Ciao a tutti ^^ questa fanfiction sta piacendo su manga.it quindi ho deciso di pubblicarla anche qui. Ho messo R come rating perchè anche se ci saranno scene "erotiche", non saranno vere e proprie lemon per cui mi sembrava esagerato mettere il rating massimo. Che dire, spero che vi piaccia e che recensiate ^^ grazie in anticipo a tutti coloro che leggeranno! baciotti ^*^
selychan

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"N-Naruto.."
Il biondo alzò lo sguardo. Lo faceva impazzire quando lo chiamava così, con quell'espressione piena di desiderio, quegli occhi lucidi, la voce tremante. Fece scorrere delicatamente le mani lungo i fianchi della ragazza, prima di raggiungere le cosce per allargare di più le gambe semiaperte. Sakura si aggrappò alla schiena abbronzata del biondo, mentre questo entrava dentro di lei. Si sforzò di aprire di più gli occhi, ridotti ormai a due fessure, ed arrossì alla visione del volto maturo dell'amante imperlato di sudore, e del corpo snello ma allo stesso tempo robusto che si muoveva ritmicamente sopra di lei. Sentì il battito cardiaco accelerare, prima che il suo corpo fosse invaso da un'improvvisa scarica di piacere. Il movimento del bacino di Naruto andò lentamente rallentando, ed il biondo si lasciò cadere esausto sulla ragazza che lo abbracciò cominciando a carezzarlo dolcemente.
"Che buon profumo che hai, Sakura-chan.." mormorò, con le poche forze che gli erano rimaste. Aprì gli occhi quando sentì il petto sul quale era appoggiato alzarsi e abbassarsi a ritmi irregolari. Tirò su la testa, attento a non staccarsi troppo da quel corpo caldo e invitante. Le risate della ragazza si fermarono, lasciando il posto ad un bellissimo sorriso. Cominciò a passargli una mano fra i capelli dorati, osservando ipnotizzata dal sollevarsi e cadere dei ciuffi al passaggio delle sue dita.
Come grano mosso dal vento.
Naruto arrossì, ma ricambiò il dolce sorriso di lei. Riabbassò la testa, baciandole il collo scoperto, mentre lei affondava la faccia nel cuscino. I suoi occhi smeraldo vagarono per la stanza, senza soffermarsi su nessun oggetto in particolare. I suoi sensi erano ancora intorpiditi, così come il suo intero corpo, e la sua testa non era in grado di articolare nessun ensiero di senso compiuto. Solo una generale sensazione di felicità e benessere.
Tornò a guardarlo, con un sorriso luminoso.
Naruto esitò. Faceva ancora fatica a credere che il motivo di quei sorrisi potesse essere lui.
Troppo bello, anche solo per pensarci.
"Naruto"
"Che c'è?" disse, sistemandole un ciuffo di capelli che le cadeva disordinatamente sul viso.
"Sono le nove"
Un "CHE COSA?!" echeggiò nella stanza, mentre il biondo si precipitava giù dal letto raccattando i vestiti. Sakura si rotolò nelle lenzuola ridendo. L'aspetto era cambiato, ma rimaneva sempre il solito Naruto.
Si rivestì in fretta e furia, bloccandosi di colpo con la mano sulla maniglia dorata della porta.
Si voltò verso Sakura, che continuava a fissarlo sorridente, e le si avvicinò lentamente, come se tutta la fretta di poco prima fosse improvvisamente scomparsa. Posò le sue labbra su quelle vermiglie di lei, per poi allontanarsi nuovamente verso l'uscita.
"Ci vediamo più tardi" disse, sparendo dietro la porta bianca.

"Naruto.."
Il tono della donna era tutt'altro che amichevole. Tornò a guardare l'orologio, con aria di disappunto.
"Sono le nove e mezza" gli fece notare, per l'ennesima volta.
Lui sospirò con aria colpevole, pronto alla ramanzina. "Dovevi essere qui un'ora fa" sibilò.
Deglutì e chiuse gli occhi, preparandosi al peggio.
"Immagino che ci sia un buon motivo, per tutto questo" Silenzio. E adesso che scusa si inventava?
"Credo che il motivo si chiami Sakura Haruno, Tsunade-sama" disse Kiba, con un ghigno malizioso.
Naruto arrossì, fulminando il moro.
Per tutta risposta, mormorò qualcosa a proposito di Hinata, facendo diventare paonazzo l'Inuzuka.
"Bastardo" sibilò l'altro. Questa volta era Naruto ad avere un'espressione divertita.
"Finitela una buona volta" li riprese lei esasperata, per poi sospirare: "Dovrò fare due chiacchere con Sakura"
Il biondo si voltò a quella frase, ma si beccò un'altra occhiata di rimprovero dall'Hokage. Evitò di aprire nuovamente bocca.
"Andate adesso. Avete una missione"