Parte
Quarta
Premetto
che ho seri problemi con il numero quattro. Film,
libro, telefilm, episodio… qualunque cosa che prende la
numerazione di “quarto”
mi ha sempre fatto cagare (ad eccezione di Twilight, quello mi ha fatto
cagare tutto. Proprio cacca in
versione
integrale. Infatti, è grazie alla Meyer che ho scoperto di
non essere stitico).
Nel mio mondo, così, quattro è diventato sinonimo
di merda (salvo ovviamente
alcune doverose particolarità). Questo per dirvi che,
già la storia è quello
che è, poi devo pure competere con questa maledizione che mi
perseguita …
quindi, non è stato facile scrivere questo capitolo.
Però ci ho provato.
Partiamo, o meglio, andiamo insieme in bagno.
Tutti
quelli che ancora non mi hanno giustamente mandato
ahffanculo, sono liberi di farlo adesso, così’ si
scrollano un peso dalla
coscienza. Continua la mia analisi del mondo Facebukkiano. Nelle
precedenti
puntate abbiamo scoperto che FuckBook è un raduno di troll e
di pornostar,
vagine appassite e cazzate varie. Di cosa parleremo adesso? Come
promesso la
scorsa volta, illustrerò un argomento molto interessante e
di alto livello
culturale. Vi mostrerò senza pudore uno degli elementi
fondamentali della nostra
esistenza, e son fiero di poterne parlare liberamente: ovviamente mi
riferisco
al… pene.
Il
pene, onnipresente
nella nostra vita, chiamato anche
“gingillo” o volgarmente detto “pisello”, fa parte
del social network
in modo ossessivo. Che ci crediate o no, è vero. In
precedenza abbiamo visto
che la pussy può essere
presente
nelle foto, magari in qualche video spinto e così via,
mentre adesso possiamo
notare che il dick è
costantemente
nominato in ogni componente del pornosito. Per
esempio, faccio tre
stupide classificazioni.
Mi
è capitato di riscontrare in quattro diversi stati consecutivi,
alcuni doppi sensi che riconducono a questa figura mitologica tanto
apprezzata
dalle donnine. E il più delle volte erano di ragazzi.
Vediamo:
2. Come è buona la banana di mio padre che fa il fruttivendolo.
3. Voglio solo te sul Cavallo Bianco.
4. Ho chiamato il mio cucciolo “Amedeo”.
Ancora,
vado avanti perché ormai la reputazione l’ho
persa già da tempo. Oltre agli stati, ho riscontrato
stranezze anche nei
commenti. Magari commenti a foto comunemente innocue: ad esempio, foto
di
animali.
2. Ma cosa dici, la proboscide è fondamentale!
3. Quando vengo a vederlo, però, mi deve fare (il) Bau Bau.
4. Ogni volta che vedo il mio orsetto peloso, la mia vita cambia in meglio.
Questo,
poi, non è niente. Non vi dico
quello che si scatena graficamente. Certe foto scattate esclusivamente
per
essere pene-centriche e far parte della pene-moda. Tipo che quando le
vedi non
ci credi. In conseguenza a tutto ciò, mi sono chiesto
perché Mark Zuckerberg
permettesse tutto questo sul suo sito. Come al solito ho formulato le
mie
scarse ipotesi … o detiene segretamente un concorso per
scegliere la foto più
pene-osa di sempre o in mancanza di pene si consola guardando gli
altri.
Andiamo, nessuno è perfetto.
Comunque,
per oggi chiudiamo qui. La
mia reputazione è ufficialmente scaduta con questo molto
poco volgare capitolo.
Santa Erika da EFP sicuramente mi starà guardando con
disprezzo, e avrà pronto
un cilicio da offrirmi in dono. Va beh.
Ah,
per tutti quelli che credevano che
avrei nominato Rocco Siffredi … no, voglio dire, non
è che ovunque c’è il pene
c’è lui. Usciamo dagli schemi una volta tanto.
In
ogni caso, colpo di scena
scioccante: il prossimo potrebbe essere l’ultimo capitolo.
…
si, lo so che non interessa a
nessuno. Ma tant’è.