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Autore: LilyHome    22/10/2012    1 recensioni
Finita la guerra e quasi terminata Hogwarts, dopo la morte di Lord Voldemort tutti i ragazzi si ritrovarono a ripetere l’anno perduto. I M.A.G.O terminati e solo sette giorni per salutare definitivamente la scuola, che per molti era stata come una seconda casa. Sette giorni prima dei risultato degli esami affissi sulla bacheca, sette giorni prima di diventare adulti, adulti veramente.
Draco Malfoy vuole rinascere e decide di non scappare mai più.
Hermione Granger vuole finire la scuola come una ragazza normale .
Una notte di follie e sfide perfide per un anello marchiato Narcissa Black.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista, Serpeverde | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Avanti- Disse Lady Malfoy.

 Hermione entrò con la bambina  nella veranda elegantemente apparecchiata. La luce della prima mattina filtrava dalle vetrate inondando la stanza di un caldo tepore

–Buongiorno Narcissa- Salutò educata la Grenger.

-Buongiorno, buongiorno Flos. Accomodati pure qui accanto a me- Disse indicando una poltroncina di vimini accanto al divanetto dov’era seduta lei. - Vuoi servirti anche tu?- Chiese poi senza alcun tono ospitale verso la Mezzosangue.

-Grazie per l’invito ma devo essere in ufficio tra poco-

Narcissa annuì mostrando il lungo collo pallido. Nelle pieghe del viso si potevano leggere chiaramente i segni tangenti della lunga prigionia. Ciò nonostante  il trucco, l’acconciatura elaborata e la meravigliosa veste di pizzo nero mascheravano modestamente le torture di Akzaban.

-Oggi Flos ed io andremo a Diagon Alley, dopo la colazione logicamente. Ho diverse commissioni da fare ed alcuni abiti da far cucire alla sarta. Saremo ospiti per pranzo da amici di famiglia per stabilire quando sarà la prossima riunione del Circolo Noi Streghe . Il pomeriggio ci dedicheremo a quello che bisogna conoscere nell’arte della scrittura, della musica e dell’etichetta- Parlò come se si rivolgesse ad Hermione, nonostante fosse evidente che la sua attenzione era esclusivamente per la bambina –Sei una donna Black. E le donne della mia famiglia si devono saper controllare in ogni occasione. Sono cerca che il  Circolo sarà ben lieto di farti diventare socia e mi aiuterà nella tua educazione-

Hermione notevolmente  perplessa salutò con un bacio la figlia e con un sorriso tiratissimo Narcissa.

Flos allora si slacciò il fiocco della mantella blu e la sfilò.

-Da brava, Flos- Le disse la nonna –Ora chiama un elfo domestico e ordinagli gentilmente di portarti i guanti ed il soprabito nel guardaroba. Bada bene, gentilmente. Un servo trattato con riguardo è un servo fedele-

La bambina fece come le era stato ordinato e si accomodò sulla poltrona di vimini.

-Desideri del tè?-

-Solo una tazza di latte, è possibile?- Domandò.

Narcissa agitò la bacchetta e la brocca di cristallo versò del latte nel bicchiere.

 

***

Hermione si Materalizzò nel suo ufficio a Diagon Alley. Uno studio legale dove lei ed altri suoi soci combattevano per i diritti e i doveri delle Creature senza Bacchetta.

-Capo!- Sussultò una strega bionda diciannovenne vedendo apparire la Grenger di colpo, era seduta su una scrivania accanto ad una porta chiusa –Buongiorno!-

-Per ora non lo è stato- Borbottò Hermione facendo comparire sul tavolo davanti alla ragazza un fascicolo di pergamene –Ciao Helen. Questi sono i documenti che devi inviare al signor Blue. Quel farabutto vedrà contro chi si è messo. Sally è già arrivata?-

-La signorina Bons è arrivata stamani presto, capo. Ha firmato le carte che il signor Hawertone le aveva lasciato ed è corsa alla Gringott. Da quanto ho capito un Folletto ci ha contattati per far causa ad un cliente della banca. La Bons è andata a controllare-

La Grenger si massaggiò le tempie –I Folletti non sono affidabili- Imboccò la porta accanto alla scrivania e si sedette su una poltrona di pelle nera.

Sally Bons e Sam Hawertone erano i suoi soci. Con loro aveva iniziato a mettere le basi al suo studio legale.

Iniziò a controllare alcune carte fino all’ora di pranzo sorseggiando dalla sua tazza fumante quando dallo specchietto che stava appoggiato sulla sua scrivania fece capolino il viso della segretaria –Mi perdoni capo. C’è Herry Potter che chiede di lei-

-Fallo entrare, grazie Helen-

Harry Potter si buttò pigro sulla poltrona davanti alla scrivania della Mezzosangue –Ciao Hermione- Disse stanchissimo.

-Harry- Sorrise lei –Pranziamo insieme?-

Il ragazzo annuì –Allora? Com’è?-

Hermione si passò le mani sul viso –Un mostro. Ecco com’è. Mi guarda come se fossi uno Schiotipo Sparacoda-

Harry fece una smorfia –Hai reso il concetto. E Malfoy?-

Hermione si stese sullo schienale della sua poltrona di pelle scura –Terribile. Non sa come comportarsi, dieci anni sono un sacco ti tempo. E lui non è più un adolescente appena maggiorenne attaccato alla gonnella della madre. Credo vorrà ristabilire con Narcissa un nuovo rapporto. La Lady comunque è una sottospecie di ghiacciolo-

 -Non me ne stupisco- Commentò Harry.

-In compenso però- Continuò la Granger –Credo si sia innamorata di Flos, come se si rivedesse in lei. Sono simili in effetti: snob, taciturne, altezzose, eleganti.... Non so cosa fare, Harry-

-Molly mi ha detto che ora la bambina sta con lei per le lezioni elementari, che l’hai mandata a Villa Malfoy -

-Non mi ci far pensare!- Sbuffò la strega –L’ha praticamente rapita! E Flos senza battere ciglio l’ha seguita. Ieri mentre le preparavo il bagno non faceva che ripetermi di voler andare dalla nonna Narcissa. In più non mi andava proprio di mettermi a discutere davanti a quell’arpia.
Malfoy mandava a sua madre praticamente lettere ogni settimana durante la prigionia, la aggiornava su come stava la piccola, sulle magie, sulla storia dell’Animagus. Narcissa sa tutto, insomma. Sono riuscita a sbirciare qualche riga un paio di mesi fa. Pergamene sia recenti che più vecchie, lui le ha conservate tutte. Alla madre questo fatto che non ci siamo sposati non va proprio giù. Ho letto testuali parole: E’ deplorevole il tuo comportamento di Mago Purosangue, Draco.- Recitò Hermione imitando Lady Malfoy – Il fatto che tu abbia infettato le vene del mio erede con del sangue Babbano mi fa accapponare la pelle, e per di più ha deciso di uccidermi di dolore nell’informarmi che non hai avuto neanche il coraggio di sposarla quella feccia-

Potter fischiò ammirato –Dolce la nonnina. E Flos le scodinzola dietro? Dico, Flos? La stessa bambina che conosco io?-

-Ha stupito anche me. E stamattina al castello degli orrori quando ce l’ho portata sembrava perfettamente a suo agio quella piccola canaglia!-

Harry rise divertito –Sembri quasi invidiosa di tua figlia. Lei ha avuto l’approvazione di Lady Malfoy e tu no...-

Hermione sorrise mesta –Mi fa uscire fuori di testa quella bambina. L’altro ieri le ho vietato di camminare a piedi scalzi per casa. E’ febbraio porca miseria! Si è trasformata in una volpe e si è nascosta sotto il letto…-

-Di nuovo?- Domandò Harry accigliato.

Hermione annuì –Non so che fare Harry! Non ha avuto alcuna manifestazione dei suoi poteri oltre questo! All’inizio non lo controllava ma ora lo fa volontariamente, lo gestisce troppo bene per i miei gusti questo fatto dell’Animagus-

-Avete pensato di segnalarla al Ministero?-

-Si ma…- Iniziò la Grenger sospirando –Il fatto della schedatura non mi è mai piaciuta, ho parlato con la MgGranitt e dice che se riesce a tenerlo a bada allora rendere partecipi i membri alti vale a dire legarsi le mani da soli. Malfoy è della stessa idea-

-E la Signora Malfoy?-

-Oltre al fatto di volersi fare una pelliccia con la pelle di sua nipote?- Ironizzò amara Hermione –Lei non ha esposto il suo parere, per ora. E a te come va?-

Harry intrecciò le dita dietro la nuca e si stese sullo schienale –Mi hanno dato una classe di matricola a GiovaniAuror, sono in 27. Tutti pesti che sperano in un autografo di Ginny. Fornell mi marca stretto, vuole che io spighi il programma senza mutare una virgola-

-Cosa che non fai-

-No-

-E Ginny? L’altro ieri Malfoy ha sentito la patita alla radio, ottimo passaggio-

Harry scoppiò a ridere –Malfoy non tifa i Cannoni!-

-Già- Sospirò Hermione amareggiata –Era nella fase Diamo fastidio alla Mezzosangue perché ora mi annoio-

-Qui l’unico che non si annoia mai sono io! Da quanto Ginny è andata in ritiro casa mia è il caos! James che infastidisce Lily in qualunque cosa e per qualunque motivo, lei che piange, Albus che scorrazza con la sua scopa a destra e a manca, a proposito devo riparare il vaso che Luna ci ha regalato per il matrimonio…-

-Quello di ceramica con disegnati i Nargilli? Buttalo era orribile!-

Harry le lanciò un’occhiata divertita –Ora che ci penso credo che neanche un tuo Reparo possa fare più nulla, Albus ha fatto strike questa volta-

***

Hermione si Smateriallizzò a Eagle Street verso le dieci di sera. Poggiò la borsa e il mantello sulla poltrona in ingresso e si avviò in salotto.

-No, Flos- Disse Draco pacato.

Malfoy stava seduto sullo sgabello del pianoforte con la figlia sulle ginocchia. Con un braccio le cingeva la vita per evitare di farla scivolare dalle sue gambe e con la mano libera stava aggiustando le dita della piccola suoi tasti bianchi e neri –Non è La. E’ Si bemolle-

Flos riprovò arricciando il naso infastidita –La nonna oggi però mi ha detto che…-

Draco sorrise tra i boccoli biondi della figlia –Alla nonna piacerà anche questo arrangiamento, credimi-

Hermione li spiò intenerita per un po’ dallo stipite prima di entrare in salotto –Buonasera-

Draco si girò verso la porta e fece scendere la figlia dalle gambe per alzarsi –Ciao Mezzosangue. Sono le dieci, lo  sai?-

Hermione andò in cucina seguita dal ragazzo, si sciacquò le mani nel lavandino e si sedette sullo sgabello per cenare –Mi hanno trattenuto a studio. Folletti-

-Potevi mandare un gufo. Ti ho aspettato per mangiare- Disse prendendo la teglia di pollo dal forno.

-Lo so- Sospirò Hermione –Flos? E’ tardi dovrebbe essere a letto-

Draco rise –Abbiamo un po’ suonato, mi annoiavo da solo-

La Grenger scosse la testa trattenendo una risata –Sei impossibile-

Finirono di cenare mentre Hermione esponeva al mago il problema con i Folletti e il signor Blue.

-Metto a letto la bambina, poi ti devo raccontare una cosa- Disse Draco baciando il naso della Mezzosangue e afferrando la figlia che era accovacciata sotto forma di volpe su un cuscino del salotto.

Con la mano che aveva libera aprì le coperte e prese un libro dalla fodera viola –Flos, io non leggo ad una volpe. Lo sai- Disse accarezzando il pelo della figlia- Se vuoi sapere come finisce la storia del Barbagianni Che Amava il Sole devi tornare persona.

La volpe sbatté gli occhi azzurri un paio di volte facendo ridere il padre –Non mi incanti così! Dai se no si fa tardi e non ho il tempo di finirti il capitolo-

Un po’ recalcitrante Flos ritornò umana e le venne raccontata la storia e rimboccate le coperte.

 

-Dorme?- Hermione stesa sul divano alzò il naso dalla Gazzetta.

-Quasi come ome un angelo- Sorrise Draco guardando l’espressione dubbiosa della Mezzosangue, si buttò sulla poltrona –Ho detto quasi-

-Che dovevi dirmi?- Chiese Hermione –E non dire sesso! Sono stremata oggi-

Draco alzò gli occhi al cielo –Sei pessima. Ma no, non era ucciderti di sesso la mia notizia- Afferrò la bacchetta e fece scomparire il giornale che Hermione si era di nuovo messa a leggere –Flos oggi ha fatto una magia-

-Cosa?!-

Draco sorrise orgoglioso –Me lo ha detto mia madre, quando la sono andato a prendere stasera. Mi ha raccontato che le stava leggendo Merlino e il Primo Circolo dei Maghi, quando si scopre che Re Artù è un Nato Babbano e tutto il resto, era presissima dalla storia. Una cameriera allora è entrata per portare dei biscotti come spuntino e ha rovesciato la teiera sul pavimento interrompendo la lettura. Sai cosa ha fatto Flos?- Disse fierissimo –Ha immobilizzato la donna che le aveva disturbate-

-Non ci credo- commentò Hermione sbalordita –Anni e anni senza il minimo spazzo di magia, poi arriva una sconosciuta e…-

Draco aveva un sorriso che gli arrivava da un orecchio all’altro per quanto era contento.

-Mi dispiace solo che ci siamo persi questo momento- Ammise Hermione –Quasi non ci speravamo più ed invece…-

Draco poggiò i piedi sul tavolino di vetro allungandosi sulla poltrona –Ma che non ci Speravamo più! Io ero certo che lei fosse una strega!-

Hermione con gli occhi sbarrati afferrò il cuscino che aveva dietro la schiena e glielo scaraventò contro –Sei un bugiardo!- Urlò ridendo –Quasi ci piangevi la notte pregando Merlino che non fosse una Maganò!-

   
 
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