Voci. Amavo quelle urla strazianti e supplichevoli.
Amavo procurarle e donarle alla mia anima.
Perché erano solo per me.
Amavo quelle urla che mi riempivano fin dentro il cuore, mentre io laceravo e baciavo ogni centimetro di quella pelle perfettamente diafana.
Amavo le sue grida.
Sadico. Ero talmente sadico e narcisista da non accorgermi di fargli del male, o meglio, io volevo fargli del male.
Perché solo quando il sangue sgorgava anche attraverso le pareti, ero soddisfatto di me.