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Autore: Klaineslove    21/10/2012    0 recensioni
"Non potremo mai essere come eravamo prima..."
"Potremmo provarci..."
"Perché? Perché riprovarci? Perché rischiare di soffrire ancora?"
"Perché non riprovarci?"
"Perché ci ho messo tanto, troppo tempo per riuscire a vivere anche senza di te, e non voglio rischiare di nuovo di stare male"
"Meglio vivere soffrendo,ma sapendo di averci provato,o rimpiangendo di non averlo fatto?"
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"Che significa che sono il padre di Bruno?"
"Esattamente quello che può significare... Quasi cinque anni fa, quando te ne sei andato, io aspettavo un bambino."
"Perché non me l'hai mai detto?"
"Ero venuta a dirtelo la sera in cui ti ho trovato in compagnia"
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Questa storia è una laliter, spero vi piaccia c:
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marianella, Thiago
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Lali



-que sonrisa compradora-mormorai mordendomi il labbro e scuotendo la testa mentre Rochi sorrideva 

 

-vedi con questo faccino mi frega sempre-mi disse la mia migliore amica dando un bacio sulla guancia a Gas 

 

-dai entra Dalmau-affermai notando Peter e Vicky dietro loro due e così entrarono e chiusi la porta 

 

-zio Gas,zia Rochi-urlò Bruno senza togliere gli occhi dal televisore 

 

-che cattivone non la vieni a salutare la tua zietta-esclamò Rochi guardandolo 

 

-stavamo giocando a MarioKart Wii e voi mi state facendo perdere-esclamai correndo vicino a Giulia 

 

-ma dai mamma che tu perdi anche senza gli zii-rispose Bruno e io gli diedi un piccolo schiaffo dietro alla testa mentre continuavo a giocare 

 

-no,mi arrendo,come si più fare abbiamo giocato almeno una ventina di volte e io sempre ultima-esclamai sconfitta appena finita la partita 

 

-adesso ci provo io-esclamò Gas dietro al divano con Rochi 

 

-tieni-cedetti il telecomando a Gas e mi alzai dal divano notando che Peter e Vicky erano rimasti vicino alla porta-bhe comunque credo che con una casa di due piani c'e anche spazio per voi-li informai sarcastica mentre mi guardavano.Che avevano da guardare?!?

 

-dove possiamo sederci??-chiese Peter 

 

-per te c'è un poltrona qui,per Vicky invece ci sono 5 posti in questa casa-rispose Rochi fulminando con gli occhi la ragazza accanto a Peter,facendo scoppiare a ridere me e Gas

 

-dai Rochi-la ammonii tra le risate 

 

-che c'è da ridere??-chiese Vicky irritata 

 

-perché in...-Gas provò a spiegargli che si trattava di bagni,mentre aveva gli occhi fissi sulla tv 

 

-sta zitto tu e gioca-esclamò Rochi dandogli uno schiaffo dietro alla testa 

 

-AHI-urlò lui mettendosi una mano dietro alla testa mentre continuava a giocare 

 

-ah e poi sono fatti miei quello che ti ho detto al telefono questa mattina-esclamai io dandogli un'altro schiaffo dietro alla testa 

 

-AHI-face la stessa cosa di prima-vi dovete togliere da dietro di me-fermando la partita si girò verso di noi 

 

-c'è posto solo qui dietro-dissi io strascinando due sedie dietro al divano dove ci sedemmo 

 

-però dovete smetterla-ci ammonì lui 

 

-chi ti sta toccando!!-esclamai io 

 

-va bene continuiamo-disse Gas 

 

-chi vuole un po' di gelato??-chiesi poi,ricordandomi delle due vaschette nel freezer e avviandomi in cucina
 

-io-urlarono Rochi,Bruno e Giulia alzando la mano 

 

-amore-disse Gas girando la testa verso Rochi 

 

-però mi tenta-mormorò Rochi guardandolo 

 

-dai Gas lasciala stare,vieni Rochi-dissi mentre Rochi veniva in cucina-non fa niente un po' di gelato-continuai  mentre mettevo il gelato nei bicchieri 

 

-si ma non è solo il gelato,a casa ha mangiato altre cose-disse Gas 

 

-cosa stai dicendo con questo,che sono una mangiona??-disse Rochi iniziando a piangere 

 

-no,sta dicendo che è un cretino-dissi abbracciandola e a lei subito torno il sorriso e si mise di nuovo a ridere e scherzare con me,ma... 

 

-amore se vuoi te lo puoi mangiare il gelato,non fa niente-disse Gas notando che il gelato si stava sciogliendo 

 

-guarda che non ho bisogno del tuo permesso-disse Rochi arrabbiata 

 

-vedi come fa,è venuta qui felicissima,poi triste,di nuovo felicissima e adesso è arrabbiata e poi lo fa solo con me-disse Gas 

 

-dai che è normale,però Rochi,tu cerca di essere più rilassata altrimenti quello si scoccia e ti lascia da sola,che ritorna però lo fa,te lo dico io che gli ho fatto subire tanto a quel poverino per Bruno-dissi io 

 

-finalmente qualcuno che ha pietà di me-esultò Gas 

 

-cosa ti fanno passare??-chiese Peter curioso...già si era abituato alle nostre pazzie e non erano passate nemmeno 12 ore

 

-sono diventato il loro schiavetto,quando Lali aspettava Bruno io venivo tutti i giorni qui e non ti immagini cosa mi faceva passare,parlavamo ed era felicissima,però mentre parlavamo stava pensando...ad altro-iniziò a spiegare Gas guardandomi,sapevo che ''altro'' era Peter-diventava triste,poi dai triste diventava arrabbiata,poi tornava triste e gli venivano delle voglie a mezza notte che io non sapevo come accontentarla-continuò poi

 

-poverino,era anche di inverno e lui andava a mezza notte con un freddo bestiale a cercare quello che volevo-dissi io portando i gelati ai bambini-vabbe io mi vado a finire di preparare e torno-dissi poi salendo le scale

-stupenda-disse Gas appena tornai

-hey,ci sono anche io qui-disse Rochi lanciandogli la pantofola di Bruno,che come al solito erano vicino alle scale,non so quante volte gli avevo detto di metterle al loro posto,ma lui non mi sta a sentire 

-amore ma tu sei più bella-disse Gas cercando di farsi perdonare mentre io ridevo,nel frattempo suonò la porta e allora corsi ad aprire 

-salve-disse il padre di Giulia 

-a salve se vuole entrare-dissi io 

-no sono solo venuto a prendere Giulia-disse lui mentre Giulia se ne andava triste 

-papà posso ritornare domani?-chiese lei speranzosa 

-non devi chiedere a me,ma alla signora-disse lui 

-Lali posso??-disse lei 

-certo amore tutti i giorno dopo le 3 puoi venire sempre-dissi io 

-grazie Lali-disse lei sorridendo 

-tesoro porta più rispetto per la signora-disse il padre 

-non si preoccupi sono io che non voglio essere chiamata signora-dissi io 

-ok,allora arrivederci-disse porgendomi la mano,io gliela diedi e lui se ne andò con la figlia mentre io chiudevo la porta 

-allora signora Esposito....-disse Gas ridendo 

-che rabbia quando mi chiamano signora,ho 21 anni no 40-dissi io tra un misto di rabbia e comicità mentre andavo a sedermi affianco a Bruno 

-saranno loro?-disse Gas mentre il campanello suonava e io andai ad aprire 

-allora una cosa, Lalita il telefono dove lo hai messo?-disse Vico entrando e chiamandomi con il sopranome che mi aveva dato 

-guarda che un ciao sarebbe gradito quando entri a casa mia Vico-dissi io mentre lo chiamavo come in Teen Angels 

-fregata,visto che me lo dici sempre questa volta sto fuori casa-disse lui facendomi notare che stava prima del pavimento di casa-ciao,e poi basta chiamarmi Luca,mi chiamo...-fece un passo avanti,ma rimase incantato davanti a Peter-non ci credo,sei proprio tu-disse sorridendo mentre Peter corse ad abbracciarlo 

-ciao amore-disse Cande abbracciandomi ma quando Peter finì l'abbraccio con Vico lei si precipitò ad abbracciarlo e così fecero anche gli altri.Quando tutti entrarono io chiusi la porta e trovai quasi una ventina di persone che chiacchieravano con Peter 

-mamma ma io non voglio andare a dormire-disse Bruno mentre io mi sedevo vicino a lui,pensava che visto che erano arrivati tutti lui doveva ''togliere il disturbo'' 

-amore facciamo una cosa,adesso tu ti vai a mettere il pigiamino e poi resti con la tua mamma,vuoi restare con me??-dissi io sorridendo 

-siiii-disse lui saltandomi al collo,allora io lo portai al piano di sopra nella sua stanza 

-prendi tutte le cose che ti servono e vai a metterti il pigiamino-dissi mettendolo a terra e lui corse subito a prendere le cose e poi si fiondo nel bagno che c'era in camera sua mentre io messaggiavo un po' con Benja,che era via per lavoro

-mamma ma non stai con loro-mi chiese Bruno 

-perché ti dispiace che sto con te??-dissi io facendo finta di essere triste 

-no mamma-disse lui abbracciandomi e io sorrisi poi ci stendemmo tutti e due sul letto-mamma mi racconti di nuovo come vi siete conosciuti tu e il mio papà?-disse Bruno guardandomi 

-di nuovo?-dissi io 

-dai mammina,mi piace la storia-disse Bruno 

-va bene....io e il tuo papà ci siamo conosciuto 9 anni fa,quando la mamma faceva l'attrice,io ero nella stanza dove mi preparavo e mi dissero che dovevo girare una scena con un ragazzo nuovo,allora andai sulla scena per vederlo ed era un ragazzo con in capelli castani e gli occhi verdi-iniziai a raccontare-però aveva un difetto,era un maschilista,donnaiolo, cosa che tu non devi mai essere, perchè le donne vanno rispettate e non sono come i tuoi giocattoli,comunque mi accorsi di questo difetto e di lui mi piaceva solo la bellezza, mi stava antipatico anche per altri motivi e quando mi dissero che dovevo dargli un bacetto io non lo volevo proprio fare, ma poi mi convinsero e dopo un po' iniziò a essermi anche un pochettino pochettino simpatico,e così nacque anche dell'amore tra noi due, ci siamo fidanzati, poi ci siamo lasciati,poi rifidanzati,e facevamo sempre questo finchè poi non sei venuto tu-dissi io e lui mi interruppe 

-ed ero nella tua pancia-disse lui un po' assonnato 

-si eri nella mia pancia,e poi ci siamo lasciati di nuovo, però senza tornare più di nuovo insieme, poi sei nato e adesso, stiamo benissimo solo io, tu e nessun altro-dissi io mentre lui si era addormentato,così appoggia delicatamente la sua testa al cuscino e uscii dalla stanza, ma trovai una brutta sorpresa-che ci fai tu qui?-chiesi a Peter 

-lo sai questa storia sembra tanto la nostra-disse lui 

-ma non lo è-risposi freddamente

-ma quindi il tuo uomo ideale è occhi verdi e capelli castani-mi sorrise, quel sorriso mi faceva ancora scogliere 

-si, ma adesso devo andare-dissi io scappando in bagno,ma lui mi seguì,entrò in bagno e chiuse la porta a chiave 

-perché fai così??-disse lui avvicinandosi a me 

-così come?-chiesi io 

-scappi da me, non mi vuoi parlare-disse lui 

-sei tu che non vuoi parlare,e poi cosa vorresti dopo 5 anni??-esclamai io 

-sei tu che te ne sei andata 5 anni fa senza dirmi niente e senza un motivo-disse lui avvicinandosi a me,era davvero troppo

-ah, non c'era un motivo? mi stai dicendo che non ti ricordi cosa è successo quando me ne sono andata?-esclamai esasperata

-no,cosa è successo di tanto grave che sei andata via??-chiese arrabbiato, lui era arrabbiato!! 

-quella sera ero venuta a casa tua e aprii la porta con le mie chiavi e non ti trovai da nessuna parte, finché non andai in camera da letto....e tu lo sai cosa stava succedendo? o te lo devo dire io?-dissi io mentre lui iniziava a realizzare

-Non dirlo-disse lui cercando di fermarmi 

-eri insieme a Vicky. Io me ne andai e qualche ora dopo tu sei venuto a casa mia e come uno stronzo, perché è questo che sei, sei venuto a baciarmi dicendo che mi amavi, tutta una falsa e io non mi sono accorta di niente, e so anche che il giorno dopo eri furioso con me perché me ne ero andata senza dirti niente e senza una spiegazione, senza un motivo, bhe ma potevi fartelo un esame di coscienza, eri sicuro che non c'era nessun motivo? -dissi io continuando e soffocando le lacrime, mentre lui aveva qualche lacrima che gli rigava il viso 
 
 
-perdonami-disse lui asciugandosi le lacrime 

-troppo tardi Lanzani-dissi io triste 

-non è troppo tardi per dirti che è stato un errore che non avrei voluto fare, ma tu lo sai che io ero un cretino e lo sono ancora-disse lui triste 

-non sembra sia stato un errore visto che adesso ci stai insieme, ora solo su una cosa siamo d'accordo ed è che tu sei un cretino. Ora finiamola qui e fammi uscire-dissi io mentre lui mi diede le chiavi guardandomi mentre uscivo,andai al piano di sotto -certo che però se dovevate chiacchierare tra di voi non venivate a casa mia- dissi scendendo le scale come se quella conversazione non ci fosse mai stata 

-scusa hai ragione, dai facciamo qualcosa-disse Nico mentre arrivava anche Peter 

-dai,diamo inizio alla serata-disse Gas 

Così iniziammo a giocare, a chiacchierare, a ridere e scherzare come sempre e tra me e Peter ci furono forti sguardi 

-Lali, puoi venire un attimo con me?-mi chiese improvvisamente Nico staccandosi dai ragazzi e avvicinandosi a me,io mi alzai dal divano e lo seguii-Lali, ho saputo che Euge viene a dormire qui questa notte e ti volevo chiedere se provavi a farmi perdonare, ti prego, ti prego-disse lui facendomi la faccia da cucciolo a cui io non sapevo resistere 

-va bene-dissi io sorridendo e lui mi abbraccio 

-grazie-disse lasciandomi 

-però non ti prometto niente, io ci provo, se ci riesco sono felice per voi,ma se non ci riesco allora io non posso farci niente-dissi io 

-non preoccuparti, tu provaci-disse lui prima di tornare dai ragazzi e io dalle ragazze 

Così arrivata la sera se ne andarono tutti tranne Euge 

-ciao ragazzi, ci vediamo domani-dissi io alla porta mentre i ragazzi uscivano 

-cerca di riuscirci-disse Nico uscendo 

-non preoccuparti-dissi io sorridendo,quando finalmente uscirono tutti mi andai a buttare sul divano affianco a Euge 

-allora,cosa hai provato rivedendo Peter-disse Euge 

-una rabbia....-dissi io 

-non ci credo-mi rispose lei sorridendo 

-davvero-dissi io 

-lo ami ancora-disse lei guardandomi e sorridendo 

-Euge...-dissi io sapendo già che la conversazione non poteva portare niente di buono.

-dai andiamo a dormire-dissi salendo con lei nella mia stanza 

-mi prendo un tuo pigiama-disse Euge frugando nel mio armadio 

-va bene-dissi io prendendo un pigiama,mi andai a lavare e lo misi,Euge fece la stessa cosa,quando entrambe eravamo pronte ci mettemmo nel letto 

-Euge, ma cosa è successo con Nico?- Chiesi io 

-non andiamo d'accordo....non credo più che siamo fatti per stare insieme-disse lei 

-Euge,lo sai il detto ''la coppia non è bella se non è litigarella''??-dissi io 

-si,ma a volte la coppia litigarella finisce per separarsi per sempre-aggiunse lei 

-dagli un'altra possibilità-cercai di convincerla io 

-no, l'ha fatta troppo grossa-era troppo testarda 

-sono sicura che domani non la penserai più così-la provocai,sapevo che già da questa sera avrebbe cambiato idea 

-e invece si-mi rispose lei stendendosi e girandosi dall'altro lato 

-se lo dici tu-la imitai poco convinta di quello che aveva detto

-ho bisogno di un abbraccio-disse lei sedendosi sul letto e aprendo le braccia,mentre piangeva,e io subito la abbracciai 

-dai, che passerà anche questa-la rassicurai continuando ad abbracciarla 

-grazie amica mia-disse lei staccandosi dall'abbraccio 

-a che servono le amiche se non a consolare-sorrisi-però devi essere tu a risolvere questo problema,perdonalo e vedrai che ti dimostrerà tutto il suo amore-le dissi

-mi hai convinto-disse lei 

-brava allora adesso dormiamo-spensi la luce e cercai di addormentarmi...anche se avevo un unico pensiero fisso...Peter









 

   
 
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