Suicide
Il vento mi scompiglia i capelli e mi sferza la faccia.
Il dolore che provo dentro è troppo forte. Non riesco a sopportarlo.
Mi è stata tolto un pezzo di cuore.
La mia anima è lacerata per averti perso.
Il mio angelo. Ho perso il mio angelo.
I tuoi occhi dolci che mi guardavano mi rimarranno per sempre nella mente.
Non potrò dimenticare la gioia che mi ha dato appena ti ho visto.
Il vento continua a soffiare. Ripensandoti una lacrima mi scende sulla guancia.
Ti ho perso. Ti ho perso per sempre.
Eri la mia unica ragione di vita, eri ciò che mi portava avanti ogni giorno.
E ora sei sparito.
E ora sono sola.
Faccio un passo avanti, verso quel dirupo roccioso.
L’odore dell’acqua del mare mi colpisce forte. Ho sempre amato quel profumo.
Le onde sferzano contro la scogliera, senti i risucchi dei vortici.
Ti mando un ultimo pensiero. Resterai sempre con me.
Sempre.
Con due passi veloci sono sull’orlo del precipizio davanti a me.
Solo un salto.
Il vento non accenna a smettere e mi fece vorticare fino a terra.
L’impatto con la roccia è violento ma il dolore che mi sta dilaniando il cuore non mi permette di sentirlo.
*****
Ti raggiungerò angelo mio.
Potremo stare insieme.
Sento freddo.
Il dolore non è cessato.
Mi rendo conto che è rimasto un solo uomo.
Un uomo giovane, alto e biondo. Il suo viso sembra brillare di luce propria. E’ molto pallido e ha l’aria preoccupata.
Mi posa dolcemente sopra un letto.
Il dolore è insopportabile.
Sento le sue mani fredde che mi toccano leggermente il viso.
“Ti
salverò”
Quel tono dolce e caldo mi da sicurezza.
Chiudo gli occhi. Non riesco quasi più a respirare.
L’uomo si sporge verso il mio collo.
Non sento più nulla.
E poi, d’improvviso, cala l’oscurità.