POV Hope
*Flash-Back*
"Tu adesso vai fuori di qui!"
"Ma papà come faccio e dove stodio"
"L'unico studio che io volevo tu facessi sarebbe stato di fare il medico e di tramandare la mia attività ma vedo che non te ne fotte un cazzo di me"
"Papà ma cosa dici? Io...io non sono destinata a fare il medico...io odio la matematica la medicina e tutto ciò che ne fa parte...cazzo papà io amo la musica, sono nata quando alla radio trasmettevano i Beatles e nelle mie vene non scorre sangue ma note, papà è la mia passione e perchè tu non mi capisci"
"Sei uguale alla mamma, testarda e senza una meta nelle vita"
"La mamma intanto mi avrebbe appoggiato invece di cacciarmi di casa come una ladra"
"FUORI DI QUI ORA!"
Uscii da lì prendendo il mio biglietto di sola andata verso Londra...la mia nuova casa...ma perchè aveva messo in mezzo mamma...lo sa che io ci sto ancora male per la sua morte come fa a farle questo...
*Fine Flash-Back*

Sono passati tre anni e undici mesi da quando sono andata via forzatamente da mio padre, dall'Italia e dai ricordi...e sono passati sei anni e tre mesi da quando mia madre mi ha lasciato e mi ha tolto una parte del mio cuore che riesco ogni giorno a risanare quando suono il suo brano preferito....era di Mozart, lo suonava sempre quando era in vita e ogni volta mi chiamava con se e mi insegnava qualche nota...ma mio padre non lo capiva...lei morì in un incidente stradale dopo una lunga discussione con mio padre, forse lui porta ancora dentro il rimorso ma allora perchè mi odia, perchè sono tre anni che non mi chiama e perchè lo ho deluso...io ho solo inseguito il mio sogno e quello di mia madre. Io sono Hope ho 17 anni e vivo da tre anni a Londra nel Conservatorio dove studio. Lavoravo fino a qualche giorno fa da Starbucks ma mi hanno licenziato perchè hanno trovato una più brava e perchè ho tirato in faccia al mio capo un frullato alla fragola...
Ok sono in aula piano, mi prendo i miei spartiti per il brano del saggio di Natale...il brano di mamma...e inizio a provare, quando però le mie mani prendono il sopravvento e inizio a cantare...Hey There Delilah...nell'aula rimbomba la mia voce che mi piace sempre di più, negli anni sono sempre migliorata ma la mia timidezza mi ha obbligato a non farla sentire a nessuno, erano le 22.00 e nell'istituto non c'era nessuno, quel giorno c'era il ballo studentesco sul campo vicino il Conservatorio e nessuno poteva sentirmi quando con me inizia a cantare lui...il ragazzo che più mi capisce al mondo...Liam Payne, nonchè mio migliore amico. Finiamo la canzone e ci abbracciamo, lui è l'unico a sapere della mia voce e io sono l'unica a sapere della sua, è un segreto per un segreto. La mattina dopo vado in aula chitarra per degli spartiti ma davanti ai miei occhi si presenta una ragazza bellissima, rimango ad ascoltarla quando lei si gira e io le sorrido, mi avvicino al piano e prendo gli spartiti per accompagnarla al pianoforte, inizio e lei con me il brano finisce...ù
"Piacere io sono Hope Dawson"
"Io sono Jade"
 

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Hope-