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Autore: Armstrong_44    21/10/2012    2 recensioni
Cosa succederebbe se Kakashi e la sua squadra finissero nel mondo di Dragon Ball, senza alcuna spiegazione?
Cosa farebbero in quel mondo? Resterebbero con le mani in mano, o inizierebbero ad esplorare quel mondo a loro sconosciuto?
(Visto che conoscete la risposta, è meglio cambiare la domanda)
Come si mischierebbero le loro vite con quelle dei nostri eroi di Dragon Ball? Riuscirebbero a tornare nel loro mondo? E se ne avessero l’occasione resterebbero con i loro nuovi amici o partirebbero?
Spero di aver attirato la vostra curiosità.
P.s=Goku non è mai partito, e dalla sconfitta definitiva dei draghi delle sette sfere malvagi sono passati due mesi.
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goten, Pan, Trunks, Un po' tutti, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2- Il Genio delle Tartarughe.

 

“M-ma come hai f-fatto a trovarmi, nonno Goku?!?” chiese Pan a suo nonno.
“Beh, ho percepito la tua aura spostarsi, e ti ho seguita fin qui!” rispose lui sorridendo.
“Non ci avevo pensato...”
“Ora dimmi Pan...Chi sono queste persone?” chiese allegramente.
“Beh...ecco... Sinceramente... non lo so di preciso”
“Mi scusi, potrei parlarle un secondo?” chiese Kakashi a Goku.
“Certo” rispose lui tornando serio, e Kakashi lo accompagnò lontano dai suoi allievi e da Pan, iniziando così a parlargli.
“Che segreti può avere il maestro Kakashi in questo momento?!?” urlò Naruto.
Gli altri due ninja fecero spallucce.
Pan di lasciò cadere a terra: visto che era tutto il giorno che si allenava, correva e volava, una pausa le ci voleva proprio.
“Speriamo che mio padre non mi stia cercando in questo momento...Dannazione, molto probabilmente anche lui ha percepito la mia aura...” disse tra sè e sè.
“Scusa...?”
La ragazza si girò verso chi l'aveva chiamata: era Sakura, la ragazza dai capelli rosa.
“Sì?”
“Come fai a volare?”
A quella domanda Pan si mise a sedere:
“Non te lo so spiegare... Quando ho imparato a volare ero piccolissima”
“Ah... Capisco...” rispose Sakura triste
“Ma se vuoi ti faccio fare un giro, un giorno...”
“Davvero?!?” chiese la rosa.
“Certo!” rispose Pan, regalando un sorriso alla ragazza, la quale ricambiò.
“Pan... Dobbiamo andare all'isola del Genio: useremo il teletrasporto” disse Goku, che nel frattempo era tornato assieme a Kakashi.
“Sì, va bene”
“T-teletrasporto?!?” esclamarono Naruto e Sakura assieme: a quanto pare Sasuke era rimasto impassibile.
Quindi, sui volti dei tre ninja comparvero le rispettive faccie:
-entusiasta
-spaventata
-indifferente.
Goku si portò due dita sulla fronte, iniziando a concentrarsi, e Pan gli mise una mano sulla spalla:
“Ora, mettete una mano sulla spalla di Goku” disse il maestro Kakashi.
Chi con più chi con meno entusiasmo, appoggiò  il proprio palmo sulla spalla del nonno di Pan.
“Tenetevi forte”
I ninja avvertirono una sensazione di vuoto allo stomaco.
All'improvviso, l'ambiente circostante non era più una tetra foresta, ma una casetta rosa, adagiata su una piccola isoletta e accompagnata da qualche palma e dal rumore del mare.
Goku e Kakashi si precipitarono all'interno della casetta, ricordando ai ragazzi di aspettarli fuori.
“Wow...” disse in un sussurro Sakura.
“Troppo forte! Rifacciamolo!” esclamò Naruto.
“Il solito bambino” lo beffeggiò Sasuke.
“Non sono io il bambino qui!”
“Che cosa vorresti dire ?!?”
“Umh... Non lo so... CHE SEI UN MOCCIOSO!”
“Ah sì?! Vuoi sapere che cosa sei tu?!”
“Dai, che cosa?!”
“Ma fanno sempre così?” chiese Pan, con una gocciolina disegnata sulla testa.
“Sì, purtroppo” rispose Sakura.
“Sakura...pensavo... Vuoi provare a fare un giro di volo?”
“S-sul serio?!? Certo!”
“Allora, tieniti forte!”
Pan la prese da sotto le braccia, e piano piano, iniziò a sollevarsi da terra, provocando un brivido nella schiena di Sakura.
A quella vista, Sasuke e Naruto smisero di litigare: Pan e Sakura stavano volando, anche se la prima sosteneva l'altra, attorno all'isola, sopra alle dolce acque azzurre sfumate da un rosso e dolce riflesso del sole.
Ora ridevano entrambe, come due bambine, mentre il vento scompigliava i loro capelli.
Lentamente, Pan iniziò a scendere di quota, e quando appoggiarono i piedi a terra, Sakura non potè evitare di ringraziarla buttandole le braccia al collo.
“Grazie!!! È stato fantastico!”.
“Non fa niente, ma così non riesco a respirare!”
“Scusa...?” iniziò Naruto, e Sakura lasciò la presa.
“Non è che faresti fare un giro anche a me?” chiese Naruto con un'espressione entusiasta.
“Emh…Certo!”
“Fantasticooo!!! Dai, incominciamo subito!”
Così, Pan, prese in volo anche Naruto.
“Ok, ora mollami!”
“Che cosa???N-ne sei sicuro???”
“Certo! Che aspetti?!?”
“Come vuoi!” è così dicendo, lasciò andare Naruto, il quale cadde nell'acqua limpida.
Pan tornò sull'erbetta fresca e si rivolse a Sasuke:
“Vuoi fare un giro anche tu?”
“Tsk, io non faccio quella roba! È da mocciosi!”
“Che cosa?!? Come ti permetti?!?”
“Beh, è la verità!” rispose lui calmo.
“Adesso basta Sasuke!” disse Naruto, che nel frattempo era tornato sull'isola a nuoto.
Pan stava per saltargli addosso a suon di pugni, calci e sfere energetiche, quando Kakashi e Goku tornarono accompagnati da un vecchietto:
Era abbastanza basso, barbuto e indossava occhiali da sole nonostante ormai stesse per calare completamente il crepuscolo.
“Ciao Pan! Era da tanto che non ci vedavamo, eh? “ esclamò sorridente.
“Emh...”
“In ogni caso dobbiamo parlarvi” non le diede neanche il tempo di rispondere.
Era ormai il crepuscolo quando iniziarono a spiegare ai ragazzi ciò di cui avevano appena discusso.
“Considerando, che abbiamo poco tempo, cercheremo di spiegare in fretta” iniziò Kakashi.
“Vedete, molto tempo fa, quelli che oggi sono due universi, erano uno solo.
In questo, regnavano pace e tranquillità, finchè non fu diviso in due mondi da qualcuno, qualcuno che detestava i ninja. Non perché li odiasse, no! Perché li temeva!
Ovviamente, questo qualcuno era un terrestre normale, di certo non era né come Goku né come Pan per sentirsi così minacciato, ma a quanto pare era a conoscenza delle sfere del drago, e una volta raccolte tutte sette espresse il desiderio di separare i ninja da tutti gli altri in due universi separati.
Tuttavia, qualcuno desiderò di avere qualcosa con cui andare nell'altro mondo: e il drago Shenron creò due oggetti in grado di teletrasportare qualcuno da un universo all'altro.
Questi oggetti cambiano, ogni volta che uno di essi viene usato, forma e luogo.” spiegò il Genio.
“Quindi la collana...” iniziò Naruto.
“Era uno dei due oggetti!” completò Kakashi.
“Ma scusate, se gli oggetti ogni volta cambiamo forma e luogo... Come facciamo a trovarli?” chiese Sakura.
”E’ questo il punto, Sakura...” spiegò Kakashi.
“Nonno Goku... Potremmo andare a cercare le sette sfere del drago… trovarle sulla terra sarà semplicissimo.” propose Pan.
“Sì, è l'unica alternativa”
“Non è conveniente andare ora... Partiremo domani pomeriggio.” disse Kakashi.
"Come mai non domani mattina?” chiese Sasuke.
“Ho saputo che domani a pranzo da Goku ci saranno altre persone, qualcuna di loro potrebbe darci una mano.”
“E dove passeremo la notte?” chiese Sakura.
“Potete venire a casa mia.”esclamò Goku “Pan e i suoi genitori occupano due stanze, ma resta la seconda camera degli ospiti, sempre che vi vada bene...”
“Non so davvero come ringraziarvi…” rispose Kakashi.
“Oh, non ci pensi! Bene, Maestro Muten, noi togliamo il disturbo.” disse Goku, preparandosi per il teletrasporto.
“Nessun disturbo, tornate quando volete.”
Ognuno appoggiò la propria mano su una delle due spalle di Goku, e in pochi attimi si trovarono a casa Son.
“Aspettate un secondo qui fuori, vado a spiegare a mia moglie e ai miei figli la situazione…”
E così dicendo si diresse verso casa sua per poi sparirvi dentro.
“PAAAN!!!” urlò Goten.
In pochi secondi suo zio era di fronte a lei:
“Sai quanto è stato difficile coprirti con i tuoi genitori? Per poco non finiamo in un mucchio di guai”
“Grazie zio...”
“La prossima volta non ti coprirò.” rispose, portando le braccia al petto.
“Zio, guarda che se non la smetti di fare il finto arrabbiato ti prendo a pugni”
“Sempre che non lo faccia prima io...”
E così dicendo su gettò su Pan per farle il solletico: cosa altrettanto strana, era di come avesse smesso di considerarla una mocciosa che non si fa mai gli affari suoi. Pan ricordava benissimo quando fino un anno e mezzo fa la chiamava come tale.
“Basta zio!”
“Prega quanto ti pare, tanto io non la smetto! Neanche Dende ti salverà dalla mia furia”
Nel frattempo Goku era tornato e mentre osservava con un sorriso la sua nipotina e suo figlio, disse:
“Bene, voi potete stare nella stanza degli ospiti.”
A quel punto Goten si interruppe e solo allora si accorse che i quattro ninja erano lì.
“Ma cosa ci fanno loro qui?”
“Te lo spiego dopo zio...”
Il resto della sera passò in fretta:
Pan spiegò per quattro volte la storia degli universi a Goten, e una a suo padre e a sua madre.
Goku si fece preparare una seconda cena da Chichi, la quale all'inizio rifiutò, ma alla fine cedette, e preparò una pentola di stufato alle alghe.
I quattro ninja si sistemarono in una stanza alla meglio, e dopo una litigata tra Naruto e Sasuke , finalmente poterono addormentarsi.
 
“Pan...tesoro svegliati...” disse Videl amorevole.
Con un borbottio insensato la giovane si tirò il cuscino sulle orecchie.
“Pan, tra poco i Brief saranno qui...” bisbigliò in tono altrettanto amorevole Gohan.
A quella frase Pan si alzò di scatto:
“Che ore sono?!?”
“Le undici e tre quarti e… i Brief arrivano a mezzogiorno”rispose sua madre, precedendo una sua domanda.
E in fretta e furia, Pan cacciò i suoi genitori fuori dalla stanza .
Si tolse il pigiama, e si infilò: dei pantaloni con una catena che ricadeva di lato, una maglietta rossa corta fino all'ombelico, la sua bandana arancione e delle scarpe sportive.
Corse in bagno a sciacquarsi la faccia e a pettinarsi.
In dieci minuti era pronta.
Si sorprese nel vedere tutti gli altri già alzati.
“Buongiorno!” disse Sakura.
“Buongiorno...”rispose Pan.
“Ce ne hai messo di tempo, eh?”esclamò Sasuke.
A quella battuta, Pan non si degnò di rispondere.
All'improvviso suonarono alla porta e La ragazza si precipitò ad aprire la porta.
Un ragazzo con il volto incorniciato da capelli lilla era davanti a Pan:
“Trunks!!!!” urlò la ragazza buttandogli le braccia al collo.
“ehi! Sono appena arrivato e già mi vuoi strozzare???” rispose lui, contraccambiando l'abbraccio.
Quando si separarono, Trunks si diresse verso Goten ed iniziarono a parlare.
Poi Pan salutò con un altro abbraccio anche Bulma e... Sì, anche Vegeta, il quale per un momento non seppe cosa fare, ma alla fine ricambiò, per poi staccarsi imbarazzato e andare a prendere posto sul divano con Gohan, Goku, Chichi e Bulma.
Stava per chiudere la porta, quando sentì il rumore di un suono metallizzato:
“Giiiiiiiill!!!!”
Esclamò abbracciando il robottino, il quale diventò completamente rosso.
“Volevo fosse una sorpresa, così non ti ho detto del suo arrivo!”
“Grazie, Trunks!”
“A tavolaaaa”urlò Chichi dalla cucina.
Tutti si sedettero al tavolo e si abbuffarono di ogni cosa, tant'è che in pochi minuti finirono tutte le portate: le uniche persone a mangiare poco furono: Bulma, Bra e Sakura, leggermente disgustate dalle pietanze.
Al contrario Naruto e Sasuke mangiarono senza fare una piega, e quindi, i casi erano due:
1. O stare nella foresta li aveva talmente rincitrulliti da non distinguere un piatto decente e portandoli così a divorare ogni cosa.
2. O, non avevano affatto il senso del gusto.
Non appena finirono di mangiare, Goku raccontò loro chi erano i quattro ninja e come aiutarli.
 
“Quindi...se ho capito bene, dobbiamo andare alla ricerca delle sfere del drago sulla Terra?” chiese Trunks in tono quasi professionale.
“Esatto!” rispose Goku.
“E chi dovrebbe andare a cercare le sfere?” domandò Bulma.
“È questo il punto: chi ci andrà?” spiegò Gohan.
“Io ci sto” disse Trunks, offrendosi per primo per la spedizione.
“anch'io”affermò Pan.
“Siamo in tre” rispose Goten.
“Ebbene, voi tre ad accompagnare Kakashi e gli altri a cercare le sfere”disse Goku.
“Un momento!” esclamò Vegeta “Sono sicuro che anche loro tre da soli, sarebbero in grado di compiere una missione del genere, tuttavia, andrò anch'io, giusto per tenerli d'occhio.”
“Anch'io preferisco che Vegeta vada con loro” disse Videl.
“Sì, va bene...allora sarete in quattro ad accompagnarli”
”Ma non giusto! Loro non dovrebbero venire, è pericoloso!” esclamò Pan.
”Sono sicuro che sapranno come cavarsela.” rispose suo nonno.
”E in ogni caso ognuno di noi ubbidirà esattamente agli ordini di Vegeta” confermò Kakashi.
“E va bene... Bulma, potresti prestarci una navicella? Loro non sanno volare...” chiese allora Pan.
“Certo cara.”
 
 
Mancava poco alla partenza: Goku li aveva teletrasportati alle capsule e non appena arrivarono, Bulma si precipitò in laboratorio e gli procurò tutto ciò di cui avevano bisogno.
In più, anche Gill si era offerto di accompagnarli, e nessuno rifiutò.
Erano in giardino, e i nove si stavano preparando a salire su una navicella.
Sembrava  quella del loro primo viaggio nello spazio, anche se più spaziosa:
I posti di guida erano sempre da tre, ma le camere da letto erano due, e una enorme stanza  faceva da salotto e da cucina.
Inoltre, al piano di sopra, a cui si accedeva con una piattaforma mobile, c’era anche un bagno.
Dopo congedi e abbracci salirono finalmente a bordo.
In una camera avrebbero dormito i Saiyan e nell’altra i ninja.
nella prima stanza vi era un letto castello, in cui dormivano Pan  Goten, e due letti bassi, stessa cosa per la seconda.
In più, anche se col disaccordo di Pan, decisero che a pilotare la navicella sarebbero stati Vegeta, Goten e Trunks.
“3...2...1...Si parteeee”
urlò Goten con tutto il fiato che aveva.
I ninja si aggrapparono al muro per il decollo, ma poi tornarono a camminare normalmente.
Pan, sistemò le sue cose nella loro camera, per poi andare in salotto con Gill.
“Gill, mi mostreresti il radar cerca sfere?”
chiese Pan.
“GhiroGhirò” la schiena del robottino scomparì per poi lasciar spazio ad un piccolo cerchio verde segnato da qualche lineetta.
“Umh... Non segna ancora nessuna sfera.”
In quel momento, dalla stanza dei ninja, uscì Sasuke.
“uhm?” si girò verso di lei, per poi rigirarsi indifferente della sua presenza.
“Si può sapere perché ti comporti così con me?” chiese lei arrabbiata.
Sasuke rimase colpito da quella domanda ma non lo diede a vedere:
Al contrario, si chinò su di lei, e i loro nasi quasi si sfioravano:
“Non mi sembra di comportarmi in un modo particolare nei tuoi confronti.”
Poi si diresse verso il frigo, vi tirò fuori una mela, e  iniziò a mangiarla.
Pan stava per tirargli un pugno da fargli sanguinare il naso così forte da non farglielo scordare mai più in tutta la sua vita, quando Gill iniziò a parlare:
“GhiroGhirò... Sfera localizzata, sfera localizzata”
“Che cosa sta dicendo?” chiese il ninja.
“Che una sfera del drago si trova nelle vicinanze...” rispose lei con non curanza, per poi tornare a fissare Gill con un'esspressione entusiasta:
“Fantastico! Vado subito dirlo a Trunks!”
“Trunks di qua, Trunks di là... Non è che ti piace?” domandò Sasuke con un ghigno sulla faccia.
“Può anche darsi, ma di sicuro a te non dovrebbe interessare. No?!” rispose lei,  per poi sparire nella cabina di controllo.
Il sorriso di Sasuke si spense:
“Non posso permettermi certe cose...” si disse in un sussuro.
“Ok, ragazzi prepariamoci a scendere” annunciò Goten ad alta voce pochi secondi dopo, uscendo dalla cabina, accompagnato dagli altri.
Non appena furono tutti e nove fuori dalla navicella, il panorama lasciò quasi tutti a bocca aperta: un vasto campo erboso, solcato da alberi di ogni tipo e circondato da alte montagne rocciose, gli si stendeva davanti.
“Ormai è tardi... Dividiamoci in gruppi da due, e proviamo a cercarla... Se non la troviamo entro dieci minuti, torniamo sulla navicella, ok?” spiegò Goten
“Io vado con Sakura” disse in fretta e furia Pan, temendo di poter capitare con Sasuke.
“Io con il maestro Kakashi” affermò Vegeta.
“Io vado con Naruto.” esclamò Goten.
“Bene, allora io vado con Sasuke. Tu Gill resta a guardia della navicella.” disse Trunks.
I ninja fecero un segno di conferma con la testa, e poi ognuno dei gruppi si divise, sparendo dalla vista degli altri.
 
“Non hai trovato niente lì Goten?”
“No... Tu, Naruto?”
“Niente di niente”
I due stavano cercando tra qualche roccia tra l'erba alta...
“Beh, forse non è da queste parti” disse Naruto.
“Umh…Meglio tornare indietro...”
“Già, andiamo...”
E insieme si diressero verso la navicella.
Quando vi arrivarono trovarono lì tutti gli altri gruppi, meno quello di Pan e Sakura, cosa che fece preoccupare leggermente lo zio della prima.
“Tranquillo Goten... Pan sa badare a se stessa...e anche a Sakura… e poi siamo sulla Terra non può succedergli niente di male!” lo rincuorò Trunks.
“Lo so... Ma se entro cinque minuti non tornano le andiamo a cercare”
 
“Ehi, Sakura! Guarda lassù!” esclamò Pan, indicando una grotta nella parete di roccia che si ergeva accanto a loro.
“Non so se è una buona idea...”rispose Sakura insicura.
“E va bene, tu aspettami qui, vado a dare una controllatina...” disse Pan, iniziando a volare fino al punto indicato poco prima.
Tra le sue mani, creò una sfera d'energia così da illuminare l'ambiente circostante:
Era una grotta scura, con tanto di stalattiti e stalagmiti, che sembrava non avere fondo.
“Avanti Pan, scendi!” urlò Sakura.
“Arrivo, solo un secondo!”
Continuò ad avanzare nella più completa oscurità, quando sentì di aver sfiorato qualcosa a terra... non appena vi puntò contro la sfera, preferì non averlo fatto:
Due scheletri erano adagiati per terra, accanto ai suoi piedi e la cosa non rendeva di certo quel luogo più amichevole.
Trasse un profondo respiro e continuò a camminare: ora non avrebbe più sentito la voce di Sakura neanche se avesse voluto.
Percorse qualche metro senza trovare niente.
Continuò a camminare.
All'improvviso, qualcosa si adagiò sulla sua spalla, e quel qualcosa aveva la forma di un mano.


Ciao a tutti,
Eccomi tornata con un nuovo capitolo, sperando che anche questo vi piaccia :)
Ringrazio veramente di cuore chi ha letto e :
-Buffy1990
-Zaca97
-ma_cherie
Bene, un abbraccio a tutti, spero di non deludervi,
Mar

  
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