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Autore: Aurelia major    05/05/2007    12 recensioni
Quello che segue è l’arrogarsi spontaneo, doveroso ci fa notare colei (colui? Come preferisce essere chiamata?.... va bene, mi faccio gli affari miei , non si alteri… per favore basta con le parolacce!) che avverte il sacrosanto diritto di replica nei confronti di alcuni commenti lasciati riguardo alle sue ultime vicissitudini…
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Haruka/Heles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa:

Quello che segue è l’arrogarsi spontaneo, doveroso ci fa notare colei (colui? Come preferisce essere chiamata?.... va bene, mi faccio gli affari miei , non si alteri… per favore basta con le parolacce!) che avverte il sacrosanto diritto di replica nei confronti di alcuni commenti lasciati riguardo alle sue ultime vicissitudini…

Prologo:

Ognuno è solo sul cuore della terra

Trafitto da un raggio di sole

Ed è subito… MA VAFFANCULO!

Svolgimento:

Avverto chi si prepara a leggere che in questa mia protesta finalmente parlerò come mangio. Vengo dal ghetto porcaccia Eva, mica da Bukingam Palace! Quindi, sappi cara Autrice dei miei stivali che mi fai esprimere come una Damina di carità, che mò parlo col mio slang, così è sicuro che stà gentaccia mi capisce!

E mò basta!

Ora mi sono rotta i coglioni, non li ho, ma a furia di rompere me li avete fatti crescere! E mi sto rivolgendo a tutte quelle che lette le mie avventure c’hanno sempre qualcosa da rompere le palle! Ché a sentir voialtri non ne faccio mai una giusta… eh già! Bello parlare quando nei casini ci sto io e non VOI! Chi vorrebbe che mi dessi da fare velocemente con Michiru, chi mi da della bastarda fino alla morte, chi m’accusa d’essere caduta in basso facendomi Shanaya… Ohé, ma lo sapete che tutto sommato questi so’ fatti miei?!

E che diamine!

Ma chi mi sta ballando il flamenco sopra allo stomaco con un paio di scarpe con la zeppa a furia di dai e che ti ridai è una in particolare… ed è a lei che mi rivolgo. E comunque sto continuando a parlare a tutte quante, quindi non fate che vi guardate intorno fischiettando con le facce innocenti, ché ce l’ho pure con voi, razza d’incontentabili dalla lingua lunga che non siete altro!

Allora, carissima signorina mia omonima, sì mi sto rivolgendo proprio a te! Non fare la gnorri guardando a destra e sinistra con la faccia incerta che non attacca! Sì è con te che sto parlando, tu che ti fregi non solo del mio nome, ma pure del mio cognome, aggiungendoci quel 80 che ti per fortuna ti distingue da me.

PARLO CON TE, HARUKA TENOU 80!

Non ci conosciamo, né so quale circostanza e quale diritto ti dia il permesso di accampare diritti sul mio nome. Il che già di per sé è fonte di estremo nervosismo per la mia natura molto facile all’incazzatura, ma sappi che con le tue ironiche osservazioni, mi hai fatto andare di traverso la cena una volta di troppo!

Ebbene Haruka Tenou 80, onestamente ti dico che quell’ottanta del tuo nickname fa rima con un mio preciso desiderio: HOTTANTA voglia di romperti le ossa!

Mò basta!

E’ arrivato il momento di difendermi, visto che tra l’altro, garbatamente mi stai augurando un’abbondante diarrea. E io non solo faccio gli scongiuri, ma ti rimando il malocchio indietro, che la dissenteria prenda te! Che ti termini la carta igienica nel momento peggiore e che ti si blocchino le tubature di tutto il palazzo dove abiti, in modo che mai tu possa trovare acqua! Tiè!

Che ti credi? Ormai ho capito come funziona il tuo cervellino rancoroso e infame e, prima che mi auguri pure una stitichezza congenita dalla quale potrei venir fuori solo dopo una decina di clisteri, ho deciso di tentare di spiegarti le cose. Sperando che la pianti una buona volta… sempre che tu capisca, cretina!

Partiamo da quella che sembra essere la fonte principale del tuo malumore e l’origine di tutte le maledizioni che m’invii: Shanaya.

E’ inutile che cominci a dire tutte quelle volgarità e tiri fuori la bambolina voodoo. La pollastra è una delle protagoniste della storia e ci devi fare i conti!

E allora, cos’è che ti da più fastidio? Che abbia ceduto? Che la membrana della mia purezza sia caduta con lei e non con la tua eroina preferita? Detto terra, terra, non me la dovevo fa?! Ah ho capito, non lei, dovevo zompare addosso a Michiru… E allora, visto che parliamo di lei, faccio un passo indietro e magnanimamente t’avverto, pure se non te lo meriteresti. Figlia mia, è palese che tu abbia per Michiru una grande ammirazione. Però credimi, riempirla d’insulti come fai non è che lo dimostri in modo corretto... Aggraziata com’è non lo diresti, ma la fringuella quando le girano urla peggio di una fruttivendola al mercato. E, quando per la seconda volta bada bene, le hai dato dell’impedita e della deficiente, ha giurato sulla sua Barbie Sogno di Sposa che appena potrà ti romperà un autentico liuto del 600 nella schiena, senza contare i propositi tutt’altro che benevoli che ha riguardo a te e all’archetto del violino. Credi a me sorella, io l’ho visto, è di un legno duro, fa male solo al pensiero! Ma torniamo a noi, che di quella parliamo dopo.

Riprendiamo da Perizoma-san.

Tra le tante stron… cazz.. ehm… incongruenze una cosa giusta l’hai detta và: sì, ci siamo arricciate come polpi su quel letto. Più lei che io per la verità, ché ad un certo punto ho avuta l’impressione che avesse decine di tentacoli invece delle mani! E’ andata dappertutto in esplorazione e, come un navigatore satellitare, sapeva benissimo la strada che faceva! E a questo punto spassionatamente voglio chiederti sorella: Magari io sarò pure uno stinco di maiale, chi lo nega, ma TU al mio posto che avresti fatto?! La santa?

Ma non te l’hanno mai detto che le figlie di Maria son le prime a darla via?!

Ok, se tu avresti resistito, buon per te. Ma per quanto mi riguarda sono vittima di quella bastard inside dell’’autrice che per la bellezza di 21 capitoli, 21 intendi? mi ha messo in una serie di situazioni che m’hanno fatto venire gli ormoni grossi come dei coni spartitraffico! E non solo, la cara Aurelia ( te possino ammazzà, se ti piglio ti spezzo le braccine, ti gonfio come una zampogna ché manco tua madre ti riconosce più !), mi taccia d’un romanticismo che è del tutto assurdo considerato quel che mi fa passare! Per cui, venendo da una prolungata astinenza, consumata in un istituto femminile pieno di baldracche perennemente scollacciate, con quell’altra che a sera si metteva a suonare quello stramaledetto violino in negligè, che ti aspettavi che facessi quando quella bonazza di Shanaya m’ha fatto capire che mi dovevo solo accomodare? Dirle "No, grazie. Il caffè mi rende nervosa?" Ma chi io? MA MI FACCIA IL PIACERE!!

E’ certo che mi accomodo, non solo, le faccio pure tatuare sul culo la scritta Vieni che ci torni !

Senza contare le parole del saggio filosofo, che un giorno disse: tira più un pelo di passera che una pariglia di buoi.

Quindi, candidamente ammetto che, se la manza è la donzella dalle incendiarie mutande, io mi butto atterra, mi sfregio con le lamette e mi do pure a craniate nel muro allo scopo di farmi la bua! Sì, anche io cado sacrificata al clichè! Ché cara la mia omonima, la guerra è guerra!

E’ chiaro se che fosse per te sarei dovuta saltare addosso da subito a Michiru… e chi ti dice che non ci abbia provato? Eh lo so, la colpa è di nuovo di quella carogna che racconta le mie imprese eroiche, del resto, almeno in questo caso, non posso darle torto. Perché quel che è successo non è facilmente riportabile e l’autrice, giustamente si è rifiutata di divulgare quel che è effettivamente accaduto quando ho provato la mossa del giaguaro con la tua violinista preferita. E allora, omonima mia, siediti e prenditi da bere, che concisamente ti racconto del fattaccio…

Come sarebbe a dire non posso?! Censura?! Ma de che?? Diritti d’autore?! Che vuoi che mi freghi se raccontandolo ti mando a puttane tutto il pathos della storia?! Embé? So’ io la protagonista o no? Che fai, minacci? Guarda che ti corco! Come sarebbe a dire che se non la pianto ti metti a raccontare le avventure dei puffi?!

… Omonima sei ancora lì? Sì, niente da fare… eh già, l’hai sentita quella pazza isterica , no? Fosse stato per me, io te l’avrei detto volentieri, ma visto che si è fatta venire le crisi mi sa che devo soprassedere.

Vabbé, ora l’hai capito come stanno le cose? Fammi un favore và, vedi di prendertela con qualcun altro, che a me già fumano le cervella, ok?

Adesso lascio la parola a due persone che conosci molto bene, le quali vorrebbero approfittare pure loro di questo spazio per sussurrarti alcune dolci paroline. AUGURI!

In fede

Haruka Tenou

(quella vera!)

 

 

Carissima Haruka Tenou 80, il tuo nome ogni volta mi provoca un sussulto d’amorevolezza e un brivido felino. Peccato però che l’effetto sia del tutto sciupato dalle cattiverie che mi dici. Perché mi tratti così male? Che t’ho fatto io? Io non sono che una povera vittima. La colpa è di quella tr… mign… cess… putt… baldracc.. donna dai facili costumi di Shanaya. E’ lei che con le sue mene da meretrice irretisce Haruka, la quale in quanto scrofa, allupata, maniaca sessuale e invasata del sesso qual è non può fare a meno di cedere.

Ok, ho fatto la soave come al solito, mò mi posso sfogà un poco pure io?! Come non ce l’ho scritto nel contratto?! Ma quel rincoglionito del mio manager quando firma le clausole a chi cazzo pensa?! Ma porco mondo è mai possibile che devo sempre passare per la scema della situazione?!! Diobono pure io vorrei trombare ogni tanto! Sono stufa di farmi la damigiana di camomilla prima di andare a letto!

Ops, scusatemi, ho avuto una piccola defaillance.

Dicevo cara commentatrice un po’ caustica? Sì, se non ti è troppo di disturbo ti pregherei di smetterla di tacciarmi di stoltezza e demenza. Il mio è un amore puro, che non annovera nei suoi casti desideri concupiscenza carnale. Non si fa , è peccato, peccato mortale!

Quindi lascia risplendere indisturbata la mia aura di santità, va bene? Ciao e salutami tanto, tanto tutti.

…Aureliaààààààààà voglio scopà!!!!!!!!!

Con affetto

Michiru Kaiou

( non ce la faccio più!)

 

 

Tu!

Crepa d’invidia, me la s’ho fatta e me la rifarò!

Alla faccia tua e di tutte quelle che mi definiscono pornografica!

Ih, ih mettitelo dove ti pare il tuo serto di rose spinoso, ché per stasera c’ho già pronta la mutanda con le luci!

E vai!!!!

 

Schiatta!

Shanaya Yamamay

(un perizoma è per sempre!)

 

 

 

N.d.A.

Perdonate l’abuso di parolacce e la facile ironia. Questo trip mi ha preso dopo aver letto l’ennesima, spassosissima recensione di HarukaTenou80, la quale ha il potere di farmi piegare in due sulla tastiera con i suoi commenti al vetriolo. Così mi è venuta l’idea delle protagoniste che un po’ si alterano a leggere le note che vengono lasciate a margine delle loro avventure. Naturalmente sono sicura che prenderete questo tentativo umoristico con la medesima ironia con il quale è stato scritto. In caso contrario, anticipatamente mi scuso con quanti si sentissero offesi.

 

Aurelia major

(devo cambiare pusher!)

   
 
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