"Dove mi trovo? Non ricordo nulla." Ripetei tutto tra me e me. Aprii gli occhi e vedi Zayn con la sua sfilza di amici dietro, lui a dorso nudo, mi guardai e trovai i miei vestiti a terra, spaventata come non mai mi vestii e corsi a casa, dopo un' ora mi arrivò un messaggio, lessi tutto lentamente. "Perchè te ne sei andata? Ieri sera mi sono divertito... sei bellissima. Torna presto. xxx"
"Papà!" urlai in modo fortissimo, mi girava la testa e mi vieniva da vomitare.
"Tesoro, che è successo? Dillo a papino" mi tenne la testa ferma e mi aiutò a restare in piedi.
"Non sono sicura... ma credo di averlo fatto... scusa papà... mi hanno fatto bere e non capivo più niente..." risposi per poi vomitare. Mi alzai e risciacquai la bocca. Iniziai a piangere.
"Su piccola mia, va tutto bene, ora ci sono io." Mi disse mio padre abbracciandomi.
"Papà..." lo strinsi a me forte, tra poche ore sarei dovuta andare a scuola, per l'ultimo esame di maturità... l'avrei incontrato ancora. "Ora devo andare a studiare, ci vediamo dopo..." Gli baciai la guancia e corsi in camera a studiare le ultime cose. Mi feci una doccia e mi cambiai per vestirmi in modo più consono. Mio padre mi accompagnò a scuola ed entrai col mio portafortuna in mano, il mio piccolo cuoricino di pezza. Me lo aveva donato mia madre prima del suo incidente e da lì mio padre non mi volle più dire nulla. Da allora, da quando avevo 6 anni, di mia madre in casa non si disse più niente, nemmeno dei gioielli che lei mi lasciò, non potei mai utilizzarli.
Entrai nel corridoio dove vidi Zayn, Liam e Niall. Feci finta di nulla ma Zayn mi si avvicinò. Mi sussurrò un "è stato bello piccola" rimasi pietrificata nell'udire quelle parole e mi fece innervosire ma restai calma, mi sedetti e aspettai, piano piano i tre ragazzi entravano e uscivano prima Niall, poi Zayn e poi Liam, erano in ordine alfabetico.
"Stewart" entrai chiamata per cognome, feci il mio discorso e i professori per quanto mi sforzassi di restare seria mi facevano ridere per le loro battute poco collocabili in un ambiente scolastico. La professoressa di pratica mi abbracciò forte, ero la suo cocca... poi...

"Smettila Jane, sembra che parli di loro come se fosse passata un'eternità! Dai! Usciamo a fare festa!" era Harry in coro con Louis. "Non vengo..." risposi a bassa voce ma mi sentirono tutti.
"Come non vieni? Jane dai!" disse Liam.
Risposi quasi seccata "Ho detto di no! -mi girai di spalle- Torno a casa mia. Ci vediamo in giro..."
Zayn mi prese per i fianchi e mi fece volteggiare verso di lui come se stessimo ballando, ci guardammo negli occhi. "Tu vieni con me..." Tentò di baciarmi ma mi scansai. "Basta Zayn..." risposi a sguardo basso e mi allontanai.
Zayn mi prese violentemente il mento per poi accarezzarmi la guancia e avvicinarsi ulteriormente a me.
"Ti amo scusami tanto!" mi baciò e ripresi fiato dopo due minuti.
Io lo fissai con aria interrogativa, il mio cervello era in tilt.
"Ti prego perdonami piccola, ti amo." si avvicinò ancora a me e mi baciò ancora.
"Non capisco perchè mi hai fatto ubriacare ieri sera..." comiciai a parlare.