21/10/2012
2 recensioni
"Hey Jude, don't let me down
you have found her, now go and get her."
The Beatles, Hey Jude.
La metro arrivò prima del solito, per la gioia di Jude.
Il ragazzo sorrise: da molto, troppo tempo attendeva quel giorno e la fortuna sembrava essere dalla sua parte.
Salì, trovò un posto libero, si sedette e prese dallo zaino una mappa della città e un pennarello rosso. Segnò una grande croce su Manhattan.
– E anche qui niente – si disse mentalmente – Ma oggi andrà bene. Ottimismo Jude, ci vuole ottimismo. E ricordati che parlare da soli è un brutto segno – sorrise.
Gli restavano ancora tanti posti da controllare e a volte si faceva prendere dallo sconforto, ma era sicuro che prima o poi ce l’avrebbe fatta.
D’altronde, ritrovare la propria anima a New York non è un’impresa facile.
AGGIORNAMENTO DEL 5 DICEMBRE 2012.
Prima ci vanno i ringraziamenti: grazie a tutti, vivibi :3 poi, passiamo ad un piccolo chiarimento: nella mia mente NYC sarebbe stata tutta una grande raccolta di drabble ma il destino me lo impedisce.
Come si dice, c'est la vie.
Però Jude non rimarrà bloccato qui, ci sono altre cose su cui sto perdendo i miei pomeriggi e forse prima o poi tornerà.
Ora chiudiamola qui, altrimenti scrivo troppo.
La vostra cara Amy.