chiamare un'autombulanza!

'no, stia calmo, non è successo niente.. se ne vada prima che arrivi..' stavo per dire 'i telegiornali', ma decisi di rimanere nell'ombra.
l'uomo confuso.
'forza, si sbrighi, ci penso io qui!".
l'uomo accennò un si, e se ne andò con la sua auto!
passai una mano sul viso e chiamai il carroattrezzi, dopo di ché, mi allontanai correndo e presi il primo autobus che trovai.
'mai mettersi sul voltante se sei agitata' commentai ad alta voce.
'un'altra cosa che ho imparato oggi, da mettere nel mio quaderno delle regole!'

'quello che faccio tutte le sere!', mi rispose l'autista, che mi aveva ascoltato.
avrò parlato troppo ad alta voce!
'mi scusi, non pensavo stesse ascoltando!". mi guardai in giro e mi resi conto che a quell'ora non c'era nessuno, apparte me.
mia avvicinai, e quel gentile signore mi parlò molto volentieri...
''mi scusi se le sto raccontando tutto questo, ma non è da tutti i giorni, trovare una bella ragazza disponibile ad ascoltarmi.
sopratutto a quest'ora della notte!" mi sorrise, sempre guardando vigile sulla strada solitaria.

risposi con un sorriso e mi continuò a parlare,
ogni tanto mi chiedeva se stessi bene, notava la mia faccia da zombie altamente frastornata!
''si tutto bene, vorrei solo ritornare a casa..'' continuai '' sa, quale autobus mi può portare indietro?''
il signore non mi rispose, guardò lo specchietto retrovisore e controllò l'orario una decina di volte.
stava innervosendomi.

'certo! scenda qui e aspetti il primo pullman che veda!''
'' ma l'avverto, non passerà prima delle tre del mattino!"
cosa? alle tre del mattino? e cosa dovrei fare fino a quell'ora, in questo posto dimenticato da Dio?
'oh... daccordo, mi lasci qui!"
'oppure..'' aggiunse.
''oppure cosa?'' sperai che stesse scherzando.
''oppure, si può prendere un taxi alla prossima fermata che farò!".
sospiro di sollievo.
''mi va bene!". accettai.

arrivati, scesi e presi un taxi, ero stanchissima e non vedevo l'ora di farmi una doccia.
scesi, e dissi all'autista di aspettarmi, lo avrei pagato appena preso il portafogli.
lo paghai e se ne andò.
vidi quel taxi giallo andarsene, come se stessi salutando la mia folle serata!
un brivido di freddo mi corse lungho la schiena.
l'alba era appena sorta.
la giornata era appena iniziata ed io avevo centomila cose da fare.Potei dormire solo durante la strada per NewYork,dove mi aspettavano 3 interviste e il tour nel pomeriggio.

bevvi 3 tazze di caffé e il mio aspetto era ar di poco orribile, o così mi vedevo!





  
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