Quiete.
Sakura era sdraiata sotto Naruto, e sentiva caldo, molto caldo.
Ma in quel momento non le importava più di tanto; sentiva la lingua del compagno lambirle il lobo, lento ed espressivo, quasi a volerlo perforare.
La sua epiderme bruciava, e Naruto scese languido lungo il collo niveo. Una sua mano era posata sul fianco della rosa, mentre l'altra, le faceva una leggera pressione sull'interno coscia.
Finalmente, dopo tanti mesi di agonia, riusciva a concludere con qualcosa di buono, ma poi… ancora quel pianto.
Il biondo si stacca a dir poco adirato dal corpo caldo della partner, e si butta al lato siniatro del letto facendolo cigolare leggermente.
Era in quei momenti, che lì c'era il grande desiderio di un pó di quiete.
Note dell'autrice;
Allora, credo che aggiornerò una doppietta al giorno, così da concludere più in fretta, come dico io, una NaruSaku al giorno toglie il NaruHina di torno, Yeep~~ ♥
A presto,
PowaH.