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Autore: _ems    20/10/2012    5 recensioni
Quando scomparve per la prima volta, James, Lysander e Lily passarono ore intere a cercarlo, mentre Lorcan, indifferente, continuava a leggere uno degli articoli della madre.
Del resto, Lorcan ed Albus non erano certo amici per la pelle, anche se non si poteva dire che fossero due estranei; però c’erano sempre stati litigi tra i due, ed entrambi sostenevano di non sopportare l'altro.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Albus Severus Potter, Lorcan Scamandro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il ripostiglio di casa Potter.

Albus Severus Potter si era nascosto di nuovo nel ripostiglio, Lorcan Scamander ne era ben consapevole.
Capitava spesso che, in preda a qualche attacco di malumore, il piccolo Albus si nascondesse nel ripostiglio quando non aveva voglia di parlare con nessuno, e Lorcan era l'unico che, in un modo o nell'altro, riuscisse a trovarlo e a farlo ragionare.
Anche quella volta, come accadeva spesso quando erano bambini, Albus aveva deciso di nascondersi lì.
Il bambino di otto anni dai capelli biondi alzò la testa dalla fetta di torta che, affamato, fissava con la speranza di poter mangiare in tutta tranquillità, nel momento in cui apparvero quei tre.
«Chissà dove si è cacciato.» Lorcan capì subito a chi si riferisse James.
«Il tuo fratellino si arrabbia in continuazione!» aveva esclamato Lysander sedendosi, a peso morto, sulla sedia accanto a suo fratello Lorcan.
«Albus è sensibile.» La voce di Lily arrivò come un piccola predica alle orecchie del fratello e dell’amico.
Lorcan sorrise.
Cinque minuti dopo i tre iniziarono a chiamare a gran voce il disperso.
Lorcan si ritrovò di nuovo a vagare per il corridoio di casa Potter a passo veloce, diretto, inevitabilmente, al ripostiglio del sottoscala.
Erano anni che il piccoletto si nascondeva esattamente nello stesso posto; a Lorcan era sempre parso strano il fatto che nessuno riuscisse mai a trovarlo, visto che Albus era sempre lì.
Quando scomparve per la prima volta, James, Lysander e Lily passarono ore intere a cercarlo, mentre Lorcan, indifferente, continuava a leggere uno degli articoli della madre.
Del resto, Lorcan ed Albus non erano certo amici per la pelle, anche se non si poteva dire che fossero due estranei; però c’erano sempre stati litigi tra i due, ed entrambi sostenevano di non sopportare l'altro.
Quando, stanco di sentire i tre chiamare a gran voce il nome del bambino, Lorcan si era alzato dalla poltrona chiedendosi dove si sarebbe nascosto se mai avesse sentito il bisogno di stare lontano dagli altri, il ripostiglio era stato il suo primo pensiero.
Lorcan era affamato; per distrarsi ed evitare di pensare troppo alla torta sulla tavola, aveva deciso di leggere uno degli articoli strampalati della madre. Ma i tre continuavano a chiamare Albus a gran voce, disturbandolo in continuazione.
Quando si alzò dalla poltrona su cui era seduto si rese conto di sapere, quasi con certezza, dove il piccoletto si trovasse.

Albus era seduto lì ormai da un'ora. Non che avesse paura ma, dopo circa altri quindici minuti, iniziò a chiedersi perché Lorcan ancora non fosse venuto a cercarlo.
Albus si nascondeva sempre lì, ogni volta, "Così Lorcan può trovarmi" si ripeteva.
Non aveva mancato occasione di essere cercato da lui neanche quella volta.
Era diventato grande, Albus, un uomo, ma ogni volta che ne sentiva il bisogno, non riusciva a non correre in quel ripostiglio.
Alzò la testa di scatto sentendo la porta aprirsi; Lorcan era finalmente arrivato.


Quando Lorcan aprì il ripostiglio, Albus si era ormai addormentato.
«Quando dorme sembra più simpatico» aveva mormorato il piccolo Lorcan, prima di chiudere la porta e sedersi accanto a lui.
Ora non gli restava altro che attendere che si svegliasse per chiedergli cosa fosse successo. Restò ad osservarlo, in silenzio, per una buona ora, finché Albus finalmente non si svegliò.
«Lolly!» aveva esclamato sorpreso aprendo gli occhi. Lorcan era l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere lì.
Il biondino sbuffò.
«Smettila di chiamarmi Lolly, è da femminucce!»

«Certe volte penso che non cambierai mai, sai?»
Quando Lorcan si sedette accanto a lui, dopo aver chiuso la porta, Albus si precipitò tra le sue braccia.
«Certe tradizioni è d’obbligo rispettarle, Lolly.»
Albus aveva volutamente calcato sull'ultima parola, accompagnandola con un sorriso.
«Tradizioni eh, 'Bus?» Lorcan non si era risparmiato dal fare la stessa cosa che l’altro ragazzo aveva appena fatto con lui.
Albus sorrise nuovamente.

«Cosa è successo, 'Bus?» aveva aggiunto subito cercando di non far replicare l'altro.
«Allora tu non chiamarmi 'Bus!»
Lorcan si lasciò sfuggire un sorriso compiaciuto notando che Albus si era leggermente irritato; odiava sentirsi chiamare 'Bus quasi quanto odiava essere chiamato Severus. A Lorcan invece ‘Bus piaceva da impazzire come nomignolo, e gli piaceva anche un po' Lolly, anche se non l'avrebbe mai ammesso.
«Lysander ha un segreto con Lily, Lily ne ha uno con James e tutti ne hanno uno con tutti... tranne che con me!»
L'esclamazione di Albus non riuscì a fermare il broncio che, pian piano, affiorò sul suo viso. Tutti quei segreti gli davano visibilmente fastidio, e il fatto di non averne a sua volta con qualcuno lo infastidiva ancora di più.
«Io non ho segreti con nessuno...» replicò Lorcan.
«...Tranne che con te» aggiunse subito dopo.
«Questo sarà il nostro piccolo segreto!» annunciò serio indicando tutto attorno il ripostiglio.
Albus lo guardò stupefatto.
«Perciò...» ricominciò Lorcan aprendo la porta «Acqua in bocca, 'Bus!»
Detto ciò lasciò lì da solo il bambino, per correre, finalmente, dalla sua torta.
«Vuoi dire che non ti piace essere l'unico in grado di trovarmi?» chiese il ragazzo dagli occhi verdi con un sorriso.
«Se vuoi posso sempre informare Lys-» Albus non era neanche riuscito a concludere la frase e a mettere in atto il gesto di andare via che Lorcan lo stava già bloccando per i fianchi.
«Non ci provare, Albus!» aveva quasi urlato.
«Ci stiamo già abbastanza stretti noi» aveva aggiunto, fingendo che l'idea di suo fratello gemello lì con Albus non lo infastidisse.
Che l'idea di Lysander in generale non lo infastidisse, in realtà. Ma effettivamente erano cresciuti e non poco negli ultimi anni, e Lorcan era talmente tanto vicino ad Albus da poterne sentire il respiro sul collo.
Albus sorrise.
«Tu non cambierai mai, amore» si era limitato a replicare semplicemente.
«Lo so, piccolo.»
Era stata la risposta sussurrata di Lorcan che, grazie a quel nomignolo a cui non era ancora abituato, era riuscito a far arrossire Albus.
«Cosa ci facciamo qui?» Il ragazzo dagli occhi azzurri girò la testa verso l'altro in cerca di una risposta, ma tutto quello che ottene furono le labbra dell’altro premute sulle proprie.
«Avevo bisogno delle tue labbra, Scamander.» Dirlo sembrava davvero superfluo ad entrambi.

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SpazioMoraLiechsley.
Allora... prima di tutto un grazie speciale alla mitica MeliChoco36 che mi ha betato la storia in tempo record!
Vi consiglio di dare un occhiata alla sua pagina e alle sue Alburcan... è praticamente la dea delle Alburcan!
Ora... bsogna anche dire che questo scritto viene da questa frase: Sei diventato grande, Al… Ora non posso più venirti a cercare nel ripostiglio quando non hai voglia di parlare con nessuno.
interamente presa da "Can it be love?" di Meli! Ve l'ho detto che è mitica.
Quindi ora, se mi metto a scriere Alburca (si ringrazia ancora lei (Meli) per avermi menzionato il nome della ship!), oltre che prendervela con Ellies e Codex dovete prendervela anche con lei! (E non con me che scrivo, dai! LOL)
Ah... ora vi indirizzo dritti dritti ad una storia che amo e cioè "Come nessun altro." della fantastica Ellis! Sono tutte un fenomeno 'ste ragazze!
(Proprio come Depa vi conisiglio di leggere le sue fic! Date pure un occhiata a "Years."che è favolosa!)

P.s Volevo mettere questa immagine ma non me la carica ç_ç
non trovare che la foto faccia molto "Harry ama la sua infanzia e quindi ripostiglio sia?"
Sono ironica, ovviamente! AHAHAHAHAHAH
P.p.s L'HTML è scazzato, scusatemi ç_ç


   
 
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