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Autore: Ekija89    22/10/2012    4 recensioni
Ormai erano passati tre mesi dalla fine della guerra. Erano stati mesi difficili, mesi di dolore e pianto, ma anche di rinascita e ricostruzione.
Il mondo magico si trovava a dover affrontare ancora una volta la devastazione che seguiva la guerra, e tutti si sforzavano di tornare alle loro vite.
Ciao a tutti, sto scrivendo questa storia per colmare gli anni che vanno dalla fine della guerra a quel giorno di 19 anni dopo alla stazione di king's cross. Spero tanto che vi piaccia.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Erano passati tre mesi dalla fine della guerra magica. Chi più, chi meno le persone stavano tornando alla normalità cercando di dimenticare i dolori passati per ricostruirsi una vita dalle macerie che la guerra aveva lasciato.
Subito dopo la fine della battaglia Harry e Hermione erano tornati a casa dei Weasley, ma ci erano rimasti ben poco. Harry infatti aveva deciso di trasferirsi in Grimmauld Place per lasciare alla famiglia un po’ di spazio per piangere Fred. In parte si sentiva responsabile per la sua morte, così come si sentiva responsabile per tutte le morti causate da Voldemort e dai suoi mangiamorte, e stare li a vedere la devastazione sui volti di tutti, soprattutto di George e della signora Weasley non gli faceva  certo bene.
Hermione invece era partita per l’Australia per recuperare i suoi genitori. Alla fine della guerra Kingsley era  stato eletto primo ministro (finalmente qualcuno di capace era stato messo a capo del ministero) e grazie alle risorse che aveva a disposizione era riuscito a rintracciare i signori Granger in pochissimo tempo.
Ron si era offerto di accompagnarla, ma Hermione a malincuore aveva rifiutato la sua offerta. In quel momento la sua famiglia aveva bisogno di lui e non poteva essere egoista e portarlo con se.
La settimana dopo essere arrivati a casa Weasley Harry e Hermione erano pronti per partire.
La signora Weasley si era svegliata presto come tutti i giorni e tra un singhiozzo e un altro aveva preparato la colazione a tutti e qualcosa da portare via per i due ragazzi. Dopo un saluto veloce e la promessa di tornare a trovarli presto Harry era partito. Hermione si era intrattenuta un po’ di più ma dopo aver salutato Ginny e scambiato un abbraccio imbarazzato con Ron era partita anche lei.

 

 

Quasi tre mesi dopo la sua partenza per l’Australia, Hermione era ferma sulla porta del numero 12 di Grimmauld Place. Era passato tanto tempo dall’ultima volta che aveva visto i suoi amici. Riportare a casa i suoi genitori aveva richiesto più tempo del previsto e ora nonostante si fossero sentiti via lettere era un po’ in ansia all’idea di rivederli. Lei si era allontanata in un periodo difficile per tutti e ora si sentiva un po’ a disagio non sapendo come stavano proseguendo le loro vite.
Alla fine la ragazza si fece coraggio e busso alla porta. Pochi minuti dopo una zazzera di capelli neri le aprì. “Hermione, sei tornata finalmente! Che bello rivederti.” Disse Harry abbracciandola.
“Anche io sono contenta di essere qui” rispose lei abbracciandolo a sua volta e tirando un sospiro di sollievo. Appena aveva rivisto gli occhi verdi dell’amico si era calmata. Sembrava non fosse passato nemmeno un giorno dall’ultima volta che si erano visti.
“Avanti entra” le disse il ragazzo lasciandole lo spazio per passare “Come è andato il viaggio di ritorno? Sei già passata da Ron.”
“Veramente no” rispose lei avviandosi verso il salotto. Il cuore aveva preso a batterle più forte. Bastava solo il suo nome e causarle quella reazione.  “Ma cosa è successo a questa casa?” aggiunse  guardandosi intorno.
“Ho deciso di fare delle migliorie” disse Harry grattandosi la nuca. “I mobili che c’erano prima non erano nel mio stile. Ho deciso di renderla più moderna e meno..lugubre. Ti piace?”
“Si. Ora mi sembra molto più vivibile.”
“Già e siamo anche riusciti finalmente a sbarazzarci del ritratto della madre di Sirius.”
“Siamo?” chiese Hermione “Chi ti ha aiutato?”
“Un po’ Ron, ma soprattutto Ginny” rispose il ragazzo arrossendo leggermente.
“Ginny eh?” fece la ragazza con uno sguardo furbo. “ Mi sembrava che fosse arredata con troppo buon gusto. Quindi tu e Ginny..?”
“Diciamo che ci siamo riavvicinati. Mi è stata molto vicina ultimamente. E’ stata vicina a tutti. Ha tenuto su tutta la sua famiglia dopo che siamo andati via noi. Senza di lei non ci saremmo ripresi.”
Hermione abbassò la testa. “Mi dispiace di non esserci stata.” Disse tristemente. “Avrei dovuto rimanere e starvi vicino.”
Harry si avvicino e le posò una mano sulla spalla . “Non preoccuparti” le disse “avevi i tuoi genitori da trovare, hai fatto la cosa giusta.”
“Spero che sia così.” Rimase per un attimo in silenzio prima di aggiungere “Come stanno i Weasley?Come sta lui?”
Il ragazzo si prese un po’ di tempo prima di rispondere.
“Ovviamente non si sono ancora ripresi del tutto, ma stanno tutti molto meglio. La signora Weasley non piange più come prima anche se ogni tanto fisse il vuoto e gli occhi le brillano. Anche George sta meglio. Ha ricominciato a fare battute, però certe volte si interrompe a metà. E’ come se aspettasse che Fred intervenga per completare la sua frase. Ron e Ginny sono stati fantastici. Hanno dato forza a tutti, ma sai anche loro hanno avuto i loro momenti di sconforto.”
“Pensi che sia arrabbiato con me?” chiese Hermione pensando a Ron e come dovevano essere stati difficili quei mesi per lui.
Il ragazzo la guardò perplesso. “Perché dovrebbe esserlo?”
“Beh, perché sono stata via tutto questo tempo. Invece di stare qui, con voi.. con lui.”
“A me non sembra arrabbiato. Vi siete scritti in questi mesi, no?”
“Si, ma sono state tutte conversazioni superficiali. Ci chiedevamo come stai, come stanno gli altri, ma niente di più.”
 “Gli manchi sai?”
“Te lo ha detto lui?”
“No, ma sai come è fatto. Ginny ha detto che quando gli arrivava una tua lettera si chiudeva in camera per ore.”
Hermione sorrise.
“Allora che fai? Ti fermi qui stanotte?” le chiese Harry dopo un minuto di silenzio.
“Veramente non lo so” rispose la riccia. “ I miei genitori sono un po’ apprensivi dopo quello che è successo e vorrebbero che tornassi a casa.”
“Ok. Che vuoi fare ora?” chiese il ragazzo anche se conosceva già la risposta.
“Direi che è ora di andare alla tana.”
“Non credo che ci troveresti nessuno.” La ragazza gli lanciò uno sguardo interrogativo.
“Da un paio di giorni i Tirivispi Weasley hanno riaperto e Ron sta dando una mano a George. Oggi anche il resto della famiglia sarà li perché Percy ci vuole presentare la sua nuova fidanzata.” Spiegò Harry.
“Percy ha una ragazza?”
“Eh già.”
“Allora non possiamo perdercela” disse Hermione allegra, anche se dentro le montava una grande ansia. Finalmente avrebbe rivisto Ron.

 

   
 
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